Sakari Hartikainen è un industrial designer finlandese che lavora in ambito internazionale nei settori del concept design e dell’arredamento.
Il suo design esplora le potenzialità dei materiali, in particolare del legno.
Le forme morbide e semplici dei suoi arredi invitano l’utilizzatore all’interazione.
Kaarna è un arredo minimalista particolare che funziona come lettino.
Il design non potrebbe essere più semplice: l’arredo è un “foglio” di legno leggermente incurvato.
E sono proprio la semplicità e la leggerezza che rendono Kaarma intrigante e poetica: l’ideale per guardare le stelle in una notte d’estate.
La panca Keinuen si ispira alla forma dei tronchi degli alberi.
Le linee scultoree e ritorte costituite di listelli di legno sono pensate per permettere alla panca di dondolare dolcemente.
Le forme circolari e smussate perfettamente levigate dei tavoli Savoa mettono in evidenza la bellezza naturale del legno.
Anche in questo caso la semplicità della composizione è l’ingrediente fondamentale.
Il designer Sakari Hartikainen era presente con i suoi prodotti all’ultima edizione del Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai giovani talenti.
La natura ispira il designer Sakari Hartikainen
Fold series dello studio di design giapponese Ryota Yokozeki si basa su moduli colorati di metallo piegato.
Il modo in cui è piegata la lamiera gioca sui pieni e sui vuoti e fa sì che i moduli, visti da angolazioni diverse, appaiano scatole oppure fogli sottili.
Con lo stesso sistema, sono stati progettati tre moduli diversi che, utilizzati da soli, fanno da sgabello, da tavolino e da piccolo mobile (F side table).
Uno degli elementi può anche essere utilizzato insieme a delle mensole in legno per costruire F shelf (prima foto in alto), una scaffalatura dall’immagine grafica e pulita.
Lo scaffale modulare può essere adattato all’ampiezza dell’ambiente semplicemente cambiando la quantità e la posizione dei moduli metallici.
Un altro arredo dello studio Ryota Yokozeki è Slat series che comprende uno scaffale da muro e tavolo con ripiani.
Il design minimalista e grafico dei prodotti si basa su due strutture di profilato metallico, una dritta e l’altra inclinata.
Nella gabbia si inseriscono dei ripiani di diversa grandezza.
La semplicità di questi arredi li rende molto versatili per un utilizzo in qualsiasi ambiente.
I prodotti dello studio Ryota Yokozeki sono stati esposti all’ultimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti.
Arredi che giocano con la geometria
Lo studio Market kolektiv di Marita Bonačić, Iva Hrvatin e Katarina Perić si occupa di progetti di interior design, product design e visual communication.
All’ultimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti, lo studio croato ha presentato Slava ’18.
La collezione comprende arredi e oggetti decorativi che si ispirano ai ricordi delle case dove le designer hanno vissuto da piccole.
Slava ’18 vuole distaccarsi dai trend attualmente più in voga proponendo un’estetica che rivisita in modo contemporaneo lo stile e le tradizioni di origine slava.
Il design che nasce da figure geometriche si esprime con un approccio delicato e femminile in mobili dalle linee curve e flessuose.
Tutta la collezione gioca su un disegno volutamente molto semplice, con forme e proporzioni che ricordano il linguaggio immediato dei fumetti.
Il filo conduttore che accomuna tutti i pezzi della collezione è il rosso brillante insieme al sottile tondino metallico piegato delle strutture.
La collezione Slava ’18 include una sedia, un carrello, un appendiabiti, un pouf, un vaso che appoggia su un piedistallo, una lampada a sospensione, una lampada da terra e una console dotata di grande specchio ovale.
Design ispirato ai ricordi dell’infanzia
Il designer olandese Jonas Lutz parte dallo studio delle diverse necessità funzionali della casa, dell’ufficio e degli spazi pubblici per progettare arredi originali e creativi.
In questo articolo ve ne mostriamo alcuni.
La seduta Penna (foto sopra) è stata sviluppata in collaborazione con il produttore di rivestimenti olandese Leolux.
La poltrona, realizzata senza alcuna schiuma o plastica, è fatta con scampoli di feltro cuciti con un filo di cotone.
Con questo metodo la seduta che si appoggia sulla struttura in legno di faggio risulta flessibile e confortevole.
Paper Lamp nasce proprio dall’osservazione del designer dell’interazione con gli oggetti nella sua casa.
Grazie ad un ancoraggio magnetico, il cappello della lampada può essere rimosso e riposizionato a seconda delle varie occasioni di utilizzo.
Il paralume può essere bianco oppure colorato o stampato con diverse grafiche.
Elephant chair è una seduta lounge in legno leggera, ergonomica e impilabile dalla forma molto originale e decorativa.
Leaf Stool è uno sgabello realizzato in legno di pino caratterizzato da un design molto semplice.
La leggerezza dell’essenza di legno permette un adeguato spessore della seduta per un solido ancoraggio delle gambe, contenendo il peso dell’arredo.
Il designer Jonas Lutz ha partecipato con alcuni dei suoi prodotti all’utimo Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai giovani talenti emergenti.
Gli arredi progettati dal designer Jonas Lutz
L’installazione 1.625 m / s2 del designer Hiroto Yoshizoe si ispira alla luna.
Il satellite che orbita intorno alla terra, ritenuto fin dall’antichità capace di influenzare la natura e l’uomo, ha sempre avuto un fascino particolare.
Come la luna che non risplende di luce propria ma la riceve dal sole, anche la scultura aerea di Hiroto Yoshizoe non è luminosa ma illuminata.
Infatti gli elementi sospesi alle sottili bacchette ricevono la luce da una fonte luminosa posta nei pressi dell’installazione.
Nella scultura illuminata di Hiroto Yoshizoe, ogni elemento ruota secondo una propria orbita:
quando la luce ne colpisce la parte bianca, l’oggetto riflette e diventa visibile, quando invece ad essere colpita è la parte nera, l’oggetto scompare alla vista.
A seconda della posizione delle forme, le riflessioni cambiano costantemente creando un effetto molto suggestivo che assomiglia ad un sistema stellare.
Posizionata vicino a una finestra o a una lampada, la scultura eterea di Hiroto Yoshizoe diventa un oggetto decorativo animato.
L’alternativo “apparecchio di illuminazione” esplora il processo di visualizzazione della luce attraverso l’osservazione della relazione fra luce e ombre.
L’installazione 1.625 m / s2 è stata esposta al Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti.
1.625 m/s2 ( moon, sun ) from IN/AWT on Vimeo.
Hiroto Yoshizoe ha studiato alla Musashino Art University. Attualmente a Tokyo si dedica all’art direction e al design nella realizzazione di spazi commerciali.
Nei suoi progetti, il designer esplora i concetti di “tempo”, “movimento” e “cambiamento”.
La scultura “illuminata” di Hiroto Yoshizoe
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