La teiera, la lattiera, la zuccheriera e la tazza del set Té.Odora “limited edition” progettato dal team dello studio spagnolo Mutdesign sembra un corteo danzante che procede in fila indiana. In apparente movimento, le forme panciute bianche e rosse mettono allegria.
I Lap Mug di Thelermont Hupton quando sono sul tavolo sembrano in equilibrio instabile. La loro forma infatti è fatta apposta per fare un break comodamente seduti sul divano tenendo la tazza fra le ginocchia. Oppure c’è la versione Knee Mug con il fondo concavo per appoggiare la tazza sulle gambe.
Con questo freddo le teiere e le caffettiere di Eva Solo vestite con foderi zippati in neoprene o “dolcevita” in lana che mantengono calde le bevande diventano ancora più invitanti. Belle nella forma sono anche molto pratiche da utilizzare. Ad esempio la teiera permette di preparare il tè con due diversi metodi: per un tè leggero basta mettere le foglie direttamente nella teiera dotata di filtro. Se invece si preferisce un tè più forte le foglie vanno messe nel filtro e dopo aver lasciato in infusione si aziona il pistoncino che, imprigionando le foglie, fermerà il processo di infusione. Una bella idea per i regali del prossimo Natale.
Presentata al France Design Exhibition del Fuorisalone di Milano, Cantine di Véronique Maire per Y’a pas le feu au lac è una famiglia di vasi con “cappello” in sughero declinato in 5 stili diversi, da quello adatto per un solo fiore a quello che accoglie un intero mazzo.
Nomu, che in giapponese significa “bere”, è una teiera molto alta disegnata da Lee West per Eno Studio che al posto del manico calza nella parte inferiore un elemento in sughero che isola dal calore. Le tazze in ceramica completano il set.
Appo di Carlo Trevisani per Seletti è un tappo in sughero per bottiglie che grazie alla sua forma dilatata assolve anche alla funzione di vassoio/alzata. Un’idea esteticamente piacevole che permette di ottimizzare lo spazio sul tavolo.
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