Il design del letto Wings Bed rimanda immediatamente ad un tipo di poltrona che ha fatto la storia dell’arredamento:
la bergère, chiamata in inglese “wings chair” e anche conosciuta in Italia con il nome di “poltrona con le orecchie“.
Questa tipologia di seduta imbottita fa la sua apparizione per la prima volta in Inghilterra nel 1600 e diventa molto popolare in Francia verso il 1725 per arredare le dimore nobili.
Fu in quel periodo che l’abitudine di addossare gli arredi e le sedute sul perimetro della stanza lasciò posto ad un arredamento più libero in centro stanza, sovente intorno al camino.
Lo scopo delle “ali” della bergère era infatti quello di proteggere la testa e il busto dalle correnti d’aria, intrappolando il calore proveniente dal focolare.
Nel corso delle epoche successive, la bergère venne modificata nelle forme pur mantenendo le sue dimensioni generose ma soprattutto il suo segno distintivo: le “ali” ai lati dello schienale.
Sicuramente uno dei motivi del successo di questa poltrona è l’estrema comodità e la conformazione raccolta che ne fa un piccolo angolo di relax dedicato alla lettura o al riposo.
Per disegnare Wings bed per il brand viennese Wittmann , Jaime Hayon prende spunto dalla wings chair.
Wings bed è un letto moderno dove le ali assumono una forma decisa e geometrica.
Questi elementi laterali che affiancano la testiera si aprono e si chiudono diventando un elemento decorativo che garantisce intimità solo quando serve.
Sotto le ali sono presenti due comodini rivestiti in pelle che sono illuminati da faretti a led orientabili ancorati ai montanti metallici neri verniciati a polvere.
Wings Bed : il letto con le ali di Jaime Hayon
Come suggerisce il nome, la poltrona Anish disegnata da Emanuele Magini per il brand Campeggi si ispira alle sculture dell’artista Anish Kapoor.
Sulla scia del concetto di “oggetto non-oggetto” caro a Anish Kapoor, Emanuele Magini descrive l’arredo come “la perfetta sintesi fra segno e funzione”.
Infatti a prima vista Anish è una forma tonda che non svela la sua funzione.
L’oggetto misterioso provoca la curiosità di chi lo osserva e invita a interagire.
Solo “sperimentando” l’oggetto o girandoci attorno si capisce che si tratta di una seduta.
Il designer Emanuele Magini racconta che l’utilizzatore sperimenta l’oggetto mettendo in luce il suo carattere:
chi è razionale lo studia con diffidenza e attenzione, chi è istintivo prova direttamente a saltarci sopra.
Il cerchio metallico dorato di Anish si appoggia a terra e mantiene in tensione un tessuto elastico blu che prende la forma del corpo di chi si siede.
La seduta a semicerchio con cuscino imbottito è sorretta da una struttura ad anelli ovali sovrapposti.
La poltrona protegge la privacy di chi si siede con la sua grande corolla che nello stesso tempo divide lo spazio.
Il carattere playful e trasformista del brand Campeggi si ritrova anche in Jet.
In questo caso però il concetto è completamente diverso: l’oggetto non è misterioso ma inganna perché non è ciò che appare.
Infatti quello che sembra essere un trolley è in realtà un pouf su ruote.
All’interno del finto trolley è contenuto un letto singolo gonfiabile.
Jet è quindi un arredo facilmente spostabile e molto funzionale pensato per disporre anche negli spazi piccoli di un letto aggiuntivo.
Le idee creative e trasformiste di Campeggi
Al Salone del Mobile di Milano, Lema ha presentato numerosi nuovi prodotti diversi per ispirazione ma tutti accomunati da un’eleganza sobria e senza tempo.
In questo articolo ne mostriamo alcuni.
Il tavolo Alamo (foto sopra) disegnato da David Lopez Quincoces ha un design minimalista leggero molto sofisticato.
Il tavolo reinterpreta lo stile degli anni ’40 con un accostamento di materiali diversi:
la struttura è in metallo verniciato bronzo patinato mentre il piano, in marmo ricostruito, è caratterizzato da un effetto seminato.
La nuova esclusiva finitura materica è proposta in tre versioni ispirate alle pietre naturali oppure in rovere termotrattato.
La poltrona Alton, sempre di David Lopez Quincoces, è caratterizzata da un design avvolgente molto particolare.
La corda di cuoio è avvolta a mano sulla struttura in metallo verniciato antracite che forma lo schienale a semicerchio.
La seduta accoglie un morbido cuscino.
Areia, anch’essa di David Lopez Quincoces, è una elegante cassettiera dalle linee pulite.
La struttura a vista in metallo bronzo accoglie la base e i cassetti sospesi in noce Canaletto.
La cassettiera è completata da piani in vetro extra chiaro.
La poltrona imbottita Fantino disegnata da Gordon Guillaumier ha forme classiche compatte e sinuose segnate dalla profilatura in gros grain che accompagna la cucitura del rivestimneto in tessuto o pelle.
La poltrona Taiki disegnata da Chiara Andreatti ha un’immagine vagamente orientale molto accogliente.
Lo schienale e la seduta imbottiti di spessore generoso sono sostenuti da una struttura a sezione circolare in frassino tinto rovere termotrattato.
Warp di Francesco Rota è un divano componibile molto elegante caratterizzato dallo schienale con impunture verticali che si svasa leggermente nella parte superiore.
