Kurage disegnata da Shiina+Nardi Design per Hand on Design è una lampada a sospensione dalle linee semplici tipicamente orientali. La lampada è realizzata manualmente da Takeo Shimizu con una particolare tecnica che prevede l’incollaggio di sottilissime lamine di legno di cipresso Hinoki. Grazie a molte prove, Takeo Shimizu ha identificato l’essenza più idonea e ha perfezionato la tecnica costruttiva in modo da aumentare la resistenza del materiale.
Filtrando attraverso la “trama” delle sottili lamine di legno che formano i tre cappelli sovrapposti, la luce assume una tonalità calda che crea una particolare atmosfera nell’ambiente.
La lampada Kurage ha un diametro di 40 cm e una altezza di 60 cm ed è dotata di una robusta struttura in acciaio inox.
La lampada a sospensione Mesh disegnata da Francisco Gomez Paz per Luceplan utilizza la tecnologia LED in modo particolare e scenografico.
Fra i tanti vantaggi di questa tecnologia (risparmio energetico, sostenibilità ambientale, prestazioni, durata, regolazioni di intensità e colore…) ve ne sono anche alcuni che incidono positivamente sulla libertà creativa dei designer: la flessibilità, la modularità e le dimensioni compatte dei LED rendono possibili forme e volumi non realizzabili con le alogene o i neon. In particolare i LED, grazie alla loro dimensione contenuta, possono essere più facilmente nascosti nel corpo della lampada impattando poco sull’estetica del prodotto.
Nella lampada Mesh di Luceplan invece le sorgenti LED sono tutt’altro che nascoste ma anzi giocano un ruolo estetico centrale: come “gemme” luminose gli elementi LED punteggiano un volume impalpabile fatto a rete. I punti luminosi marcano l’incrocio dei cavi metallici di collegamento e distribuiscono la luce nello spazio creando una precisa geometria che il designer descrive così: “Per organizzare la scomposizione dei punti luminosi ho utilizzato parametri simili a quelli identificati da Fibonacci nella natura, come la disposizione dei semi nel girasole, delle vistose macchie a forma d’occhio nella ruota del pavone maschio o nella rosetta fogliare del cavolo”.
Il risultato è una sospensione molto scenografica che offre la possibilità di creare atmosfere diverse variando l’intensità della luce e illuminando a zone gli elementi LED che punteggiano la rete.
La collezione di lampade Perch Light disegnata dal giovane designer Umut Yamac si ispira in modo poetico alla natura. Nella lampada a sospensione, uno stormo di uccellini si posa leggero su una barra di ottone. Nelle altre versioni della lampada (da muro, da tavolo, da terra) invece l’uccellino è uno solo. Gli uccellini, in carta sintetica, sono interpretati con tipiche le linee stilizzate degli origami.
Gli uccellini in delicato equilibrio sulla sbarra, si illuminano grazie al contatto delle “zampette” con il metallo: questo raffinato dettaglio tecnico che evita la presenza di cavi elettrici in vista rende l’immagine delle lampade particolarmente leggera ed elegante. Inoltre il piccolo punto di appoggio è studiato in modo che l’uccellino oscilli dolcemente quando viene sfiorato.
La collezione di lampade Perch Light è prodotta da Moooi.
Il designer Umut Yamac è nato a Londra ma ha origini turche. Dopo aver collaborato con importanti studi di architettura e di design, nel 2011 ha aperto il suo studio a Londra. I suoi progetti, che al di là della funzinalità hanno spesso un lato giocoso e immaginifico, mettono al centro la relazione con il fruitore e il suo coinvolgimento attivo nell’uso degli oggetti.
Il design minimalista della lampada Tape Light racconta la “storia” di una sfera di luce che, volando leggera, si incolla ad un nastro adesivo che pende dal soffitto. Un’immagine delicata e poetica che evoca con grande sintesi la libertà di movimento in uno spazio privo di gravità. I designer Takanori Ikegaya, Kazuki Sakurai e Kosuke Ota dello studio 3x-design raccontano che l’idea è venuta vedendo un nastro a penzoloni: questa è la dimostrazione che quando si osserva il mondo con occhio creativo l’ispirazione può nascere veramente da qualsiasi cosa!
Tape Light è una lampada super essenziale caratterizzata da dettagli molto curati: è da notare che il supporto termina con il taglio a zig zag tipico del nastro adesivo. La sfera luminosa di Tape Light può essere rimossa dal supporto grazie alla batteria in essa contenuta.
La lampada Nebra disegnata da Sebastian Herkner per FontanaArte e presentata all’ultima edizione di Euroluce non sarebbe esistita se non fosse arrivata la tecnologia LED. Se prima infatti la forma tonda della lampadina faceva sì che tutte le lampade dovessero necessariamente avere forme panciute ora il LED, decisamente meno ingombrante, permette di pensare con più libertà ad altre forme. Nel caso della lampada a sospensione Nebra la sfera si trasforma in un disco piatto. Il nome si rifà a uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del XX secolo: il Disco di Nebra, una lastra in metallo con applicazioni in oro risalente all’età del bronzo.
Realizzata in vetro pressato, Nebra dà il suo meglio quando è utilizzata in gruppo, combinando le due diverse dimensioni e le colorazioni nelle quali è proposta: trasparente, verde e tabacco.