Open House Torino 2019 arriva sabato 8 e domenica 9 giugno con oltre 150 siti eccezionalmente aperti al pubblico tra architetture, parchi, giardini e itinerari.
Nella prima edizione, Torino aveva ottenuto il migliore esordio di sempre tra le 44 città dell’Open House Worldwide, con 111 architetture aperte e oltre 15.000 visitatori.
La seconda edizione era andata ancora meglio, con 140 siti aperti e oltre 18.000 visitatori.
Quest’anno la terza edizione, coinvolgendo maggiormente anche la zona collinare, Barriera di Milano e Mirafiori Sud, supera quota 150 spazi metà dei quali aperti per la prima volta.
Sono confermati gli edifici cult delle scorse edizioni:
la Nuvola Lavazza stavolta con la sua area archeologica, il Grattacielo San Paolo con la sua serra bioclimatica, il Teatro Regio e il Palazzo degli Affari per la Camera di Commercio firmati da Carlo Mollino.
E poi gli spazi della Soprintendenza di Palazzo Chiablese, la struttura ottagonale del Centro La Salle e Palazzo Lancia con la terrazza panoramica.
Ma anche quest’anno uno dei punti di forza di Open House Torino saranno gli oltre 50 appartamenti privati aperti al pubblico.
il Palazzo della Luce di cui si visiterà il piano nobile, Casa Hollywood, 25 Verde, Bernini 2 e Casa Okumé, piacevole sorpresa in un cortile della Crocetta.
Nella Torino liberty, tra San Donato e Cit Turin, Casa Baloire e il Villino Raby e poco distante il Campanile di Santa Zita.
Tra le “new entry” ci saranno la Palazzina Marone Cinzano sede dell’Unione Industriale, Villa Sassi in collina che dopo importanti restauri aprirà in esclusiva e il contemporaneo New Building Bertola di Reale Group.
Esordiscono anche Palazzo Novecento nel Quadrilatero Romano e l’antico convento di Sant’Agostino oggi QuadraTO con i suoi moderni alloggi e l’area archeologica.
Nella Barriera di Milano EDIT apre i suoi nuovi loft mentre ai Murazzi si potranno visitare i Magazzini Devalle in attesa della prossima riqualificazione e, poco lontano, le sale di rappresentanza del Consolato del Vietnam.
Nella zona Spina 3 si potrà vedere il panorama dalla Torre Pianel affacciata sul lato del Parco Dora e in Aurora apriranno gli spazi total white della Noire Gallery.
In precollina aprono il DustMuseum e il settecentesco convitto Principessa Felicita di Savoia.
La Torino storica offre l’eccezionale apertura dei resti del Cisternone, l’antico pozzo della Cittadella con le sue due rampe elicoidali.
E poi, a San Salvario C’era una volta che al piano nobile di un palazzo ottocentesco ha recuperato maestosi soffitti dipinti rimasti nascosti per anni, in piazza Carignano Rooms with a view, sotto la Mole Riberi 6, nel Quadrilatero Romano il Giardino d’Inverno in un appartamento di ringhiera.
Ritornano anche gli itinerari tra la Falchera, le Vallette, Borgata Mirafiori e il Polo Nord con l’aggiunta, novità di quest’edizione, di un viaggio alla scoperta dei canali di Porta Palazzo.
Tornano le visite con i paesaggisti al Parco Pecceie e al Parco Mennea mentre nel Giardino Marie Curie nel frutteto urbano per tutti i visitatori potranno fare merenda.
Anche quest’anno Open House Torino sarà non solo un’occasione imperdibile per scoprire luoghi inediti della città ma anche una grande festa che coinvolgerà tutti i visitatori.
Sul sito scaricate la mappa e il programma con gli oltre 150 siti visitabili per organizzare al meglio il vostro percorso.
Open House Torino 2019 arriva l’8 e il 9 giugno