Gli oggetti di Portego reinterpretano in chiave contemporanea l’eccellenza dell’artigianato veneto.
Il brand punta sulla creatività dei giovani designer per esaltare attraverso nuovi linguaggi la tradizione e il saper fare dei maestri artigiani.
Il risultato sono delle collezioni molto curate nei dettagli e preziose nei materiali che hanno uno stile senza tempo.
In questo articolo mostriamo le foto di due oggetti dedicati alla bellezza femminile disegnati da Studio Lido.
Selfportrait è uno specchio che nel design ricorda l’estetica delicata dei ventagli di carta orientali.
Lo specchio bifacciale con manico in legno intagliato è completato da due accessori alternativi:
un supporto in legno per agganciare lo specchio al muro oppure una base portaoggetti per tenerlo in piedi sul tavolo.
Lo specchio è proposto con manico in legno di ciliegio naturale oppure verniciato in diverse colorazioni.
Il design di Selfportrait è ripreso anche da Miniportrait, un altro oggetto per la toilette femminile.
Miniportrait è una coppia di scatole pensate per contenere piccoli oggetti e gioielli.
Il coperchio delle scatole riprende il motivo pieghettato dei ventagli che caratterizza il manico dello specchio Selfportrait.
Le scatole sono realizzate da un blocco di legno di ciliegio e il retro del coperchio è specchiato.
Anche le scatole Miniportrait sono proposte in diverse colorazioni.
L’artigianato veneto incontra il design contemporaneo
Mai come quest’anno nella moda le nappe e le frangette decorano collane, orecchini, borse, abiti e T-shirt.
Anche l’arredamento si è fatto contagiare e inserisce questi elementi semplici ma molto decorativi nel design del prodotto.
Qui ve ne mostriamo alcuni.
La famiglia di lampade Nappe di Marco Zito per Masiero riprende la forma delle nappe giocando su elementi geometrici che arricchiscono la composizione.
Le lampade a sospensione hanno struttura in metallo verniciato con astine di metallo o diffusori in vetro.
La fonte luminosa è a LED.
Gli specchi Boudoir Mirror del giovane designer Tero Kuitunen sono resi originali e divertenti dalle frangette colorate.
La decorazione sottolinea una porzione del contorno della superficie specchiata.
Gli specchi Boudoir Mirror sono stati esposti all’ultimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai giovani designer.
La bellissima lampada a sospensione Wink di Houtique dove le frangette ricordano le lunghe ciglia di un occhio.
Se volete sapere di più della lampada Wink, cliccate qui.
Infine Amami Sofa di Lorenza Bozzoli per Moooi dove le frange sfumate che vestono la base riprendono l’immagine sofisticata dei sofà classici.
Se volete sapere di più di Amami sofa, cliccate qui.
La moda delle nappe contamina l’arredamento
Lo studio di design di New York Coil + Drift ha presentato la nuova collezione 2018 con un progetto interdisciplinare che mette insieme arredamento, luce e danza.
Dall’installazione live performance Unconscious Forms sono stati tratti un lookbook e un cortometraggio diretto dal regista fotografo Charlie Schuck.
Unconscious Forms Trailor from John Sorensen-Jolink on Vimeo.
Il fondatore di Coil + Drift John Sorensen-Jolink, che prima di dedicarsi al design è stato un danzatore, nei suoi progetti porta la sua esperienza precedente.
Sì, perché se ci pensate bene la danza, l’arredamento e l’architettura di interni hanno molto in comune.
La danza infatti è anche lei un modo per “abitare lo spazio”.
La coreografia infatti non può esistere senza tenere conto dello spazio: i danzatori si muovono in esso tracciando dei percorsi.
Il loro corpo crea con i differenti passi, salti e posizioni della danza delle linee geometriche che percorrono lo spazio in tutte le sue dimensioni.
Il coreografo determina i movimenti, stabilisce le direzioni e, se ci sono oggetti in scena, decide come i danzatori dovranno interagire con essi.
Anche l’interior designer traccia le linee, studia i percorsi e posiziona i volumi.
