In questo articolo presentiamo alcune novità lanciate dal brand Pedrali.
Dalla nuova collaborazione con il designer catalano Eugeni Quitllet nasce Soul, una poltroncina che, nonostante il nome, di anime ne ha due.
Una è la nostalgia del passato rappresentata dalle curvature sinuose della struttura in faggio, l’altra invece è proiettata nel futuro con l’impiego del policarbonato per il sedile ergonomico.
In questo modo il sedile, abbracciato dallo scheletro, sembra sospeso.
CMP Design firma per Pedrali due progetti, gli sgabelli Nym che vanno ad arricchire l’omonima collezione di sedie e la serie di sedie per esterni Tribeca.
Lo sgabello Nym evoca le sedute Windsor inglesi con un disegno più essenziale che risponde alle esigenze della produzione industriale.
La bellezza naturale del legno massello di frassino è al centro del progetto, senza aggiungere alcun orpello decorativo.
Lo sgabello Nym è proposto in due diverse altezze, anche con gambe a slitta in tondino d’acciaio oppure con base girevole. In più si aggiungono anche le versioni imbottite.
La collezione outdoor Tribeca reinterpreta le classiche sedute da terrazza anni Sessanta realizzate in acciaio con intreccio.
L’incordatura alternata sul telaio tubolare dà ritmo e leggerezza alle diverse tipologie di seduta che costituiscono al collezione: sedia, poltroncina e sgabello in due diverse altezze.
Infine concludiamo con un tavolo.
Si tratta di Elliott disegnato da Patrick Jouin, un tavolo con stelo centrale esile e slanciato.
La colonna in estruso di alluminio di forma trilobata si separa in tre piedini in pressofusione di alluminio.
Leggero e funzionale, il tavolo Elliott è adatto anche per l’outdoor ed è proposto in tre diverse altezze, anche con ripiano reclinabile per essere riposto ottimizzando gli spazi.
Novità Pedrali : non solo sedie
A settembre, durante l’ultima edizione del London design festival, lo studio londinese Kellenberger-White ha creato Alphabet, una installazione che trasforma i caratteri grafici in arredamento.
In Finsbury Avenue Square, nello spazio all’aperto del complesso di Broadgate, sono state esposte 26 sedute colorate realizzate con lastre di metallo piegato.
La forma di ogni seduta riproduceva una delle lettere dell’alfabeto.
Le persone che passavano nella piazza potevano interagire con l’installazione muovendo le sedie per comporre delle parole e scattare fotografie.
Ogni sedia era contraddistinta da un colore diverso selezionato da un’azienda specializzata nella produzione di vernici.
C’era ad esempio l’International Orange, il colore usato per il ponte Golden Gate di San Francisco.
Oppure il Cornflower Blue, la tinta del ponte Middlesbrough’s Transporter che attraversa il fiume Tees in Inghilterra.
L’installazione Alphabet si ispira alle opere di László Moholy-Nagy, Marianne Brandt e Wilhelm Wagenfeld, tutti esponenti del Bauhaus.
Un’altro spunto arriva dalle foto delle pose fotografate dall’artista scozzese Bruce McLean nel 1970.
Come anche dalle immagini che accompagnavano l’articolo di Bruno Munari “Alla ricerca della comodità in una poltrona scomoda”.
In quell’articolo pubblicato nel 1944 dalla rivista Domus, Munari con una buona dose di ironia lanciava una provocazione al mondo del design.
Un’altra ispirazione viene dal disegno dello sgabello Ulm Stool creato da Max Bill e Hans Gugelot nel 1955.
Kellenberger–White è uno studio multidisciplinare che sviluppa linguaggi visivi che coinvolgono con l’interazione e il gioco.
Lo studio si occupa di brand identity, pubblicazioni, mostre e sviluppo di piattaforme digitali attraverso collaborazioni con artisti, architetti, designer, programmatori, illustratori e fotografi.
