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ATELIER AHMET ORAN DI SUYABATMAZ DEMIREL ARCHITECTS

suyabatmaz demirel architects

Il progetto dell’atelier dell’artista turco Ahmet Oran curato dallo studio Suyabatmaz Demirel Architects di Istambul racconta uno spazio di grande suggestione. Un’architettura estremamente rigorosa in cui l’incrocio delle superfici che rivestono la pavimentazione proseguendo sulle pareti crea una continuità di forte impatto con prospettive enfatizzate dalla luce che entra dai grandi serramenti e penetra dall’alto da lucernari di forma circolare. Bellissimo l’accostamento dei materiali: pietra, legno e cemento.

 

 

 

ACCOSTAMENTO DI MATERIALI

Henry Cleige Architecte

Lo studio canadese Henry Cleinge Architecte ha progettato la Beaumont House mettendo in rilievo la naturale bellezza di tre materiali: il cemento, il legno e il corten. Il tono freddo del cemento dei muri è accostato al colore caldo rossiccio del legno di cedro utilizzato in listoni nei rivestimenti dei soffitti e delle pareti interne. Nel soggiorno a doppia altezza la cucina a vista è invece rivestita in legno di noce. Parte della facciata esterna è stata trattata con pannelli di corten.

 

 

 

 

 

INTERNO CON PILASTRI NATURALI

Hironaka Ogawa

La Garden Tree House dell’architetto giapponese Hironaka Ogawa è un tributo ai due maestosi alberi di zelkova e di canfora che furono compagni dell’infanzia della famiglia committente del progetto. Tagliati ed essiccati in un apposito forno, sono diventati i pilastri portanti della nuova architettura che ha ampliato il vecchio edificio. La nuova costruzione è un volume bianco, semplice nelle linee e negli arredi, con interni a doppia altezza illuminati da una lunga finestra a nastro sul perimetro e un taglio di luce nel tetto.

 

“PIZZA” IN CARATTERE BODONI

pizzeria alla lettera yetmatilde

Cosa c’entra la pizza con i caratteri tipografici? Nell’allestimento curato dallo studio yet|matilde della pizzeria “Alla Lettera” che da poco ha aperto a Torino questi due mondi si sono incontrati. L’idea nasce dal nome della piazza dove è posizionato il locale: piazza Bodoni. Il Bodoni, un classico dei caratteri tipografici, diventa così l’ingrediente declinato negli elementi del design degli interni e nella decorazione attraverso la realizzazione di elementi ex-novo o il riutilizzo di oggetti preesistenti. Anche l’impaginazione del menu pensato come un vero e proprio quotidiano e le divise del personale sono in tema.

 

 

PICCOLO INTERNO CON SCALA GRAFICA

Francesco Librizzi HouseC

A Milano, al piano terra di un palazzo del ‘900, l’architetto Francesco Librizzi ha ristrutturato un piccolo spazio di 45 mq trasformandolo in un funzionale bilocale dove convivono in grande armonia elementi d’epoca e modernità. Il camino senza cornice e i pavimenti in cotto lombardo e in marmette sono stati conservati così com’erano lasciando visibili i segni del tempo. Sfruttando l’altezza dei locali è stato ricavato un soppalco a ponte aperto sui lati per la camera da letto a cui si accede con una particolarissima scala dalle dimensioni molto compatte. La struttura minimale della scala realizzata con esili profili in ferro neri disegna i contorni di un volume a torre che crea nello spazio tutto bianco un segno grafico leggero ma di forte impatto.