Ogni spazio, che sia domestico o pubblico, ha i suoi percorsi che dovranno essere rispettati in modo che le persone possano abitarlo comodamente.
Intorno ai percorsi che dovranno essere lasciati liberi saranno posizionati gli arredi in modo che siano fruibili secondo le regole dell’ergonomia.
Come in una scenografia teatrale, gli arredi con le loro dimensioni e i loro volumi, le luci, i colori e materiali cambiano la percezione e l’atmosfera dello spazio.
La coreografia, come ogni arte, trasmette delle emozioni e comunica dei messaggi.
Lo stile, la decorazione, l’arredamento e l’illuminazione di un interno influenzano lo stato emotivo delle persone e raccontano la storia di chi abita lo spazio.
Insieme ai danzatori, nella performance Unconscious Forms sono protagonisti tre pezzi della nuova collezione.
La lampada Cirrus Double Pendant, una sospensione che assomiglia a un gioiello: le due lampadine sferiche appese a un elemento a forma di U rovesciata sono inserite in anelli di resina.
Lo specchio June Floor di gusto anni ’70 dove le ondulazioni della cornice in legno di noce confluiscono nell’arco superiore.
La credenza Rex caratterizzata da linea pulite e dalle ante che giocano con le venature del legno.
Come anticipato ieri, nell’articolo di oggi mostriamo la terza novità presentata da Moebe a Imm Cologne.
Si tratta di Tall Wall Mirror, uno specchio da parete di forma ovale allungata agganciato ad una sottile struttura tubolare che risulta praticamente invisibile.
Per appendere lo specchio alla parete, la struttura termina con un’asola anch’essa di forma allungata.
Proprio per la loro semplicità i Wall Mirror si adattano perfettamente sia ad ambienti moderni che classici.
Tall Wall Mirror completa la serie degli Specchi di Moebe.
La serie include infatti anche una versione da muro tonda nei diametri 70, 50 e 30 cm. e la versione da tavolo Standing Mirror nei diametri 30 e 20 cm.
Anche Standing Mirror è l’essenza del minimalismo e della leggerezza: il tondo è montato su una sottilissima struttura in tondino metallico piegato che fa da supporto.
La struttura degli Specchi di Moebe può essere in ottone oppure verniciata a polvere in bianco o nero.
Moebe è il brand di Copenhagen guidato da Anders Thams, Nicholas Oldroyd e Martin D. Christensen.
In perfetto stile scandinavo, Moebe progetta e produce prodotti all’insegna della semplicità e della funzionalità.
Per Moebe il design è un esercizio di sottrazione che si focalizza solo su ciò che è essenziale.
I prodotti Moebe possono essere acquistati on line sul sito dell’azienda.
Zodiac è un sistema modulare che permette di creare tante diverse composizioni per attrezzare la parete in tutti gli ambienti della casa.
Il sistema multifunzionale Zodiac si basa su una griglia esagonale in metallo da appendere a muro.
Sulla griglia possono essere ancorati numerosi accessori come portaoggetti, specchi, ganci appendiabiti e mensole di differenti dimensioni.
Il design di Zodiac si ispira ai simboli astrologici che appaiono nel cielo notturno costellato di stelle.
Allo stesso modo il contrasto dei tratti grafici e delle forme semplici del sistema Zodiac decorano il muro formando delle costellazioni a geometria variabile che si adattano all’ampiezza dell’ambiente.
Zodiac è prodotto da Zaozuo, un giovane brand cinese che propone una vasta gamma di prodotti che coniugano la qualità del design con un prezzo accessibile.
Luca Nichetto, il designer veneto-svedese che ha creato il sistema Zodiac, ha iniziato a collaborare con Zaozuo due anni fa ed è oggi il direttore creativo del brand di Pechino.
In questa veste Luca Nichetto ha coinvolto molti designer occidentali e orientali che contribuiscono con il loro diverso linguaggio non solo allo sviluppo delle collezioni Zaozuo ma anche a diffondere la cultura del buon design in un Paese che in questo campo ha ancora un grande potenziale da esprimere.
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