Dopo aver lavorato anni per marche importanti come Baccarat, Paco Rabanne e Hermès la designer Florence Jaffrain ha deciso di dedicarsi alle sue produzioni. I suoi arredi vivaci e spiritosi spesso si ispirano al mondo dei bambini, con idee e forme tutte molto semplici, grafiche e colorate. Ad esempio Baloon è una poltrona sacco a forma di palloncino, Face to face è un insieme di elementi componibili a forma di croce che sta a cavallo fra la seduta e il tappeto, Serendipity è una rete che imprigiona delle palle colorate su cui sdraiarsi e Bellylove è una accogliente forma ondulata che assomiglia alla corolla di un fiore o ad una creatura marina. Sono tutti arredi informali e multifunzione che lasciano ad ognuno la libertà di inventare il proprio modo di utilizzarli.
Il pouf Sail di Gan (design Hector Serrano) declina in modo nuovo il concetto della classica poltrona sacco. Le cucire a vista mettono in evidenza la bellissima forma a goccia, i rivestimenti nei colori neutri e naturali che vanno dal grigio al beige sono 100% lana mentre l’interno è in polistirolo.
Anche l’interpretazione di Ulla Koskinen per Woodnotes è molto piacevole e invitante ed è declinata in diverse misure: My è una poltrona/tappeto mentre Roo ha proporzioni allungate più simili ad un divano.
La poltrona Sacco di Zanotta, inventata nel 1968 da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, fu un arredo rivoluzionario e oggi è un simbolo del design pop-art italiano presente nelle collezioni di arte contemporanea di ben 26 musei internazionali. La poltrona anatomica con involucro contenente palline di polistirolo espanso ad alta resistenza è stata vestita nel tempo in mille modi diversi. Inizialmente prodotta senza struttura interna di sostegno, è una seduta che non si impone ma assume qualsiasi forma a seconda della postura e dell’umore di chi la usa (chi non si ricorda gli “affondamenti” di Fracchia?). Comoda, informale, facilissima da spostare è la capostipite di una miriade di elaborazioni successive.