Il progettista giapponese Yasuhiko Itoh disse:
“Le culture Giapponese e Italiana sono simili per l’amore verso il legno ed i suoi manufatti in tutte le loro forme e declinazioni.”
Il brand italiano Molteni condivide la passione per il legno nell’accezione descritta da Itoh e il design degli arredi che mostriamo in questo articolo lo dimostrano.
Disegnati in epoche diverse, entrambi gli Arredi Molteni danno al legno forme particolari e molto differenti.
Il primo arredo è la libreria MHC.2 disegnata nel 1959 proprio dal progettista giapponese Yasuhiko Itoh.
La libreria è realizzata in legno curvato, una lavorazione complessa per l’epoca.
La struttura è costituita da stecche che hanno un’anima di iroko con doppio strato di pioppo, impiallacciatura esterna in teak e verniciatura protettiva opaca.
La libreria MHC.2 fa parte della Heritage Collection, una collezione che comprende la riedizione di alcuni pezzi storici dell’archivio Molteni.
Il secondo arredo è ben più recente, si chiama Teorema ed è disegnato da Ron Gilad.
Teorema è una micro architettura che può diventare comodino, cassettiera o semplicemente piano di appoggio.
I contenitori a cassetto o a giorno hanno struttura sfaccettata a diamante ricavata da un unico pezzo rivestito in noce canaletto o eucalipto.
Gli elementi di Teorema possono essere usati singolarmente a terra oppure si possono sovrapporre uno sull’altro per creare composizioni diverse:
regolari con apertura solo su un fronte o su due fronti contrapposti oppure più movimentate dove i cassetti impilati su rotazioni diverse creano una torre a spirale.
Il letto Fulham disegnato da Rodolfo Dordoni per Molteni ha un design classico ed elegante. La testata imbottita, che può essere rivestita in tessuto oppure in pelle, è caratterizzata da linee morbide e avvolgenti che creano un ambiente raccolto e confortevole rendendo il letto un luogo ideale non solo per riposare ma anche per leggere o guardare la televisione. La struttura di supporto in legno è proposta in diversi colori per intonarsi con il rivestimento e per integrarsi armoniosamente con le tonalità dell’ambiente. Fulham può essere completato con una panca da posizionare ai piedi del letto.
L’elegante poltrona D.154.2 fu disegnata da Gio Ponti per Villa Planchart, la residenza che l’architetto italiano progettò nel 1953 per i collezionisti Planchart. La villa, ritenuta da Gio Ponti come “Opera maestra”, fu concepita per integrarsi nel paesaggio circostante: l’edificio ricorda le forme di una farfalla che, dopo aver attraversato l’oceano atlantico, si posa dolcemente sulla cima della collina che sovrasta Caracas. Anche le linee svasate della poltrona D.154.2 ricordano questa immagine. Oggi la bellissima seduta viene prodotta da Molteni con scocca in poliuretano rigido e controscocca in poliuretano morbido completato da un cuscino rivestito in una ampia gamma di tessuti.
Quando è chiuso, Segreto di Ron Gilad per Molteni è un elegante volume in legno di forma triangolare da utilizzare come mensola sulla parete. Aprendosi con un sofisticato sistema di tiranti, la parte inferiore diventa un ripiano per scrivere. Lo scrittoio Segreto, proposto nelle essenze eucalipto oppure noce canaletto, è dotato di mensole interne per riporre oggetti e documenti ma anche di connessioni multimediali per l’utilizzo di Tablet e Laptop.
Il sistema Fortepiano di Rodolfo Dordoni per Molteni propone 3 moduli base, 2 tipi di contenitori, mensole componibili e piani di appoggio: con questi elementi si compone la soluzione più adatta alle proprie esigenze, il tutto con un buon rapporto qualità/prezzo. Molteni suggerisce alcune composizioni ma nel sito mette a disposizione anche un “compositore” con cui ognuno può progettare facilmente la sua.
Con i contenitori rettangolari in diverse dimensioni del sistema Alternata di Moritz Engelbrecht per De Padova si creano giochi di pieni e vuoti movimentati da fondali colorati. La particolarità: profilo degli spigoli a 45° e minimo spessore dei ripiani.
Il sistema Modern di Piero Lissoni per Porro si basa sulla moltiplicazione della forma geometrica del quadrato. Mettendo insieme contenitori, piani di appoggio e mensole e mixando i colori si disegna la combinazione che più si adatta al proprio ambiente.
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