Nell’articolo di ieri abbiamo parlato di quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli uffici open space rispetto a quelli organizzati in stanze separate.
Molti studi mettono in evidenza le molte criticità degli open space in termini di vivibilità dell’ambiente, di produttività e di soddisfazione di chi lavora.
Ma nonostante ciò sono sempre più numerose le aziende grandi e piccole che adottano questa soluzione per ridurre i costi degli spazi.
Insieme all’illuminazione e alle condizioni termiche non sempre ideali per tutti, la mancanza di privacy e la rumorosità dell’ambiente sono sicuramente i fattori più penalizzanti degli uffici condivisi.
Per risolvere queste problematiche, alcune aziende propongono delle soluzioni efficaci e belle da vedere per creare delle “stanze nella stanza”, cioè dei microambienti più vivibili nelle ampie aree di lavoro.
Il brand Arper propone Paravan disegnato da Lievore Altherr, un sistema di pannelli fonoassorbenti modulari che creano zone più intime all’interno dello spazio condiviso.
Si tratta di un prodotto semplice e versatile per definire postazioni lavorative, zone di co-working, sale riunioni e aree di attesa e relax.
I colori, le geometrie semplici e le curve eleganti delle quinte architettoniche danno un’identità precisa allo spazio.
La gamma di finiture e accessori della collezione Paravan è molto vasta e gli spazi possono essere arredati con tanti prodotti del catalogo Arper.
Buzzi Space ha invece recentemente presentato il sistema di unità modulari Bracks creato da Alain Gilles.
Le strutture autoportanti in metallo sono disponibili in varie altezze e possono essere completate con tende in tessuto di Kvadrat progettato per assorbire il suono.
Le tende in un’ampia gamma di colori aumentano il comfort acustico e la produttività di chi lavora dando allo stesso tempo un carattere forte allo spazio.
Le unità modulari possono essere dotate di varie tipologie di accessori come ad esempio postazioni di lavoro e sistemi contenitori.
Sistemi modulari per uffici open space belli da vivere
Alberto Lievore e Jeannette Altherr, che collaborano con Arper da molto tempo, anche quest’anno firmano per questo brand alcuni nuovi prodotti.
In questo articolo mostriamo Paravan, una collezione di divisori modulari fonoassorbenti pensati per delimitare aree funzionali negli open space.
Come spiegano i designer di Barcellona, Paravan è “un perimetro che definisce lo spazio”.
“Come una parentesi che racchiude una conversazione, Paravan crea intimità in aree aperte per favorire la concentrazione e la collaborazione.”
I pannelli Paravan sono “architetture” caratterizzate da forme asciutte e colori vivaci, due ingredienti che fanno parte del DNA di Arper.
Per creare la collezione, Lievore e Altherr si sono ispirati alle forme sinuose delle sculture di Richard Serra e alla forza espressiva dell’architettura “a colori” di Luis Barragán (foto sotto).
I pannelli modulari possono essere assemblati per costruire tantissime composizioni.
Negli uffici open space si possono creare postazioni di lavoro, sale riunioni e zone di attesa, tutte con la giusta privacy.
Il sistema Paravan può anche essere impiegato per organizzare gli spazi comuni negli hotel o zone più raccolte nei ristoranti.
Il design dei pannelli si sposa perfettamente con tutti gli arredi del catalogo Arper.
I pannelli possono anche essere completati con piccole scaffalature e appendiabiti.
Nell’architettura di interni, il colore è un elemento fondamentale per definire l’identità della marca e il mood dello spazio.
La collezione Paravan, che può essere rivestita con quasi tutti i tessuti del catalogo Arper, è disponibile in una gamma di colori molto vasta.
Le tonalità cromatiche possono essere utilizzate a blocchi per un risultato deciso e di forte impatto.
Oppure si possono combinare diverse sfumature della stessa tonalità per ottenere composizioni vivaci ma più controllate.
Paravan : architetture colorate per definire lo spazio