Al Salone del Mobile 2015 Driade ha portato molte novità che riguardano non solo l’arredamento ma anche l’oggettistica per la casa. In questo post ve ne presentiamo alcune.
La libreria ZIGZAG di Konstantin Grcic che fu lanciata nel 1996 viene presentata in una versione rinnovata. La struttura a zig zag dello scaffale resta immutata ma cambiano le finiture e i materiali: vengono introdotti dei nuovi colori per gli elementi metallici (nero, bianco, bronzo e acciaio lucido) e delle nuove essenze per i ripiani (quercia e noce americano). Proposta in due altezze, ZIGZAG si monta senza necessità di attrezzi.
Enzo Mari firma la poltrona e il divano Elisa, una serie di sedute con struttura in acciaio pensate per gli esterni.
La serie di sottopiatti e sottobicchieri Italic Lace di Maurizio Galante e Tal Lancman riproduce in chiave moderna i decori dei centrini di una volta fatti all’uncinetto. Gli elementi della serie sono realizzati in fotoincisione in diverse finiture.
Nendo crea Astrology e Clock in Clock, degli orologi da muro dove le ore sono indicate rispettivamente con le icone dello zodiaco cinese e con dodici piccoli quadranti.
Via Joe Colombo non poteva che essere a Milano, la capitale italiana del design. La città ha infatti deciso l’anno scorso di dedicare a questo indiscusso maestro del design il tratto di strada parallelo a via Marco Polo compreso tra via Melchiorre Gioia e via Galileo Galilei. Joe Colombo descriveva con queste parole il suo approccio al design: “Le mie esperienze di design tentano un collegamento evolutivo tra la realtà attuale e quella futura”. Ecco perché i suoi progetti nati negli anni ’60 e ’70 non hanno mai perso di freschezza e modernità. Il suo sguardo costantemente rivolto al futuro e alla sperimentazione ha sconfinato nella ricerca artistica e scientifica, dimostrando sempre una grande capacità nell’applicazione di tecnologie innovative e nuovi materiali. Gli arredi firmati da Joe Colombo hanno forme espressive, originali e molto riconoscibili ma mai gratuite perché sempre pensate in correlazione alla funzione. Nonostante Joe Colombo sia scomparso a soli 41 anni, la sua produzione è stata molto ricca e ha spaziato dall’arredamento ai progetti futuribili che riguardano le cellule abitative e le soluzioni multifunzionali come il famoso carrello Bobby e il sistema trasformabile Multichair attualmente prodotti da B-LINE.
La marca spagnola Missana arricchisce la sua collezione di arredi con Cosmo, una rivisitazione moderna del classico divano firmata dai designer David Galvan e Manuel Bano di La Selva. Sulla struttura costruita con elementi in legno tornito sono appoggiati dei cuscini di forma arrotondata e di diversa ampiezza caratterizzati da una impuntura su tutta la lunghezza. La versione con cuscini bicolore tono su tono enfatizza la particolarità del design.
Halo progettato dallo studio di design milanese Skrivo per Softline è un sistema per creare diverse configurazioni di sedute, dalla poltrona singola fino al divano a tre posti. La particolarità del design è dovuta alle proporzioni molto generose dello schienale, un grande cuscino arrotondato che si inserisce nella seduta tagliandone il volume. L’ampiezza dello schienale rende la seduta molto comoda, garantendo allo stesso tempo privacy e protezione anche acustica a chi si siede. Questa particolarità rende Halo molto adatto ai luoghi pubblici.
Aria disegnata da Antonio Rodriguez per La Cividina è una seduta particolare e scenografica. Il volume vuoto delimitato dagli incroci e dalle volute di quello che sembra un interminabile nastro nasce da un procedimento di sottrazione di materiale: con la tecnologia del taglio al laser, in una lastra di acciaio vengono “ritagliati” dei rombi. Dopo aver aggiunto le fasce laterali, la faccia esterna del “nastro” viene rivestita con pelle tagliata e cucita a mano mentre la faccia interna è verniciata in nero opaco. Prodotta con un procedimento che coniuga moderna tecnologia e tecniche artigianali, la longue chair Aria mette insieme l’elasticità e la robustezza dell’acciaio con il calore e la sensazione tattile della pelle. La forma ampia e arrotondata suggerisce la morbidezza e la comodità di una poltrona imbottita con un’immagine però molto più leggera.
Nella collezione di poltrone Radar disegnate da Claesson, Koivisto, Rune per Casamania è lo schienale che fa la differenza. Alla seduta che è sempre la stessa si aggiunge lo schienale che, in un crescendo di forme avvolgenti, cambia l’estetica della poltrona declinandola in quattro varianti.
Quando Hay ha chiesto a Doshi Levien di progettare una poltrona ha lasciato al designer massima libertà nell’inventarne la forma. L’unica condizione era che la poltrona fosse comoda, ampia e avvolgente ma anche abbordabile nel prezzo. Il designer ha soddisfatto questa richiesta costruendo la poltrona con una scocca rigida in poliuretano stampato. Questa soluzione ha permesso di limitare al minimo la presenza di cuciture, variabile che negli imbottiti fa lievitare i costi di produzione. Così è nata Uchiwa, una poltrona generosa nelle dimensioni che nelle sue linee molto particolari riprende la forma dei tradizionali ventagli giapponesi. All’interno Uchiwa è ammorbidita da un morbido rivestimento.