Presentata al France Design Exhibition del Fuorisalone di Milano, Cantine di Véronique Maire per Y’a pas le feu au lac è una famiglia di vasi con “cappello” in sughero declinato in 5 stili diversi, da quello adatto per un solo fiore a quello che accoglie un intero mazzo.
Nomu, che in giapponese significa “bere”, è una teiera molto alta disegnata da Lee West per Eno Studio che al posto del manico calza nella parte inferiore un elemento in sughero che isola dal calore. Le tazze in ceramica completano il set.
Appo di Carlo Trevisani per Seletti è un tappo in sughero per bottiglie che grazie alla sua forma dilatata assolve anche alla funzione di vassoio/alzata. Un’idea esteticamente piacevole che permette di ottimizzare lo spazio sul tavolo.
Le bellissime collezioni in gres fatte a mano di Rina Menardi suggeriscono atmosfere e sensazioni visive e tattili senza mai imporre la loro presenza e senza essere necessariamente vincolate ad un uso specifico. Una ricerca molto personale di tecniche, di forme e di colori che si ispira alla natura dove la ceramica è un mezzo di espressione che Rina Menardi spiega così: “L’argilla mi consente di fissare tridimensionalmente dove sono e chi sono. E’ un modo di comunicare con me stessa e di conseguenza con gli altri. Mi preoccupo solo di rispettare quel naturale affioramento di cose che già abbiamo dentro.”
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