In tutti i settori il modo di lavorare sta cambiando e il design degli uffici non può che adeguarsi a questa rapida evoluzione.
Dei vantaggi e svantaggi degli uffici open space rispetto a quelli suddivisi in stanze abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Nell’articolo di oggi e in quello di domani parliamo invece di sistemi di arredamento innovativi.
Oggi vi presentiamo Bureaurama di Magis, una collezione di arredi componibili molto semplici perfetta per gli spazi dedicati al lavoro in team.
Quando si lavora in gruppo, il layout dello spazio assume un’importanza fondamentale nel favorire il dialogo e lo scambio fra le persone.
Ad esempio, durante le sessioni di brainstorming le idee devono poter circolare liberamente, senza barriere e senza che si creino gerarchie fra i partecipanti.
Bureaurama risponde a queste esigenze arredando in modo dinamico e innovativo lo spazio lavorativo in modo da favorire la socializzazione.
Progettata dal designer Jerszy Seymour, la serie comprende sgabelli alti, medi e bassi e tavoli in alluminio componibili formati da elementi rettangolari o curvi.
La superficie degli arredi è verniciata a spruzzo in bianco e nero oppure in colori fluo.
Il design dei pezzi della collezione è davvero essenziale e può ricordare il linguaggio semplice e l’immediatezza delle icone del web.
Il peso limitato degli arredi Bureaurama permette di cambiare facilmente il layout dello spazio a seconda delle attività da svolgere e del numero dei partecipanti.
Gli sgabelli e i tavoli Bureaurama sono utilizzabili anche in esterni e oltre che in ufficio sarebbe bello vederli nelle scuole e nei locali pubblici.
Arredamento per l’ufficio che si adatta al lavoro che cambia #1
In Europa il contributo dell’ebanista prussiano Michael Thonet è stato fondamentale nel passaggio dall’artigianato all’industria.
A lui si deve infatti il brevetto del 1841 dell’innovativa tecnica per curvare a vapore il tondino di legno.
Questa tecnica ha rivoluzionato la produzione dei mobili in legno che per la prima volta iniziano ad essere prodotti in grande serie.
Thonet, vero pioniere del moderno processo di industrializzazione, nel 1853 fonda Gebrüder Thonet.
L’azienda alla fine dell’Ottocento impiega ben sei mila operai e produce fino a quattro mila pezzi al giorno esportati in tutto il mondo.
Dopo la triste parentesi della guerra, i suoi discendenti riprendono l’attività a Vienna e nel 1976 la società cambia nome in Gebrüder Thonet Vienna.
Da allora l’azienda si è costantemente evoluta rinnovando il suo catalogo senza però che i suoi prodotti perdessero mai la loro riconoscibilità.
Oggi i prodotti di Gebrüder Thonet Vienna che nascono attraverso la collaborazione con designer internazionali sono contraddistinti dal nuovo marchio Wiener GTV Design.
La famiglia di sgabelli Cirque disegnata da Martino Gamper è una dimostrazione di come l’invenzione di Thonet continui ad essere di ispirazione anche per il design contemporaneo.
In Cirque l’elemento curvato diventa un virtuosismo estetico che celebra il leit motiv di GTV ispirandosi alla giocosità del circo.
La catena di cerchi che incornicia la seduta e le gambe su tutta la loro lunghezza non è solo un vezzo estetico ma un elemento funzionale dell’arredo.
Cirque L e Cirque M sono i nomi dello sgabello alto con e senza schienale, Cirque S è invece lo sgabello basso.
Il gioco degli anelli è enfatizzato dal contrasto del bianco e del nero.
Gli sgabelli sono anche proposti da GTV nella versione con cerchi in finitura ottone.
Non è detto che l’arte debba stare solo appesa alla parete. Il designer Piet Hein Eek in collaborazione con NLXL ha avuto infatti l’idea di riprodurre alcuni dei dipinti dei maestri olandesi esposti al Rijksmuseum di Amsterdam sulla seduta di sgabelli in legno compensato dall’immagine grezza e molto semplice. Prodotti utilizzando tecnologie avanzate, gli sgabelli Plywood Print Stool arrivano smontati in un pacco piatto e sono assemblabili in pochi minuti. Anche per questa ragione questi sgabelli potrebbero essere un bel regalo da mettere sotto l’albero di Natale. Gli artistici Plywood Print Stool sono belli da soli ma ancora più belli in gruppo per formare una originale collezione d’arte privata.
Questi singolari sgabelli in legno di Riva 1920 prendono a prestito la forma degli oggetti di uso comune cambiandone la funzione e riproducendoli in dimensioni fuori scala. Ce n’è per tutti i gusti e quelli presentati in questo post sono solo alcuni dei tanti soggetti della collezione. Da Dadone del designer Andrea Castrignano appassionato di giochi da tavolo a L’ego e Temperino di Alessandro Guidolin a Vite brugola di Roberto Giacomucci ad altri che giocano con richiami al mondo del vino come Brut di Ruggero Giuliani che ha la forma di un tappo di spumante. Gli sgabelli, belli singolarmente o in gruppo a formare una piccola collezione, sono realizzati con massello di nobili essenze da Riva 1920, un’azienda con una lunga tradizione familiare nella lavorazione artigianale del legno. Una passione che ha portato la famiglia Riva anche a creare un Museo che raccoglie una collezione di utensili e macchinari per la lavorazione del legno di ben 2.800 pezzi trovati in Italia e in Europa.
… invece sono i colorati arredi scultura Cesar di Rodolfo Dordoni per Minotti che possono essere utilizzati come tavolini, pouf o piccoli sgabelli.
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