Nell’articolo di ieri vi abbiamo dato qualche suggerimento su come scegliere e posare un rivestimento effetto cemento.
Oggi vi mostriamo le foto di Master Plan, la nuova collezione di rivestimenti effetto cemento di Ceramiche Refin.
La nuova collezione in grès fine porcellanato è stata presentata a Coverings di Atlanta, la più grande fiera di ceramica e pietre del Nord America che si è conclusa l’11 maggio.
Master Plan celebra la bellezza del calcestruzzo con tre diverse linee di rivestimenti: Block, Mold e Plain.
Ogni linea mette in luce una diversa peculiarità del materiale industriale.
Block riproduce il cemento nella forma più simile agli elementi naturali di cui è composto: roccia, argilla e calcare.
Le componenti emergono dalla superficie come se fossero immersi nel cemento in uno stato semiliquido.
Mold invece si rifà alla composizione originaria del calcestruzzo che era una miscela di ghiaia, calce, acqua e sabbia.
In questo caso gli agglomerati di diverse dimensioni sono distribuiti in modo casuale come avveniva nei calchi di cemento fresco nelle casseforme e negli stampi.
La superficie presenta interessanti effetti di chiaroscuro.
La terza linea della nuova collezione è Plain, un effetto cemento che evoca il materiale utilizzato dai grandi maestri dell’architettura contemporanea.
Le superfici di Plain sono caratterizzate da sfumature e texture più o meno marcate, dalle tipiche micro-fessure che si formano quando il volume del calcestruzzo si restringe per effetto di escursione termica e da piccoli fori formati da bolle d’aria intrappolate tra il getto e la cassaforma.
Le tre linee di rivestimenti Master Plan sono proposte da Refin in bianco e in tre varianti di grigio, nei formati 120×120, 75×150, 75×75, 60×60 e 30×60 e con finitura matt o soft.
Per accompagnare i tre rivestimenti effetto cemento Block, Mold e Plain, Refin propone anche due varianti caratterizzate da bellissimi decori grafici.
Nel decoro di Fragment diverse tonalità cementizie creano una composizione geometrica estremamente moderna e impattante.
Doodle invece è caratterizzato da un originale decoro al tratto libero ispirato all’Art Brut di Jean Dubuffet che assomiglia molto ai celebri scarabocchi.
Nuovo rivestimento effetto cemento Master Plan
Al Salone del Bagno che si terrà nell’ambito del Salone del Mobile 2018, Lithea presenterà Maioliche di pietra.
Per disegnare la nuova collezione di piastrelle, i designer di Martinelli Venezia Studio si sono ispirati a una collezione di maioliche di una piccola casa museo che avevano visitato in un palazzo settecentesco di Palermo.
Le forme, i materiali e i segni grafici di quella collezione che raccoglieva una varietà di maioliche provenienti dalla zona del Mediterraneo, vengono reinterpretati in modo contemporaneo nella nuova collezione di Lithea.
Le piastrelle della collezione Maioliche di pietra muovono la parete con motivi geometrici scavati e in rilievo.
L’effetto grafico valorizza lo spazio in modo elegante e neutro senza rischiare di passare di moda.
Maioliche di pietra è completata da un lavabo freestanding con vasca circolare che si appoggia su una struttura in ferro e da una serie di accessori che si inseriscono nei moduli-piastrella forati.
Tornata da tempo di gran moda nella decorazione di interni, la carta da parati è ora una valida alternativa anche per rivestire il bagno.
Sono infatti numerose le aziende del settore che hanno messo a punto prodotti impermeabili e resistenti all’umidità che possono essere impiegati per rivestire tutto l’ambiente bagno, compreso lo spazio doccia.
Dal punto di vista decorativo, la continuità della carta da parati offre maggiore libertà in quanto supera i limiti compositivi dei rivestimenti ceramici e in gres condizionati dal formato delle piastrelle o delle lastre.
Inoltre la carta da parati ha anche il vantaggio di poter essere facilmente sostituita quando si decide di rinnovare l’immagine del bagno.
Nelle immagini di questo articolo mostriamo alcune delle tante grafiche delle carte da parati di Instabilelab.
L’azienda veneziana propone tutte le collezioni anche nella versione per ambienti umidi.
Due sono le tipologie di texture disponibili: Fibra Glass (fibra di vetro più appretto) e Fibra Tex (tessuto di vetro).
La superficie non liscia al tatto di entrambe le texture fa sì che la parete sembri rivestita da un tessuto.