Dopo gli studi al Royal College of Art, Eva Kellenberger e Sebastian White fondatori dello studio ha collaborato con musei, organizzazioni culturali e aziende.
Fra le varie specializzazioni di Kellenberger-White, c’è anche il disegno di tipografia su misura.
London design festival : l’alfabeto in 26 sedute
Al prossimo Salone del Mobile di Milano che si terrà da domani fino al 22 aprile, Ronda Design presenterà alcune novità.
La prima è il tavolo allungabile da interni Pantarei.
Grazie al piano che scorre, il tavolo da sei posti si trasforma velocemente in un otto posti comodi.
Le gambe fisse che seguono il piano non intralciano le sedute anche quando il tavolo è allungato.
La struttura con le gambe di forma romboidale in metallo verniciato è proposto da Ronda Design in sei diverse finiture.
Il piano può essere in vetro bianco o nero, in legno (Rovere naturale, Noce Canaletto, Rovere Smoked e Frassino nero), in ceramica (Bianco Calacatta, Statuario, Nero Marquinia, Ardesia bianco, Ardesia ecrù, Ardesia grigio) o in marmo (Bianco Calacatta, Bianco Carrara, Nero Marquinia, Emperador).
La seconda novità è la collezione di sedute Nirvana, adatte ad accompagnare il tavolo Pantarei.
Le poltroncine imbottite con rivestimento in pelle, ecopelle o velluto hanno struttura metallica e sono caratterizzate dalle pences sullo schienale.
All’ultimo Salone del Mobile di Milano, Kartell ha presentato diversi nuovi modelli di sedia.
Le numerose novità testimoniano gli investimenti che da sempre Kartell dedica alla ricerca tecnologica per identificare nuovi materiali e per testarne le potenzialità attraverso l’impiego di nuove tecniche di produzione.
Ad esempio Bio Chair disegnata da Antonio Citterio è prodotta con BIODuRA™, un materiale innovativo ricavato da materie prime rinnovabili.
Kartell è la prima ad adottare questo materiale nel campo dell’arredo e a lavorarlo con le tecniche dell’iniezione e dello stampaggio.
Queste sperimentazioni hanno permesso di concepire una sedia elegante e adatta, grazie alla sua resistenza, ad un utilizzo sia in interni che in esterni.
Con Bio Chair, Kartell esplora la possibilità di produrre arredi che, terminato il loro periodo di utilizzo, possano essere biodegradati.
Sempre grazie alle tecnologie più avanzate, Kartell ha messo a punto la versione definitiva di Dream’Air, una sedia disegnata da Eugeni Quillet caratterizzata da una grande leggerezza formale.
La linea continua dello schienale e della seduta, in contatto solo agli estremi con gli elementi di sostegno, sembrano fluttuare nell’aria.
La sfida di Kartell in questo caso è stata riuscire a produrla in un unico stampo.
In vista della prossima edizione del Salone del Mobile di Milano che si terrà dal 4 al 9 aprile, cominciamo a darvi in anteprima alcune anticipazioni sulle novità che verranno presentate.
Chairs & More lancerà Mousse disegnata da Tommaso Caldera, una poltroncina adatta sia alla casa che agli spazi pubblici.
La nuova seduta ha forma avvolgente con imbottitura che ricopre seduta, schienale e braccioli. La particolarità sta nell’accostamento dei materiali diversi che rivestono l’interno e l’esterno della scocca, tessuto da un lato ed ecopelle dall’altro. L’abbinamento cromatico dei due materiali può essere più deciso e contrastante oppure neutro tono su tono. Ulteriori varianti di personalizzazione sono le finiture delle gambe, in legno di faggio naturale o laccato.
La nuova poltroncina Mousse sarà presentata al Salone accanto a Gotham, Babah, Tulip, Moyo, Churros e Jujube, le sedute che già da qualche tempo fanno parte del catalogo prodotti di Chairs & More.