La designer svizzera Antonietta Bader utilizza centinaia di metri di lacci da scarpe per creare le sue lampade Laces Lamps. Le luci e le ombre che filtrano attraverso i lacci danno una particolare atmosfera all’ambiente. Il progetto nasce dalla collaborazione con Rudolf Scheer e Söhne, creatori di scarpe su misura ed ex fornitori imperiali e reali.
Le lampade lanterne Clover Lamp di Alberto Sanchez per Mutdesign sono costruite con una forma geometrica che si ispira al trifoglio composta da tre esili strutture identiche su cui è tesato un cordoncino colorato. Adatte sia in esterno che in interni creano fasci di luci e ombre.
… invece è la lampada Balloon dell’azienda spagnola Estiluz. Disegnata dai designer Francesc Crous e Alessandro Calogero, Balloon è prodotta in stampo rotazionale nelle versioni da parete e da soffitto. Il filo può funzionare da interruttore.
… invece è The Moon, la poetica lampada a Led del designer Eisuke Tachikawa, fondatore di NoSigner. Si ispira alla grande luna piena, la luce di speranza che i giapponesi pregano.
Le lampade Tress di Marc Sadler per Foscarini sembrano un nastro sospeso nell’aria che circonda la luce. L’intreccio di fili e resina, che costituisce struttura, decoro e schermatura al tempo stesso, crea bellissimi giochi di luci e ombre. In versione da terra, da tavolo e sospensione.
Sullo stesso tema del nastro gioca anche la lampada Curl my light della designer russa Dima Loginoff che con le sue volute disegna la forma di una tradizionale abat-jour.
Più tradizionali nella costruzione, molto semplici ma di grande effetto, le lampade Dress di Fambuena sono costruite con una esile struttura sulla quale si avviluppa un nastro di satin.
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