La luna piena ha sempre avuto un fascino particolare.
Kazuhiro Yamanaka si è ispirato proprio a questo satellite, l’unico della Terra, per progettare Collapsible Moon, una lampada sicuramente fuori dal comune.
Si tratta di una luce che assomiglia ai riflettori circolari utilizzati dai fotografi per illuminare meglio il set.
La struttura della lampada può essere espansa e ripiegata su se stessa con un gesto molto semplice e veloce.
Per farvi un’idea più precisa, guardate questo video.
Nel bordo della struttura in acciaio è integrata una strip Led che emana la luce verso il centro del cerchio.
L’effetto luminoso è molto simile a quello naturale della luna.
Kazuhiro Yamanaka è nato a Tokyo nel 1971 e ha studiato al Royal College of Art di Londra.
Il designer si dedica alla progettazione di arredamento e di lampade e alla creazione di installazioni.
Oltre che con Pallucco, il brand per cui ha disegnato la Lampada Collapsible Moon, Kazuhiro Yamanaka ha collaborato con aziende fra cui Ingo Maurer, Alessi e Boffi.
I suoi progetti sono stati inseriti in importanti collezioni come ad esempio quella del MoMA di New York.
Per alcuni musei come il Victoria & Albert Museum e per numerose marche ha creato delle installazioni luminose.
Inoltre è stato nominato professore associato alla Musashino art University.
Nel disegno della lampada da terra Awkward Light non vi è alcuna concessione al superfluo.
Infatti nella costruzione semplice della lampada gli elementi che la compongono sono solo quelli che servono.
Il carattere tecnico della lampada dove ogni particolare costruttivo non è mai nascosto richiama lo stile razionale del passato.
Awkward Light ha un aspetto grafico fatto di segni sottili ed è pensata per essere funzionale:
i bracci di due lunghezze diverse che ruotano sulla piantana illuminano contemporaneamente due zone attigue dell’ambiente.
Awkward Light è stata disegnata da Anatomy Design, lo studio fondato da Megan Hesse e Andrea Kleinloog nel 2009.
Lo studio inizialmente si occupava di interior design.
Grazie al successo di alcuni prodotti disegnati appositamente per i progetti di interni, ora si dedica anche al product design.
La lampada Awkward Light è prodotta in Danimarca da Karakter Copenhagen, un brand che produce anche arredi e accessori per la casa.
Del catalogo Karakter fanno parte prodotti disegnati da importanti maestri del design del passato ma anche da giovani designer.
Il design minimalista dello studio Nendo del designer giapponese Oki Sato nasconde spesso delle idee tecnologiche che sembrano quasi magiche.
E’ il caso di Paper-torch, una torcia fatta semplicemente di carta arrotolata che però fa davvero luce.
Per sviluppare questo progetto innovativo è stata impiegata la tecnologia di AgIC, una start-up giapponese che da alcuni anni sviluppa nuove applicazioni con i circuiti elettronici.
Questa particolare tecnologia permette di stampare i circuiti elettronici non solo sulla carta ma anche su pellicole o su tessuti.
La stampa viene effettuata con un particolare inchiostro con particelle di argento.
Nel caso di Paper-torch, come supporto è stata selezionata YUPO di Takeo, una tipologia di carta che viene utilizzata per applicazioni industriali.
Questa carta resistente e impermeabile si arrotola facilmente e ha una superficie liscia che permette all’inchiostro di aderire in modo uniforme.
I circuiti sono stati stampati sul fronte e il retro del foglio seguendo un motivo a scacchiera.
Nei riquadri della scacchiera sono incollati con adesivi conduttori due celle a pulsante e sette celle LED.
L’intensità della luce varia a seconda di come viene arrotolata la carta.
Inoltre, grazie al fatto che i LED cambiano colore quando si tocca la carta, la luce è più calda o più fredda a seconda del verso secondo il quale la carta è arrotolata.
Con l’aggiunta di un supporto ad anello, la torcia può diventare una lampada da tavolo.
Oppure appendendola si può ottenere una lampada a sospensione.
Questa idea ad alto contenuto tecnologico potrebbe offrire in futuro delle interessanti applicazioni, ad esempio in caso di emergenze nel corso di incidenti o black out.
Se vi interessa scoprire un altro sorprendente progetto dello studio Nendo, cliccate qui.
CIELO A PECORELLE, ACQUA A CATINELLE
Le nuvolette sono uno dei motivi preferiti per decorare la camera dei bimbi.
Ci sono tanti modi per ricreare questo motivo e in queste foto ne mostriamo alcuni.
La tappezzeria e gli sticker murari sono probabilmente le soluzioni più semplici.
Ne trovate alcune sul sito di Bassetto bimbi che produce anche nuvolette in versione appendiabiti (foto sopra).
Sul sito carta da parati personalizzata trovate dei soggetti creativi e divertenti per la camera dei bimbi dove le nuvolette diventano delle facce colorate oppure si trasformano in simpatiche pecorelle.
La forma soffice e panciuta delle nuvolette può anche essere declinata in 3D con gli scaffali da muro Cirrus gris di Ibride.
La nuvoletta può anche diventare luminosa con la lampada Nuvola disegnata da Mario Bellini.
La lampada, realizzata in polietilene opalino stampato in rotazionale, è prodotta da Nemo Lighting.
Nella versione da soffitto la sospensione Nuvola è ancorata con tre cavi che si possono facilmente installare grazie alla dima.
Il rosone invece si può posizionare liberamente.
La lampada Nuvola è proposta anche in versione da parete/soffitto e da terra.
Quest’ultima è adatta anche ad un utilizzo in ambienti esterni.
In questo articolo parliamo di due nuovi prodotti di De Padova che hanno qualcosa in comune.
Il primo prodotto è R.I.G. (Rudimentary Interior Geometry), una libreria modulare disegnata da MA/U Studio.
Questa azienda danese fondata dal designer Mikal Harrsen a Copenhagen nel 2012 progetta sistemi di arredo innovativi per la casa e per l’ufficio.
De Padova ne ha recentemente acquisito il 75%.
La libreria R.I.G. ci piace molto proprio per il suo design grafico e filiforme.
I tratti esili di questa libreria con struttura in acciaio verniciato e mensole in differenti materiali connotano l’ambiente in modo delicato.
Grazie alle tante soluzioni compositive, il sistema R.I.G. soddisfa le esigenze di tutti gli ambienti.
La seconda novità De Padova è la lampada Nota disegnata dall’architetto Elisa Ossino che con il suo studio di dedica all’interior, al product e al graphic design.
Elisa Ossino descrive così il suo progetto: “Volevo tracciare una linea nello spazio, per produrre un effetto visivo quasi bidimensionale, come se la lampada fosse un disegno”.
Come nella libreria R.I.G., anche qui il disegno è grafico e leggero.
Lo stelo e i bracci riposizionabili della lampada che sorreggono i due coni sono tratti sottili con sezioni ridotte al minimo.
I cappelli conici orientabili della lampada a LED sono realizzati in alluminio.
La particolare tecnica di verniciatura rende la superficie dei coni satinata e piacevole al tatto.
Accanto alla versione da parete, Nota è anche declinata in versione da terra.
In questo caso sullo stelo possono essere ancorati due piani di appoggio.