L’intreccio del vimini è una delle tradizioni artigianali delle Marche.
In particolare, il borgo di Mogliano nei colli maceratesi rappresenta da molte generazioni uno dei riferimenti nazionali nella produzione di arredi, complementi e accessori moda intrecciati.
Nella lavorazione dell’intreccio, i rami del salix viminalis vengono utilizzati come fibra tessile per realizzare oggetti di uso comune come i cesti e le sedie.
A partire dal Rinascimento, i maestri artigiani hanno tramandato la tecnica tradizionale dell’intreccio del vimini.
Quest’arte si è poi evoluta nel tempo grazie all’utilizzo di nuovi materiali, tecniche e forme.
Bottega Intreccio, fondata nel 2014, raccoglie questo importante patrimonio collettivo e lo trasferisce alle nuove generazioni.
Attraverso nuove iniziative imprenditoriali, i giovani designer utilizzano questa tecnica in modo inedito per realizzare arredi, lampade e oggetti con un design più vicino ai gusti contemporanei.
Non solo il vimini ma anche la corda, la pelle ed altri materiali vengono lavorati coniugando sperimentazione e sapere artigianale.
La collaborazione fra Bottega Intreccio e l’architetto Maurizio Bernabei ha dato vita alla serie di lampade modulari “Caratteri” costruite con dei coni intrecciati.
L’assemblaggio dei coni crea paralumi di varie forme e dimensioni che filtrano la luce creando ombre delicate.
I paralumi sono dei pezzi unici realizzati a mano dai Maestri di Mogliano solo con materiali naturali.
Lampade di vimini in forme moderne
Chi non potrebbe essere ispirato dalla bellezza della natura della Polinesia?
Fabien Dumas, prima di trasferirsi a Berlino, ha avuto la grande fortuna di vivere in questo paradiso terrestre.
Ricordando le sue origini il designer ha creato a_Forest, una collezione di lampade per il brand B.Lux.
Il design delle lampade evoca la forma sinuosa dei petali dei fiori delle Isole Polinesiane.
Le Lampade a_Forest sono proposte nei colori opachi bianco, salmone e turchese e sono dotate di sorgente luminosa a LED.
La collezione comprende una lampada da muro a luce indiretta e una lampada a sospensione declinata in versione orizzontale e verticale.
L’azienda B.Lux fondata nel 1979 ha sede in Spagna nei Paesi Baschi.
La collezione di sospensioni Bon Ton disegnata da Cristina Celestino per Torremato è ispirata agli orecchini. Giocando con forme e materiali diversi, i vari elementi costruttivi delle lampade diventano particolari decorativi proprio come avviene nelle composizioni creative degli accessori femminili. Il dettaglio del ricciolo in rame a farfalla che chiude la composizione rimanda ancor più chiaramente agli orecchini. Le lampade Bon Ton sono realizzate in metallo e rovere. Le lampade Bon Ton rispecchiano bene l’approccio al design di Cristina Celestino che caratterizza i suoi progetti con un tocco di femminilità vagamente retrò. Nei suoi oggetti che reinterpretano la tradizione in modo moderno si scoprono dettagli inaspettati ed evocativi.
L’ispirazione per le Spinning Lights di Benjamin Hubert per &Tradition viene dalla forma fluida delle trottole. Queste bellissime lampade dai colori brillanti sono realizzate in alluminio con finitura laccata. Proposte in tre colori e in due forme, una più chiusa e allungata e l’altra più ampia, sono l’ideale per creare sequenze simmetriche o grappoli in combinazioni più libere.
Le sospensioni Calabash di Lightyears hanno una piacevole sagoma organica che ricorda la forma di una zucca. Tre le dimensioni e quattro i colori enfatizzati dalla finitura metallescente extrabrillante.
La forma perfettamente tonda della lampada Calimero di Cattelan Italia ha superficie a specchio nelle tonalità dei metalli acciaio cromato, ramato o dorato.
La collezione di sospensioni Geometry Made Easy è bellissima nella sua estrema semplicità. Una serie di telai disegnano delle figure geometriche bidimensionali che incorniciano e valorizzano le lampadine tracciando sullo sfondo della parete una sequenza di segni grafici molto decorativa. Il sistema comprende telai a forma di cerchio, triangolo, quadrato, rettangolo e stella realizzati con barre di acciaio finito con verniciatura opaca, fili elettrici rivestiti in corda tessile, kit per il montaggio a soffitto e portalampade. Geometry Made Easy è un progetto dello studio MICROmacro dell’architetto Sara Bernardi che, prima di fondare il suo studio nel 2011, ha collaborato con studi di architettura molto prestigiosi come Fuksas Architects, GRAFT e IaN+ e ha realizzato importanti progetti in Italia e in Cina.
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