Fra i partecipanti agli eventi della Milan Design Week che si svolgerà durante il periodo della prossima edizione del Salone del Mobile di Milano ci saranno anche i designer Giacomo Moor e David Dolcini che hanno da non molto cominciato a sviluppare insieme alcuni progetti. Qui vi mostriamo Italo, il primo arredo nato dalla loro collaborazione, una scrivania realizzata con cura artigianale. Il design minimalista gioca su tre elementi geometrici scanditi dai colori: la struttura in legno dal particolare disegno che nella vista laterale ricorda la lettera K, il piano e il cassetto i cui volumi si contrappongono fra loro. Il tutto è valorizzato da bellissimi dettagli ad incastro.
Giacomo Moor è un designer con una grande passione per il legno. Mentre studia design al Politecnico di Milano lavora anche in una bottega artigiana dove impara l’arte della falegnameria. Alcuni anni fa fonda lo studio GM, un atelier dove realizza mobili e complementi in piccola serie ma anche progetti di arredamento più complessi in stretto contatto con architetti e artigiani e attraverso un continuo confronto con i committenti per coglierne al meglio le aspettative. Metropolis è uno dei suoi progetti più recenti. Si tratta di un bellissimo sistema dal design minimale composto da 7 mobili prodotti in edizione limitata: tavolino, scrivania, armadio, consolle, libreria, parete attrezzata orizzontale e verticale. La funzione dei vari arredi non è immediatamente identificabile ma si rivela attraverso la fruizione. Una interessante ambiguità che si esprime anche nell’assenza di maniglie che sono sostituite da piccole asole nere. Come un tratto spezzato tracciato con un pennarello nero l’esile struttura in ferro laccato collega, sostiene e imprigiona contenitori in noce di varie dimensioni creando delle eleganti architetture che popolano l’interno come un paesaggio metropolitano.
La scrivania Tanis è un omaggio di Ligne Roset a Pierre Paulin, uno dei più importanti designer del 20mo secolo. Tanis infatti riprende fedelmente il design della scrivania CM 141 che Paulin progetta negli anni ’50 quando collabora con Thonet-France. Rispetto alla CM 141, Tanis è attualizzata nelle finiture: il piano è in Corian nero o in stratificato nero satinato, la base è in acciaio laccato e il blocco cassetti è impiallacciato in noce naturale.
La scrivania Sidus di Antonio Citterio per Maxalto ha base con supporti a X e può avere ripiano rettangolare rivestito in pelle oppure piano ricurvo alle estremità. Appeso alla struttura un blocco dotato di cassetti.
Quando è chiuso, Segreto di Ron Gilad per Molteni è un elegante volume in legno di forma triangolare da utilizzare come mensola sulla parete. Aprendosi con un sofisticato sistema di tiranti, la parte inferiore diventa un ripiano per scrivere. Lo scrittoio Segreto, proposto nelle essenze eucalipto oppure noce canaletto, è dotato di mensole interne per riporre oggetti e documenti ma anche di connessioni multimediali per l’utilizzo di Tablet e Laptop.
Lo scrittoio asimmetrico Litho di Thibault Desombre per Ligne Roset è caratterizzato dall’incastro di forme geometriche: la parte sinistra impiallacciata in rovere e dotata di cassetto contrasta con la parte destra in colori vivaci laccati satinati.
Con lo scrittoio Leo in massello di frassino naturale disegnato da Marta Laudani e Marco Romanelli per Valsecchi 1918 gli oggetti diventano decorazione: il piano in vetro extrachiaro dà visibilità al contenuto dei quattro vassoi.
Per la offrire la massima funzionalità e avere tutto ciò che serve a portata di mano, il piano in legno di Homework di Tomas Kral per Super-ette è circondato su tre lati da una “tasca” di alluminio che accoglie libri, documenti e oggetti vari.
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