Accanto alle nuove lampade, il brand Astep produce anche alcune icone intramontabili del passato che testimoniano l’eccellenza del design italiano.
In questo articolo ne mostriamo due.
La lampada Model 2065 è una sospensione che riflette l’approccio innovativo di Gino Sarfatti che la disegnò nel 1950.
In quell’epoca le lampade venivano prodotte in vetro.
Sarfatti utilizzò invece il metacrilato, un polimero plastico innovativo per allora decisamente più resistente e leggero del vetro.
La sospensione Model 2065 è composta da due diffusori uniti fra di loro.
La sottile bacchetta di alluminio verniciata di nero che contiene il cavo elettrico sembra trapassare il volume opalescente.
Nonostante l’età, la lampada è ancora oggi molto attuale.
Model 2065, rieditata da Astep nel 2016, è proposta anche con il diffusore superiore rifinito in nero.
Il questo modo il design della lampada diventa più grafico e la luce filtra solo attraverso il diffusore inferiore creando nello spazio una luce più intima.
In entrambe le versioni della lampada la sorgente luminosa è costituita da cinque lampadine a Led.
VV Cinquanta è una famiglia di lampade molto versatili che include le versioni a sospensione, da terra e da muro.
Le lampade furono disegnate nel 1951 da Vittoriano Viganò nel corso della sua collaborazione con il brand Arteluce.
In tutte le versioni i paralumi in metallo di diverse forme e colori possono essere ruotati per direzionare la luce dove serve.
La lampada a sospensione (foto sopra), grazie all’incrocio variabile dei due lunghi steli neri che ruotano sui nodi, ha un’immagine molto grafica e sofisticata.
La versione da muro ha una particolare struttura angolata in ottone che permette di ruotare i riflettori di 350° e di creare un angolo di 160°.
La lampada da terra è caratterizzata da un lungo stelo sottile in alluminio nero. Anche in questo caso il riflettore può essere ruotato ed inclinato.
Tutte le lampade di Astep sono prodotte in Italia.
Lampade icona del design italiano
Nell’architettura di interni, la luce ha un ruolo fondamentale.
Le lampade sono un elemento decorativo che dà personalità e unicità all’ambiente.
Ci sono però spazi e situazioni in cui si vorrebbe rendere visibile solo la luce, senza mostrare l’apparecchio illuminante.
E’ il caso ad esempio di spazi ampi caratterizzati da soffitti alti, travati, a volta o dipinti, spesso privi di punti luce.
Nel tempo molti designer hanno cercato di creare lampade “di sola luce” ma questo obiettivo è stato reso davvero possibile solo con l’arrivo delle nuove tecnologie.
Metro di Fabbian è esattamente questo: un segno grafico disegnato solo con la luce.
Si tratta di un nastro metallico facilmente adattabile alle esigenze dello spazio.
La sorgente luminosa a LED collocata lungo tutto il nastro, illumina l’ambiente in modo omogeneo.
Grazie ad un accessorio specifico e agli snodi sugli attacchi a muro posizionati alle estremità, il nastro può assumere un andamento lineare, spezzettato, diagonale ma anche curvilineo.
Inoltre con Metro è possibile creare una luce indiretta o diretta che può anche essere orientata su punti specifici.
La nuova collezione Metro, che include lampade da parete e da soffitto, è proposta da Fabbian nelle lunghezze di 6 e 12 metri in finitura acciaio inox.
Metro è una valida alternativa alle tesate tradizionali : più moderna ed essenziale, tecnologicamente più avanzata e poco invasiva.
Metro F49 Fabbian : un nastro di luce
Chi non potrebbe essere ispirato dalla bellezza della natura della Polinesia?
Fabien Dumas, prima di trasferirsi a Berlino, ha avuto la grande fortuna di vivere in questo paradiso terrestre.
Ricordando le sue origini il designer ha creato a_Forest, una collezione di lampade per il brand B.Lux.
Il design delle lampade evoca la forma sinuosa dei petali dei fiori delle Isole Polinesiane.
Le Lampade a_Forest sono proposte nei colori opachi bianco, salmone e turchese e sono dotate di sorgente luminosa a LED.
La collezione comprende una lampada da muro a luce indiretta e una lampada a sospensione declinata in versione orizzontale e verticale.
L’azienda B.Lux fondata nel 1979 ha sede in Spagna nei Paesi Baschi.
In questo articolo parliamo di due nuovi prodotti di De Padova che hanno qualcosa in comune.
Il primo prodotto è R.I.G. (Rudimentary Interior Geometry), una libreria modulare disegnata da MA/U Studio.
Questa azienda danese fondata dal designer Mikal Harrsen a Copenhagen nel 2012 progetta sistemi di arredo innovativi per la casa e per l’ufficio.
De Padova ne ha recentemente acquisito il 75%.
La libreria R.I.G. ci piace molto proprio per il suo design grafico e filiforme.
I tratti esili di questa libreria con struttura in acciaio verniciato e mensole in differenti materiali connotano l’ambiente in modo delicato.
Grazie alle tante soluzioni compositive, il sistema R.I.G. soddisfa le esigenze di tutti gli ambienti.
La seconda novità De Padova è la lampada Nota disegnata dall’architetto Elisa Ossino che con il suo studio di dedica all’interior, al product e al graphic design.
Elisa Ossino descrive così il suo progetto: “Volevo tracciare una linea nello spazio, per produrre un effetto visivo quasi bidimensionale, come se la lampada fosse un disegno”.
Come nella libreria R.I.G., anche qui il disegno è grafico e leggero.
Lo stelo e i bracci riposizionabili della lampada che sorreggono i due coni sono tratti sottili con sezioni ridotte al minimo.
I cappelli conici orientabili della lampada a LED sono realizzati in alluminio.
La particolare tecnica di verniciatura rende la superficie dei coni satinata e piacevole al tatto.
Accanto alla versione da parete, Nota è anche declinata in versione da terra.
In questo caso sullo stelo possono essere ancorati due piani di appoggio.
Per festeggiare il trentesimo anniversario, le edizioni ELLE Decoration hanno creato una edizione speciale della lampada Poster Lamp personalizzata con la caratteristica grafica a strisce bianche e nere.
Poster Lamp, creata nel 2015 dallo studio YOY del duo di designer giapponesi Naoki Ono e Yuki Yamamoto, è una lampada da muro che richiama la tradizione dell’origami.
La lampada è essenziale ma di grande effetto: bastano due intagli su un foglio di carta formato A2 per far emergere un volume arrotondato che ricorda la forma di un paralume.
Nel rigonfiamento creato nel foglio è alloggiata una sorgente luminosa a LED.
Come suggerisce il nome, Poster Lamp si attaccata al muro come un manifesto utilizzando semplicemente del nastro adesivo o delle puntine.
La lampada si presta a infinite personalizzazioni.
Utilizzata bianca su un muro bianco, Poster Lamp quasi sparisce creando un effetto suggestivo che rende la luce protagonista.
Per creare invece un contrasto cromatico sulla parete, prendendo spunto dall’idea lanciata dalle edizioni ELLE Decoration, si può stampare il foglio della Poster Lamp scegliendo un colore o un motivo grafico.
Infine per un interessante effetto mimetico, la lampada può essere “vestita” con la stessa grafica della carta da parati.
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