Divano Josephine di Moroso
Alla prossima edizione del Salone del Mobile di Milano che si terrà dal 4 al 9 aprile, Moroso e Lema presenteranno alcuni nuovi prodotti. Fra le novità, entrambi i marchi esporranno due nuovi divani di cui mostriamo le foto in anteprima in questo articolo.
Pur essendo uno di Moroso e l’altro di Lema, i due nuovi divani hanno qualcosa in comune. Non solo perché entrambi sono firmati dal designer maltese Gordon Guillaumier ma perché tutti e due ricordano nei nomi due grandi personaggi femminili dello spettacolo. Non a caso infatti il design dal gusto retrò dei due divani, diverso da quello squadrato e omologato dei tipici divani modulari moderni, è elegante ed aggraziato.
Il nuovo divano di Moroso si chiama Josephine ed è proposto anche nella versione ” vis-à-vis”. Pensato per arredare le hall degli alberghi che sempre più tendono ad offrire ai propri ospiti ambienti comuni più accoglienti e caldi, questo divano dalle linee leggere e arrotondate può essere una soluzione raffinata anche per il salotto di casa. Il design elegante e ben proporzionato ha un sapore femminile che viene evocato dal nome che celebra la bellezza della star afroamericana degli anni ’30 Joséphine Baker.
Divano Josephine vis à vis di Moroso
Lema presenta invece il nuovo divanetto a due posti Lennox, anch’esso firmato da Gordon Guillaumier. La seduta appoggiata su una leggera struttura metallica color bronzo è abbracciata dallo schienale che continua nei braccioli che si piegano ai lati come due ali appuntite. In questo caso il nome cita un’altra grande donna dello spettacolo: la cantante scozzese Annie Lennox degli Eurythmics. Un nome che vuole essere un invito a rilassarsi sul divano in compagnia della buona musica.
Divanetto a due posti Lennox di Lema
Al prossimo Salone del Mobile di Milano Bonaldo presenterà un nuovo tavolo e un nuovo letto di cui pubblichiamo sopra le fotografie in anteprima. Il nuovo tavolo è disegnato da Alain Gilles e si chiama Tracks perché le due assi del telaio che sorreggono il piano in cristallo assomigliano a binari ferroviari. Tracks è allungabile e sarà disponibile con assi del telaio in vari colori. Il nuovo letto è invece disegnato da Gino Carollo e si chiama Amlet. La sua particolarità è la base in metallo verniciato da scegliere fra vari colori. Amlet è in due versioni, con testate di altezze diverse.
Anche Lema sarà presente al Salone con un nuovo tavolo e un nuovo letto (foto qui sotto). Il tavolo si chiama Shade, è disegnato da Francesco Rota e ha un piano sottile che appoggia su due basi scultoree composte da elementi in metallo disposti a croce asimmetrica. Il nuovo letto di Lema si chiama Orpheo, è disegnato da Ferruccio Laviani e ha una immagine leggera e minimale caratterizzata dalla linea curva dell’esile struttura in metallo.
Una sottile lamina di rovere naturale sostenuta da una spina dorsale in legno massello forma la seduta/schienale della lounge chair Wing di Werner Aisslinger per Lema. L’appoggio della struttura su quattro gambe in metallo dà alla poltrona un’immagine vagamente retrò.
La sedia CH04 Houdini di Stefan Diez per e15 ha una scocca molto confortevole e avvolgente formata da diversi elementi di multistrato curvato che formano delle sfaccettature. La CH04 Houdini fa parte di un’ampia famiglia di sedute con e senza braccioli, laccate o in legno naturale.
E infine un classico: la poltrona CH28 progettata da Hans J. Wegner nel 1952. Questa poltrona, parente della famosa sedia Sawbuck, è prodotta da Carl Hansen e può anche avere sedile e schienale rivestiti in tessuto o pelle.
Lema, produttrice di sistemi e armadi modulari capaci di adattarsi ad ogni spazio delle zone giorno e notte, quest’anno amplia le sue proposte con una collezione di imbottiti sfoderabili che vengono presentati al Salone del Mobile di Milano 2013. I pezzi della collezione disegnati da Francesco Rota, Gordon Guillaumier e Christophe Pillet rappresentano interpretazioni in grado di coniugarsi con le diverse sfaccettature della personalità di Lema.