Anche grazie alla tecnologia innovativa, che argomento poetico non è, nel settore dell’illuminazione oggi si arriva a realizzazioni che creano suggestioni poetiche.
E’ senz’altro il caso della collezione di lampade Musa di Vibia creata da Kristoffer Fagerströme e Charlotte Ackerman di Note Design Studio di Stoccolma.
Per ideare questa collezione, i designer si sono ispirati alla delicatezza della natura:
come una goccia di rugiada si appoggia su una foglia, il paralume in vetro dalla forma organica che contiene la lampadina Led si posa su un “piatto” leggermente concavo.
Pur avendo linee molto essenziali ed essendo formata solo da due elementi, la lampada Musa ha una notevole forza espressiva:
la forma schiacciata ammorbidita dalla luce fa pensare anche a un tenero uccellino nel nido oppure… a una ricetta innovativa preparata da uno chef stellato.
La luce morbida emanata dal paralume in vetro opalino soffiato a mano che batte sulla superficie del “piatto” si arricchisce di caldi riflessi.
Per raggiungere questo risultato così delicato ed equilibrato, i designer hanno realizzato dei prototipi ripiegando dei pezzetti di carta.
Poi hanno perfezionato il progetto disegnando delle bozze e stampando numerose versioni in 3D.
La collezione comprende applique, lampade da terra e da tavolo.
La lampadina Led ha intensità regolabile e l’elemento concavo riflettente è proposto in tre delicate tonalità della terra:
bianco, salmone e visone.
La seconda collezione di lampade di cui parliamo oggi è Bahia disegnata da Lucidi Pevere per Foscarini.
Anche in questo caso è evidente l’ispirazione viene dalla natura.
Gli elementi leggermente concavi di varie grandezze e di forma irregolare si sovrappongono l’uno sull’altro creando un gioco di luci e ombre molto affascinante.
Il design può ricordare un’eclisse di sole oppure l’effetto quasi ipnotico dei miraggi nel deserto rovente.
Oltre alla versione da parete ampia con tre o due elementi sovrapposti, la collezione Bahia comprende anche Bahia Mini che con le sue dimensioni compatte è adatta ad essere posizionata a soffitto.
Le lampade prodotte in policarbonato stampato a iniezione possono essere bianche oppure in versione verde, blu e viola per creare diversi riflessi cromatici nell’ambiente.
La fonte luminosa è dimmerabile.
Musa di Vibia e Bahia di Foscarini : lampade ispirate alla natura
Il brand svedese Fogia ha presentato la collezione 2018 che include ben quattordici nuovi prodotti.
Il filo conduttore della nuova collezione è il design che riprende gli anni ’70 con forme morbide, colori caldi e tessuti pregiati.
In questo articolo mostriamo le foto dei nuovi prodotti e ne descriviamo brevemente alcuni.
Le linee fluide della scocca della sedia Myko disegnata da Stefan Borselius sono valorizzate dal rivestimento in pelle.
La poltrona Spisolini di Andreas Engesvik riprende l’immagine della serie Bollo. Il design è caratterizzato dal contrasto fra l’esile struttura metallica e gli elementi imbottiti dalle linee morbide e gonfie.
Nel tavolo Grande, Note Design Studio sposa il design giapponese con la cura dei dettagli tipico dell’arredamento scandinavo.
Il tavolo in rovere di dimensioni importanti è pensato per essere il centro di socializzazione in una grande sala da pranzo o nella sala riunioni dell’ufficio.
Persimon di Note Design Studio è la prima lampada di Fogia. Il vetro opalino sottile è utilizzato per creare un volume sfaccettato che sembra quasi un paralume in tessuto.
Il tavolino-scaffale Hawu di Diiis Designstudio che presenta una sequenza di ripiani con reggilibri e vassoi è pensato per essere accostato al divano.
Il tavolino Gito riprende il design e i materiali di Hawu con una forma più semplice e dimensioni più contenute.
I tavolini Hawu e Gito possono essere facilmente smontati per renderne più agevole il trasporto.
Poppy Low completa la linea di pouf disegnata da Nina Jobs. La forma giocosa del pouf assomiglia alla corolla di petali di un fiore.
Nuova collezione Fogia
A Euroluce, la sezione del Salone del Mobile dedicata all’illuminazione, quest’anno Zero Lighting ha presentato una serie di nuove lampade che sono frutto di collaborazioni con giovani designer.
Elements di Note Design Studio è una famiglia di lampade con diffusori rivestiti in tessuto che si ispira ai colori della natura nordica. Le lampade sono declinate in versione da terra, da tavolo, da muro e sospensione.
Block di Johanna Jacobson Backman è una lampada caratterizzata da una forma geometrica sottile con filo elettrico passante realizzata con un materiale riciclato in grado di assorbire i rumori (Soundfelt).
Anche la lampada Stampa di Cate & Nelson con paralume a corona formato da elementi in sequenza è realizzata con materiale tessile fonoassorbente.
Tint di Fredrik Mattson è una sospensione molto decorativa: il volume ovale schiacciato è formato da cellette geometriche enfatizzate da colori pastello.
Infine Sol di Fredrik Mattson è una lampada da incasso che cambia immagine a seconda di quanto emerge dalla superficie del soffitto.
Il nuovo sofa Rise disegnato da Note Design Studio e recentemente presentato dall’azienda svedese Fogia, è un arredo “ibrido” che mette insieme due mobili: invece che essere sospeso su gambe, il divano imbottito è appoggiato direttamente su un tavolino basso che, proseguendo su un lato, forma un piano di appoggio. Lo schienale imbottito e trapuntato ha una forma arrotondata che ricorda il sole che sorge. Rise è perfetto per essere posizionato al centro dell’ambiente e, grazie alle dimensioni generose dello schienale, crea un’isola protetta e riservata adatta anche agli spazi pubblici. Rise è proposto anche in una versione più tradizionale senza piano di appoggio laterale e può essere anche senza braccioli.
Le affascinanti illustrazioni di Escher che raccontano infiniti labirinti giocando con le illusioni ottiche insieme ai disegni geometrici dell’artista Oscar Reuterswärd: a questo si sono ispirati i designer svedesi di Note Design Studio quando hanno disegnato la MCE Lamp. Nonostante la complessità delle fonti di ispirazione, l’immagine della lampada risulta semplice e pulita: un piedistallo in legno che appoggia su tre punti accoglie in sicurezza una delicata sfera in vetro con un piccolo foro in cima. I colori sfumati e delicati del vetro enfatizzano la fragilità della sfera che, essendo solo appoggiata sulla base, può essere ruotata per direzionare la luce dove serve. La MCE Lamp è prodotta dall’azienda belga PER/USE che la propone in tre dimensioni diverse.
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