Specchi The Freedom! : il design parla con i simboli
martedì, 10 dicembre 2019 12:57
designlover
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Specchi The Freedom!
I simboli possono esprimere con la massima sintesi anche concetti complessi.
Mai come nella nostra epoca dominata dalla velocità i segni grafici, le icone, gli emoji e i marchi delle aziende imperversano ovunque.
Oltre all’immediatezza, i simboli hanno anche un altro vantaggio molto rilevante:
sono universalmente comprensibili e quindi superano le barriere linguistiche e culturali assecondando la globalizzazione.
Nonostante ci sembrino una “invenzione” moderna, l’uomo da sempre ha utilizzato i simboli per comunicare:
la socializzazione sarebbe stata infatti impossibile senza di essi.
La scrittura con i segni ha permesso la divulgazione del sapere e l’uso dei simboli è fondamentale in tante materie come l’astronomia, la matematica, la fisica e la chimica.
Poi ci sono i simboli magici che fanno leva sulla suggestione a livello psicologico, i simboli politici e quelli dei movimenti sociali che hanno segnato le epoche e che creano un’identità collettiva.
La forza dei simboli
Alcuni simboli sono diventati potenti e con la loro forza evocativa sono entrati a far parte della nostra cultura.
E’ il caso ad esempio dei simboli dell’identità di genere:
il cerchio con la freccia obliqua che punta verso l’alto simboleggia il genere maschile, quello con la croce in basso il femminile.
Entrambi vengono all’iconografia astronomica: il primo deriva dal simbolo del pianeta Marte, il secondo si riferisce a Venere.
I due simboli richiamano la mitologia classica, in particolare le divinità dell’antica religione greca e romana:
il simbolo di Marte rappresenta lo scudo e la lancia del dio della guerra, il simbolo di Venere è invece una stilizzazione dello specchio portatile della dea della bellezza.
In epoche più vicine a noi, i due simboli rimandano alle battaglie femministe prima volte alla conquista del suffragio e del diritto all’istruzione e poi, dagli anni ’60, all’emancipazione sul piano legale e culturale.
Questi antichissimi simboli si caricano oggi di nuovi significati che scaturiscono dalla discussione sull’identità sessuale e grazie alla quale il binomio “maschio/femmina” si apre finalmente alle diversità quali l’omosessualità e il transgender.
La designer Roberta Colombo lega l’iconografia dell’identità di genere ad un oggetto che ha delle correlazioni con questo tema: lo specchio.
Questo binomio diventa un potente messaggio di libertà: allo specchio ognuno è libero di riconoscersi e di accettarsi, qualsiasi sia la sua identità sessuale.
Accanto alle due varianti con la cornice in acciaio che rappresenta i simboli di genere maschile e femminile se ne aggiunge una terza che rappresenta il “neutro”.
Roberta Colombo parla così della collezione di specchi disegnata per il brand Opinion Ciatti:
“Freedom! è un oggetto simbolico e come tale eccede la sua evidenza. Non è un luogo della vanità del corpo, ma uno spazio di riflessione… perché uno dei miei sogni è quello di vivere in un pianeta dove, dimenticate le differenze, possiamo essere semplicemente persone.”
Specchi The Freedom!
TRIO DI SPECCHI
giovedì, 13 novembre 2014 13:24
designlover
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Uno specchio normalmente riproduce la realtà che ha di fronte. Invece gli specchi Split Mirrors di Ontwerpduo (foto sopra) riproducono la realtà da tre diversi punti di vista grazie all’orientamento degli spicchi che li compongono. Questo disegno è declinato in tre tipi di specchi, uno da terra, uno da muro e uno piccolo da tavolo. Ontwerpduo è lo studio di Tineke Beunders e Nathan Wierink, due designer olandesi che si sono conosciuti durante gli studi alla Design Academy di Eindhoven. I loro progetti, tutti molto creativi, sono spesso la realizzazione di idee che richiamano il mondo surreale e fantasioso dei libri di favole.
La sagoma dei tre specchi della serie Panorami Mirrors di Zaven per Secondome di ispira alla forma architettonica delle finestre veneziane. Giocando con le riflessioni questi specchi creano nella stanza l’illusione di tre finestre che si aprono sul panorama esterno.
MOLTIPLICAZIONE DI SPECCHI
giovedì, 26 gennaio 2012 19:42
designlover
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E’ molto bella l’idea della foto con la moltitudine di specchi rotondi con cornici diverse, come se degli oblò bucassero la parete. Sul tema della moltiplicazione degli specchi rotondi partiamo da quello singolo molto minimale di Hay, lo Strap Mirror in metallo e silicone. Lo Specchio della linea di complementi d’arredo di Glass Project prodotta da Vetraria Pescini sovrappone invece due forme tonde. Infine per moltiplicare il tondo a piacere c’è Pacco Round di Deknudt Mirrors, uno specchio a moduli componibili.
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