Nell’articolo di ieri abbiamo parlato di Bureaurama di Magis, un nuovo sistema per arredare l’ufficio.
Oggi mostriamo le foto di un’altra proposta nuova e interessante, la collezione 3+ di Zieta.
Se l’idea alla base di Bureaurama è prevalentemente la componibilità, il concetto della collezione 3+ si basa invece essenzialmente sulla semplicità di montaggio e trasformazione degli arredi.
Il sistema costruttivo di 3+ ricorda quella del Meccano, il gioco per la costruzione di modellini meccanici che utilizza elementi metallici perforati, viti, dadi e bulloni.
La collezione 3+ prevede tre tipi di mobili standard: il tavolo, lo scaffale e il pannello.
Tutti i pezzi sono realizzati con lastre di alluminio di alta qualità su cui sono praticati dei fori preformati.
Le forature allineate insieme alle linee molto semplici creano un design piacevole e inconsueto.
Le strutture in alluminio forate sono leggere, durano a lungo e si prestano a tante applicazioni personalizzate.
Grazie al sistema di foratura, gli arredi sono molto facili da montare e possono essere riorganizzati e ampliati in un’infinità di soluzioni.
Al tavolo e al pannello possono essere ancorati molti accessori che rispondono alle diverse esigenze lavorative:
dall’ufficio al laboratorio, dall’officina al negozio e, perché no, anche in casa, ad esempio nella camera dei bambini.
Gli scaffali possono essere ampliati o modificati facilmente utilizzando i bastoni che si infilano nelle forature dei ripiani.
Pur essendo ultraleggere, le lamiere garantiscono stabilità e le lastre sopportano un buon carico.
La collezione 3+ è innovativa ed efficiente, anche nel trasporto e nello stoccaggio.
I pezzi della collezione sono proposti in diverse colorazioni.
Arredamento per l’ufficio che si adatta al lavoro che cambia #2
Frequentemente utilizzata nell’architettura, la lamiera forata è un materiale semplice ma che offre grandi potenzialità dal punto di vista estetico.
Le forature alleggeriscono visivamente il materiale creando delle trasparenze e dei giochi geometrici cangianti a seconda del punto di osservazione.
Inoltre sovrapponendo le lamiere forate una sull’altra si ottengono degli effetti moiré molto interessanti.
La distorsione visiva creata dalle lastre forate sovrapposte dà origine ad una “trama” diversa da quella di partenza con una consistenza più fitta e meno trasparente.
Nella lampada Superpose il designer Frederik Kurzweg sperimenta proprio questo effetto.
Le tre lastre di lamiera forata in alluminio che formano la sospensione sono piegate l’una sull’altra e ruotate di 180° gradi.
Le lampade da tavolo della collezione Peekaboo sono invece caratterizzate da un disegno geometrico che gioca sulla forma del cilindro.
Infine le lampade in lamiera forata da soffitto e da parete Poppy sono invece formate da due lastre, una forata e l’altra piena.
Le sagome irregolari sovrapposte l’una sull’altra ricordano la forma del fiore di papavero.
La sorgente luminosa a led è posizionata fra le due lastre di metallo.
Dopo un’esperienza come artigiano costruttore di mobili, Frederik Kurzweg studia industrial design all’Università di Arti Applicate di Magdeburgo e ottiene un Master of Arts in product design all’Università of Fine Arts di Amburgo.
Nei suoi progetti il designer sperimenta le lavorazioni del metallo e delle resine rinforzate con vetro e fibra di carbonio.
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Se volete scoprire un altro progetto realizzato con la lamiera forata, leggete l’articolo dedicato al mobile Scrim Shelf di Max Lipsey.
In questo caso l’effetto moiré è creato dalla sovrapposizione delle ante scorrevoli che chiudono il contenitore.