La sedia Canvas progettata dallo studio Stoft vuole essere un omaggio al lavoro artigianale femminile.
Una volta le donne impegnavano molto tempo per realizzare i corredi che sarebbero stati tramandati nella famiglia di generazione in generazione.
La realizzazione dei tessuti e il ricamo erano arti di cui veniva riconosciuto il valore.
Purtroppo questi lavori manuali ora sono sottovalutati e le tecniche sono state dimenticate.
Canvas è realizzata in legno di frassino ed è caratterizzata da un design moderno che ricorda le linee delle sedie artigianali.
La seduta imbottita è circondata da una cornice fatta come i telai da ricamo che si stringe sul retro con una grande vite.
Questo elemento caratterizza e decora la sedia ma ha anche una funzione molto interessante.
Il rivestimento, che può essere in tessuto o pelle, può essere facilmente sostituito per cambiare l’aspetto della sedia o per rimediare a macchie e usura.
Il tessuto o la pelle che fuoriescono dal telaio mostrando i bordi non rifiniti tagliati al vivo è un’altro dettaglio decorativo che rende unica la sedia.
La sedia Canvas rievoca l’arte del ricamo
Sembra incredibile che su un materiale duro come la pietra possano essere ricreate le trame delicate dei pizzi e dei ricami.
La collezione Trame Mediterranee di Marella Ferrera per Lithea ne riproduce fedelmente gli intrecci sui Rivestimenti in pietra.
I decori in rilievo ricreano la leggerezza dei centrini, dei ricami, del filet e del makramè dell’antica tradizione tessile della Sicilia.
I soggetti della collezione sono declinati in tante tipologie di pietra:
dalla pietra lavica alla pietra bianca di Comiso, dalla pietra pece a quella di Ragusa, da quella di Palermo a quella di Trapani.
Marella Ferrera che firma la collezione Trame Mediterranee ha debuttato nel 1993 come stilista di alta moda.
La sua passione per la Sicilia la porta a realizzare degli abiti-scultura dove sono utilizzati anche materiali inusuali per il settore della moda come ad esempio frammenti di ceramica di Caltagirone e mosaici di terracotta.
Marella Ferrera ha disegnato i costumi per importanti opere teatrali e balletti coreografati da Micha Van Hoecke, erede di Bejart.
Nel 2009 il suo archivio, dopo essere stato dichiarato dal MIBAC “di interesse storico”, prende il nome di Archivio del Mediterraneo.
Inoltre Marella Ferrera ha sviluppato anche progetti di interior design.
Lithea, fondata in Sicilia nel 2008 da Patrizia Furnari e Fabio Fazio, produce rivestimenti, pavimenti e complementi di arredo per gli interni e gli esterni.
Accanto all’utilizzo delle tecnologie avanzate, in questo brand confluiscono anche le capacità artigianali nella lavorazione delle pietre della storica azienda di famiglia.
Wall Stitch è un bellissimo progetto che interpreta con grande originalità il trend ora molto di moda di decorare pareti e ambienti con i caratteri tipografici. Utilizzando la modellazione e la stampa 3D in alta risoluzione, il designer giapponese Naoki Ono dello studio di design YOY insieme a K’s Design Lab ha sviluppato una tecnica per produrre dei segni e delle lettere che riproducono l’effetto del ricamo. Le lettere, realizzabili in tanti colori brillanti, aderiscono a qualsiasi tipo di superficie, dal cemento alle piastrelle e al vetro. Come vedete in queste foto, l’effetto è bellissimo e molto originale: le lettere emergono dalla parete con una texture a rilievo trasformando il muro in un tessuto ricamato.
Ci piace molto l’idea della fantomatica Miss Cross Stitch che si è inventata una forma di street art davvero inconsueta ma soprattutto gentile e non invasiva. E’ la street embroidery cioè l’arte di decorare gli arredi urbani con soggetti semplici e colorati realizzati con ricami a punto croce. Un tocco di delicata femminilità che ha già ingentilito alcune grandi città europee, compresa Milano.
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