Lo spazio a Matera che ospita il Caffé Ridola ha le caratteristiche tipiche degli interni in tufo degli antichi edifici del cuore della città. Per preservare l’eccezionale atmosfera che si respira in questi luoghi, lo studio di architettura Manca Studio ha ridisegnato l’interno facendo in modo che la struttura architettonica originale in pietra resti visibile in tutta la sua bellezza. Sono stati quindi sovrapposti dei pannelli in ferro grezzo solo su alcune pareti e solo fino ad una certa quota. I pannelli in ferro sono decorati con rosoni intagliati che rimandano alla tradizione artigianale della zona e nelle forature che riprendono i decori dei pizzi sono state ricavate delle nicchie per esporre i prodotti fatti a mano messi in vendita dai proprietari del caffè. I piani dei tavoli, il rivestimento del bancone e la pavimentazione sono stati realizzati in legno di rovere: in questo modo i toni chiari del legno riscaldano l’ambiente creando un bellissimo contrasto con il colore scuro del ferro. Le riflessioni del vetro specchiato che riveste una delle pareti ampliano visivamente lo spazio moltiplicando l’immagine della volta a botte. Per completare l’allestimento e illuminare in modo suggestivo lo spazio, è stata inserita una cascata di grandi lanterne che ricordano nel disegno le esili strutture in ferro dei paralumi artigianali.
Appena arrivata a Matera, al primo sguardo sono rimasta letteralmente folgorata. Gli agglomerati di case e chiese in pietra degli antichi rioni chiamati Sassi scavati nella calcarenite sono situati su un altipiano, sul bordo di un profondo burrone. Un paesaggio incredibilmente affascinante che ebbe origine sin dall’età paleolitica e che è bello esplorare perdendosi nel dedalo di viuzze e sentieri in salita costellato dalle antiche grotte. Fra i Sassi si respira la storia e si percepisce ancora oggi la durezza della vita delle tante popolazioni che una dopo l’altra li hanno abitati. Una storia che è molto interessante approfondire attraverso i racconti di una guida. E che si può cogliere con più intensità trascorrendo almeno una notte in uno degli alberghi che occupano ora gli antichi Sassi rimessi a nuovo dopo attente ristrutturazioni. Un bellissimo esempio è il Sant’Angelo Luxury Resort, un albergo diffuso ristrutturato dall’architetto Stefano Tardito che con un intervento eco-friendly ha mixato il sapore autentico del passato con ingredienti di design contemporaneo restituendo tutta l’atmosfera mistica e silenziosa dei Sassi. Dalla hall si snoda un labirinto di cortili e viottoli comunicanti che portano all’interno delle camere nelle “case-grotte” e all’elegante ristorante dalla cui terrazza si gode un eccezionale panorama su una delle zone più belle dell’antica Matera. Un’esperienza fatta di piaceri e comodità certo lontanissima dalla durezza della vita di chi nei Sassi ci ha vissuto veramente ma che comunque fa riflettere lasciando un ricordo indelebile di Matera. Nel 1993 L’Unesco ha dichiarato i Sassi Patrimonio Mondiale dell’Umanità e nel 2019 Matera sarà la Capitale europea della cultura.