Lo studio di architettura di Rotterdam Maxwan Architects ha trasformato un vecchio fienile sulle rive del fiume Linge nei Paesi Bassi in un accogliente loft. La vecchia struttura dell’edificio aveva poche finestre e molte erano di piccole dimensioni. Per aumentare la luminosità dell’interno sono state quindi create delle grandi aperture sul tetto. Come desideravano i proprietari all’interno lo spazio è stato lasciato tutto aperto ed è stato creato un ampio living. Le travi e le capriate che sorreggono il tetto mantenute in legno grezzo scaldano l’ambiente dove domina il bianco e dal grigio chiaro della pavimentazione in cemento. Gli arredi sono molto semplici e minimali. Un grande arredo integra la cucina, la libreria e la scala.
HASHTAG
#interni #interiordesign #design #designblog #designlover
Una coppia di scenografi cinematografici aveva trasformato una vecchia fabbrica di estintori vicino alla Bastiglia in un grande loft tutto bianco. Dopo qualche anno però hanno avuto voglia di cambiarne radicalmente l’aspetto troppo uniforme con una decorazione all’insegna del colore. Ispirandosi alle città coloniali barocche di Cuba e dell’America del sud hanno utilizzato in modo molto istintivo e fantasioso delle tinte pastello e fluo mettendo in rilievo non solo i particolari architettonici dello spazio ma volutamente anche le sue imperfezioni. Gli arredi sono quasi tutti di recupero. Il risultato è un mix molto kitsch estremamente originale, bizzarro e creativo che sembra l’illustrazione di un libro per bambini.
Questo loft situato in un vecchio edificio del XIX secolo nel centro di Rotterdam si sviluppa verticalmente tutto attorno ad una libreria larga 10 metri e alta 9. La particolarità della ristrutturazione è che la struttura dell’immensa libreria sostituisce il muro portante al centro dello spazio e, sviluppandosi in altezza lungo i tre piani dell’abitazione, integra elettrodomestici, armadiature e ripostigli. I tre livelli si snodano in un unico spazio senza pareti permettendo una visuale attraverso tutta la casa e lasciando penetrare la luce. La scala di acciaio che mette in connessione i tre piani corre intorno alla libreria garantendo un facile accesso agli scaffali. La bella facciata del vecchio edificio è stata mantenuta come anche il muro in mattoni all’interno, le vetrate e le porte originali. A questi elementi originali sono stati accostati materiali industriali. Questo particolare progetto di ristrutturazione è firmato dallo studio di architettura olandese Shift.
A Bruxelles, in un edificio ex industriale, lo studio EHTV Architectes ha creato un grande loft. Nell’ambiente, trattato come se fosse una scatola, è stata inserita una struttura in legno a nastro continuo che racchiude la zona cucina, una camera da letto, il volume che ospita il bagno e una serie di armadiature che, come una quinta teatrale, dividono lo spazio in senso longitudinale. Questo sistema crea una distinzione ben visibile fra lo spazio originario e ciò che invece fa parte del nuovo intervento. La nuova costruzione si appoggia come un grande blocco sul pavimento e, nella zona cucina aperta sul living, il nastro in legno si spezza per disegnare i gradini del cambio di quota del pavimento e in sequenza il rivestimento del bancone. Una seconda camera da letto è stata creata sul lato opposto. Il bianco e i toni naturali del legno sono interrotti da un’unica nota di colore, l’arancio vivace del vetro laccato che fa da sfondo alla cucina.
Questo loft sembra l’officina meccanica di un inventore o il magazzino di un commerciante di merci provenienti da paesi ed epoche diverse. In questo spazio molto originale convivono elementi molto diversi: arredi di recupero, classici del design, pezzi vintage e industriali e addirittura lo scheletro di un animale. Pochi sono gli arredi che non hanno avuto una vita precedente e ogni ambiente è ricco di oggetti curiosi che sembrano usciti dalle scenografie di film di generi diversi. Molto particolari la grande libreria su due livelli raggiungibile con la scala a chiocciola Napoléon III, la struttura del camino nella parete di mattoni rossi e gli arredi della cucina. Una veranda fa da filtro fra l’interno e il giardino lussureggiante e la sala da pranzo è inondata di luce dal soffitto vetrato.
Page 3 of 4