Per progettare Woodspot, Alessandro Zambelli si è ispirato a Magritte e al suo modo particolare di scomporre il profilo degli oggetti per poi ricomporli in maniera surreale e visionaria. La nuova lampada da tavolo di Zambelli, progettata per Seletti, è caratterizzata da un diffusore in abete naturale assemblato e verniciato a mano che proietta la luce attraverso una cornice tridimensionale dalla forma geometrica e inattesa. Il diffusore, declinato nei colori bianco avorio, rosa cipria e verde acqua è sorretto da un elemento inclinato simile a un piedistallo portafoto che si inserisce in un supporto in fusione. La nuova lampada da tavolo Woodspot sarà presentata alla prossima edizione di Maison et Object, la fiera internazionale che si terrà a Parigi dal 5 al 9 settembre 2014.
Durante il Fuorisalone 2014 Seletti sceglie lo spazio di culto del design milanese di Rossana Orlandi, una ex fabbrica di cravatte nel centro della città, per presentare tre collezioni di mobili che rispecchiano l’approccio non convenzionale della marca Seletti attraverso l’abbinamento inconsueto dei materiali. Wire firmata da Alessandro Zambelli è una collezione di mobili in metallo dal design essenziale i cui decori geometrici realizzati con fili di ottone riprendono lo stile Liberty europeo.
La collezione Export di Marcantonio Raimondi Malerba è caratterizzata dal contrasto delle basi barocche in legno naturale che sorreggono le casse da spedizione.
Nel caso della collezione Les Voliéres di Cristina Celestino gli elementi contrastanti sono i fili di metallo che creano la struttura a gabbia e il vetro color seppia delle mensole.
Presentata al France Design Exhibition del Fuorisalone di Milano, Cantine di Véronique Maire per Y’a pas le feu au lac è una famiglia di vasi con “cappello” in sughero declinato in 5 stili diversi, da quello adatto per un solo fiore a quello che accoglie un intero mazzo.
Nomu, che in giapponese significa “bere”, è una teiera molto alta disegnata da Lee West per Eno Studio che al posto del manico calza nella parte inferiore un elemento in sughero che isola dal calore. Le tazze in ceramica completano il set.
Appo di Carlo Trevisani per Seletti è un tappo in sughero per bottiglie che grazie alla sua forma dilatata assolve anche alla funzione di vassoio/alzata. Un’idea esteticamente piacevole che permette di ottimizzare lo spazio sul tavolo.
L’ispirazione che sta dietro a questi oggetti decorativi viene dal mondo degli animali. Il pesce rosso nuota nella pancia della balena Giona, l’acquario in vetro soffiato a mano di Alessandra Baldereschi per Skitsch. Bellissima anche la scultura Ducks dell’artista Benedetta Mori Ubaldini in rete metallica dipinta e, in versione meno artigianale, la grande fattoria degli animali di Seletti in tondino metallico. E poi un oggetto di certo meno poetico ma divertente: la testa di cervo da appendere al muro fatta di cartone, per dichiararsi contro i detestabili trofei di caccia veri.
… segue dal post di ieri. Per creare un moderno effetto scultoreo 3D, sono perfetti i piatti bianchi Hulu di Yung Ho Chang per Atelier FCJZ che riprendono le forme delle zucche secche una volta usate per lavare il riso nel nord della Cina. Oppure dall’inesauribile genialità sempre divertente di Seletti ci sono gli originali Hybrid che fondono due piatti insieme. E infine, per chi vuole osare ancora di più, c’è il dissacrante servizio in edizione limitata Memento Mori di Animal Fabuleux.
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