Open House Torino è un evento pubblico totalmente gratuito pensato per permettere di visitare case, palazzi e luoghi di interesse abitualmente non accessibili e scoprire così la ricchezza dell’architettura e del paesaggio urbano.
Per un fine settimana allʼanno edifici storici, moderni o contemporanei, appartamenti privati, uffici, spazi verdi o sociali, eccellenze in città, strutture recuperate sono aperte al pubblico.
Lʼ11 e il 12 giugno 2022 avrà luogo la quinta edizione torinese di questo format internazionale. Open House nasce a Londra nel 1992 dal lavoro della fondatrice Victoria Thornton e da allora si è diffusa nel mondo.
L’associazione OHT fa parte del network Open House Worldwide, organizzazione internazionale con sede centrale a Londra e sedi indipendenti in Europa, America, Medio Oriente e Australia. Le aperture vengono organizzate in oltre 50 città in tutto il mondo.
Fra spazi privati e luoghi meno noti, saranno oltre 120 i siti aperti al pubblico il prossimo week end a Torino.
Alle location già presenti negli scorsi anni si aggiungono interessanti nuove proposte fra cui l’eccezionale apertura dell’ex sede delle Cartiere Burgo a San Mauro Torinese firmata dal grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
Fra i ritorni Casa Hollywood, The Number 6 e Casa tra gli alberi mentre si riconfermano la Nuvola Lavazza, 25 Verde e Villino Raby.
E poi tante abitazioni private dalle mansarde ai grandi loft che rappresentano l’ingrediente base nella formula della manifestazione Open House nata negli anni novanta.
In un cortile del centro città sarà aperto al pubblico anche il mio progetto Loft M50, una abitazione/studio contemporanea che nasce dal recupero di una ex carrozzeria. Vi aspetto sabato dalle 14 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
Nel programma di OHT 2022 ci saranno anche spazi di lavoro e ricerca e uffici grandi e piccoli che si distinguono per la qualità degli ambienti e il carattere del design degli interni.
Si potranno visitare palazzi storici e ville, parchi e giardini normalmente non accessibili al pubblico.
Per chi desidera conoscere meglio alcuni quartieri della città sono stati disegnati dei tour per scoprirne i luoghi inediti.
Quest’anno poi c’è una novità: Open House Torino propone nel pomeriggio di sabato 11 giugno la visita di palazzi recuperati, architetture di interesse e spazi di cultura a Chieri e dintorni. Un itinerario per raccontare come la relazione stretta fra il paesaggio collinare della città di Chieri crei in continuità con Torino un sistema metropolitano a tutti gli effetti.
In questa edizione dopo Covid OHT può ritornare alla sua formula standard. La maggior parte degli spazi sarà infatti visitabile liberamente, con accesso in ordine di arrivo negli orari di apertura.
Per effettuare le visite sarà necessario registrarsi a partire dal 3 di giugno sul sito Open House Torino. A fronte della registrazione si riceverà un codice personale da mostrare sullo smartphone o portare con sé stampato all’ingresso di ogni location.
Gli edifici in cui sarà richiesta la prenotazione sono segnalati nelle schede sul sito web OHT. L’inizio delle prenotazioni è fissato il 7 giugno.
Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ideato e organizzato dalla rete Open House Italia (Torino, Milano, Roma e Napoli), Architetti Senza Tempo è un progetto dedicato a 4 architetti selezionati per la loro influenza culturale e professionale nel divenire urbano delle 4 città di Open House:
Jaretti&Luzi per Torino, Gae Aulenti per Milano, Luigi Moretti per Roma e Stefania Filo Speziale per Napoli. Dal 16 al 19 giugno, contemporaneamente nelle quattro città, gli architetti verranno celebrati attraverso la conoscenza diretta delle loro opere e la riscoperta dei documenti di archivio, ma anche grazie ad occasioni di confronto e dibattito.
Open House Torino ritorna l’11 e il 12 giugno