Nei rivestimenti murari ma anche nelle pavimentazioni, dopo un lungo periodo in cui hanno predominato le superfici materiche omogenee e monocromatiche, tornano finalmente i decori.
Questo ritorno, che permette una maggiore libertà creativa nella decorazione degli interni, non è solo un fatto di revival ma è dovuto alle qualità raggiunte dai prodotti grazie alle tecnologie innovative ormai largamente impiegate nel settore.
Rispetto alle piastrelle di ceramica industriali di una volta dove i decori manuali risultavano finti, ora la precisione della stampa digitale permette di riprodurre fedelmente l’imprecisione e la spontaneità che caratterizzano il “fatto a mano”.
Ma non solo: le superfici su cui appoggiano i decori sono talmente materiche che quasi non si distinguono dai materiali naturali come la pietra o il cemento.
In questa tendenza si inserisce Shades disegnata da Gordon Guillaumier per Ceramiche Piemme.
Questa collezione di rivestimenti e pavimentazioni in gres fine porcellanato nasce da un’ispirazione artistica.
Sulle tonalità di base effetto cemento si sovrappongono delle delicate pennellate ad acquerello la cui imperfezione tipica del fatto a mano viene riprodotta in modo realistico con la stampa digitale.
Le piastrelle ad impasto colorato rievocano la tradizione delle maioliche classiche non solo nei decori ma anche nei formati:
accanto alle moderne lastre 60X60 e 60X120 cm, la collezione comprende piastrelle decorate esagonali che ricordano le tradizionali cementine e piastrelle 20X20 cm, formato tipico delle maioliche classiche.
Le quattro tipologie di decoro, ciascuna declinata in cinque tonalità cromatiche che vanno dal blu all’azzurro, dal bianco al dorato e al carta da zucchero, si appoggiano su cinque tonalità di base effetto cemento.
Pavimentazioni e rivestimenti Shades con pennellate ad acquerello
In Italia il gres porcellanato è il materiale più utilizzato per il rivestimento di pareti e pavimentazioni.
Questo successo è dovuto essenzialmente a tre fattori che convivono in un unico materiale: resistenza, praticità e qualità estetiche.
Il gres porcellanato è infatti resistente all’abrasione, al calpestio, all’usura, agli urti, ai graffi, ai prodotti chimici e agli agenti atmosferici.
Grazie alla miscela di materie prime utilizzate per produrlo (argille, feldspati e caolino) e la cottura nei forni a temperature molto elevate, questo materiale è quasi completamente vetrificato e completamente inassorbente.
Ecco perché gli ambienti rivestiti con piastrelle in gres porcellanato sono estremamente igienici e facili da pulire.
Inoltre, grazie alle nuove tecnologie, oggi questo materiale può riprodurre in modo molto verosimile (anche nella grana superficiale) i materiali naturali come la pietra, il marmo, il legno e il cemento.
Quindi se state ristrutturando casa, indipendentemente dallo stile che volete creare, il gres porcellanato è un’ottima scelta.
Le collezioni in gres porcellanato di Ceramica Fioranese spaziano fra tanti effetti materici. Qui ne mostriamo alcune.
La collezione Dot riprende l’effetto del calcestruzzo a vista utilizzato nell’architettura contemporanea.
La superficie monocromatica, uniforme e setosa è movimentata dalla sequenza geometrica dei punti lasciati dalla matrice sul cemento.
Koori è invece ispirata alla naturale bellezza del legno di eucalipto, albero tipico dell’Australia che si è ormai diffuso anche in Italia.
Le venature fitte animano la grafica della superficie creando un effetto “pieno”.
Con tonalità calde e fredde, la collezione Prestige (prima foto in alto) ricrea l’effetto venato delle varie tipologie di marmo, un materiale prezioso che è finalmente ritorna di moda nell’interior design.
Nel rivestimento Trastevere Vibrato la riproduzione digitale ricrea fedelmente le striature e gli effetti rigati del travertino.
Infine la serie Cementine Cocci amplia la collezione Cementine già esistente giocano sull’effetto del riassemblaggio di frammenti smaltati e coloratissimi dei mosaici di Gaudì a Barcellona, ma anche alle architetture viennesi di Friedensreich Hundertwasser.
Gres porcellanato : tanti materiali in un unico materiale
Adatto sia agli interni che agli esterni, il grès porcellanato è un tipo di rivestimento molto robusto, facile da pulire e duraturo.
A queste qualità si deve l’ampio utilizzo che se ne fa oggi nelle ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni.
Nell’aspetto il grès porcellanato può riprodurre praticamente qualsiasi materiale:
dalla pietra al marmo, al legno, al cemento e ai metalli.
Ma attenzione: non c’è nulla di più infelice e freddo di un grès porcellanato che vuole imitare i materiali naturali senza riuscirci.
La bellezza e il calore dei materiali naturali è dovuta ad un’incredibile ricchezza di dettagli, sia dal punto di vista visivo che tattile.
Imitare fedelmente ciò che riesce a fare la natura è un’impresa tutt’altro che facile e solo le aziende di un certo livello possono riuscirci grazie agli investimenti nei processi artigianali di ricerca.
La nuova collezione Oxidart di Ceramica Sant’Agostino riesce a riprodurre in modo estremamente realistico le lastre di lamiera ossidate all’aria aperta.
Gli effetti che la reazione dell’ossigeno crea sul ferro sono ricreati con un numero elevato di facce elaborate (fino a 270 grafiche diverse nel formato 20×20), con cromatismi e con stonalizzazioni calibratissimi.
Grazie a tecniche innovative sviluppate nel proprio laboratorio, alla gestione personalizzata della stampa digitale di ultimissima generazione e all’impiego di smalti speciali, i prodotti di Ceramica Sant’Agostino replicano perfettamente nella grafica e nella materia l’effetto della lamiera ossidata con zone a riserva lucide e opache.
Adatta sia per pavimentazioni che per rivestimenti murari in interni ed esterni, la collezione Oxidart si sviluppa dal grande formato 120×120 sino al piccolo formato 20×20.
La collezione Oxidart comprende alcune varianti:
Black, Iron, Copper e Silver a cui si aggiunge la variante decorata Patchwork.
Oxidart di Ceramica Sant’Agostino : la bellezza dei metalli ossidati