Infine l’armadio Seryasse di David Lopez Quincoces presenta sulle ante a battente una particolare lavorazione a micro doghe verticali che esalta la bellezza del legno di noce Canaletto.
L’eleganza sofisticata dei nuovi prodotti di Lema
Quest’anno al Salone del Mobile di Milano Moroso ha presentato molte novità.
I nuovi prodotti, molto diversi fra loro nelle ispirazioni, nelle forme e nei materiali rispecchiano il diverso approccio dei numerosi designer che li firmano.
Una varietà che è in linea con il carattere poliedrico di Moroso che da sempre sperimenta nuovi linguaggi, spesso attingendo anche all’arte e dall’evocazione degli stili del passato.
In questo articolo mostriamo alcuni dei nuovi prodotti.
Niels Bendtsen, alla sua prima collaborazione con Moroso, progetta la collezione Yumi (foto sopra) composta da una poltrona lounge in versione big e small, una poltroncina e un coffee table.
I tre arredi sono caratterizzati da un design leggero con struttura in tubolare curvato.
Le sedute con cuscino hanno schienale avvolgente imbottito o intrecciato ad effetto a raggiera.
Il tavolino con piano in vetro ha una struttura con tre gambe collegate da tre semicerchi.
Tape di Benjamin Hubert è un sistema modulare di sedute e tavolini.
Il rivestimento dei “blocchi” è realizzato con il riuso di scampoli di tessuto uniti insieme con un nastro in poliuretano utilizzato nell’abbigliamento sportivo.
Di tutt’altro sapore è Modernista di Nipa Doshi e Jonathan Levien:
il divano è connotato dai bottoni centrali citazione della lavorazione capitonné in contrasto con il carattere industriale della struttura in acciaio tagliato al laser, piegato e saldato.
Josh disegnato da Edward van Vliet è un divano dalle forme accoglienti.
Come i manichini degli ateliers di haute couture, il divano può essere rivestito con tessuti diversi, dal cotone al lino, in tinta unita o stampati.
I tavolini / panche DayTrip di Marc Thorpe arricchiscono la collezione outdoor Moroso M’Afrique con un omaggio allo spirito multiculturale di Moroso e all’artigianato tradizionale senegalese.
Due poltrone e una chaise longue completano la famiglia Lilo di Patricia Urquiola.
Elemento caratterizzante sono le proporzioni generose dei vari elementi che compongono le sedute per un’immagine che cita lo stile scandinavo e il modernismo anni ’50.
La sedia sinuosa in legno multistrato 3Skin viene rivisitata da Ron Arad nella nuova versione 3Skin Soft, interamente imbottita e personalizzabile con i tessuti a colori contrastanti.
Sebastian Herkner arricchisce la Pipe Collection con un tavolo da pranzo e una sedia che declinano il design impattante della poltrona Pipe formato da tubi dritti o arrotondati che si intersecano.
Inoltre Sebastian Herkner progetta Seku, una poltrona lounge che entra a far parte della collezione outdoor M’Afrique di Moroso.
Il designer si è ispirato ai colori vivaci del pappagallo:
la tinta accesa della seduta rivestita in fili di polietilene intrecciati a mano e il ricciolo dello schienale ricordano infatti l’uccello tropicale.
Novità Moroso dal Salone del Mobile 2018
Sitia sarà presente al prossimo Salone del Mobile di Milano con uno stand che mette al centro le potenzialità di personalizzazione dei suoi prodotti, anche quando si tratta di piccole quantità.
Le sedute e i complementi di Sitia sono adatti sia alla casa che agli spazi pubblici.
L’allestimento espositivo contestualizzerà gli arredi all’interno di tre stanze tematiche, dove in ognuna sarà creata un’atmosfera diversa.
In questo modo Sitia dimostra la versatilità dei suoi prodotti che, anche nei grandi spazi pubblici, riescono a creare un’atmosfera confortevole e domestica.
In questo articolo vi mostriamo in anteprima alcuni dei prodotti che saranno protagonisti dello stand.
I primi due, la poltrona imbottita Pergy e i tavolini Lovers, sono adatti ad arredare sia il living di casa che l’interno di uno showroom o di una zona lounge.
Pergy, disegnata da Pergentino Battocchio e dal design studio di MM Company, è caratterizzata da uno schienale avvolgente e da un’elegante immagine artigianale.
I coffee table Lovers progettati dal design studio di MM Company mettono insieme i caratteri diversi di due materiali:
l’essenzialità del tondino di ferro verniciato opaco della struttura con la preziosità dei piani in diverse qualità di marmo (Rosa Norvegia, Bianco Carrara, Verde Marinale e Nero Marquinia).
I piani dei tavolini Lovers possono anche essere realizzati in legno laccato senza per questo perdere di eleganza.
Le tonalità delle laccature sono infatti i delicati colori pastello attualmente molto in trend nell’interior design.
Il divanetto Laguna progettato dalla designer Elena Trevisan è invece un sistema modulare pensato per gli spazi pubblici.
Con gli elementi di forma diversa si possono creare delle sedute lunghe rettilinee o dall’andamento sinuoso.
Questo sistema, indicato ad esempio per le zone di attesa, è in grado di integrarsi armoniosamente anche in spazi irregolari che presentano angoli o pilastri.
Arredamento per la casa e per gli spazi pubblici