Ingegnere, architetto, fotografo, scenografo, grafico ma anche grande sportivo, il torinese Carlo Mollino è senza dubbio una delle figure più rilevanti del design italiano. Dagli anni ’40 Mollino creò anche dei mobili molto innovativi per tecniche e materiali, dei meravigliosi pezzi unici non adattabili alla produzione in serie. Più avanti però alcuni dei suoi prototipi più interessanti sono stati riprodotti in serie. Il tavolo Reale disegnato nel 1946 per gli uffici della società di assicurazioni Reale viene rieditato da Zanotta. La base su cui appoggia il piano, una lastra in cristallo di un centimetro e mezzo di spessore con bordi bisellati, è una struttura complessa che si ispira all’aeronautica e che può ricordare lo scheletro di un animale. Questo elegantissimo tavolo esprime in modo emblematico uno dei temi più cari a Mollino, la “scarnificazione” delle parti strutturali e l’alleggerimento delle sezioni dei sostegni.
All’ultimo Salone del Mobile di Milano lo studio londinese Poetic Lab fondato dai designer Hanhsi Chen e Shikai Tseng ha presentato Bamboo Forest, una collezione di arredi e lampade fatti con il bamboo e il vetro. I pezzi molto essenziali nascono con l’obiettivo di mettere in evidenza la bellezza naturale del bamboo. Dal punto di vista produttivo il progetto Bamboo Forest esplora le sinergie che si possono creare fra artigianato e moderne tecnologie. Il bamboo è reso più resistente con l’utilizzo di acciaio e resine per evitarne la rottura dovuta agli sbalzi del grado di umidità. La collezione è costituita da lampade, tavolini, tavolo e libreria.
La sedia Drop fu disegnata da Arne Jacobsen nel 1958 per lo storico Radisson Blu Royal Hotel di Copenhagen e con le famosissime poltrone Egg e Swan venne prodotta in pochissimi esemplari. Diventata un pezzo da collezione, quest’anno dopo 50 anni viene rieditata da Republic of Fritz Hansen che la ripropone in tessuto o pelle ma anche nella versione più contemporanea in materiale plastico.
Republic of Fritz Hansen presenta anche Analog™ di Jaime Hayon, un tavolo con una forma diversa dai soliti tavoli rotondi, rettangolari o quadrati. La forma morbida ed arrotondata favorisce il piacere di stare a tavola in compagnia per chiacchierare o per lavorare.
Al prossimo Salone del Mobile di Milano Bonaldo presenterà un nuovo tavolo e un nuovo letto di cui pubblichiamo sopra le fotografie in anteprima. Il nuovo tavolo è disegnato da Alain Gilles e si chiama Tracks perché le due assi del telaio che sorreggono il piano in cristallo assomigliano a binari ferroviari. Tracks è allungabile e sarà disponibile con assi del telaio in vari colori. Il nuovo letto è invece disegnato da Gino Carollo e si chiama Amlet. La sua particolarità è la base in metallo verniciato da scegliere fra vari colori. Amlet è in due versioni, con testate di altezze diverse.
Anche Lema sarà presente al Salone con un nuovo tavolo e un nuovo letto (foto qui sotto). Il tavolo si chiama Shade, è disegnato da Francesco Rota e ha un piano sottile che appoggia su due basi scultoree composte da elementi in metallo disposti a croce asimmetrica. Il nuovo letto di Lema si chiama Orpheo, è disegnato da Ferruccio Laviani e ha una immagine leggera e minimale caratterizzata dalla linea curva dell’esile struttura in metallo.