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ECLETTISMO AD ALTA QUOTA

chalet a Megeve - Lionel Jadot

Lo stile dell’interno di questo grande chalet situato vicino a Megeve arredato da Lionel Jadot si potrebbe descrivere in una sola parola: contaminazione. Stili, colori, oggetti decorativi disomogenei, arredi di diverse tipologie, epoche e provenienze si mescolano in un insieme variegato. Pezzi di modernariato ma anche semplicemente vecchi scelti nei mercatini, cose in stile rustico, cineserie, elementi in stile industrial, tessuti e colori inaspettati creano un apparente disordine che però sorprendentemente si risolve in un insieme armonico e accogliente. Il tutto in un contesto tipicamente montano che li rende ancora più inconsueti. La sensazione è di ritrovarsi in una casa di famiglia passata dai genitori ai figli e poi ai nipoti dove ognuno ha aggiunto un pezzo magari portato a casa al ritorno di viaggi esotici. Oppure sul set di un film… non a caso Lionel Jadot si è occupato anche di cinema e teatro. L’ambiente ha un carattere sicuramente molto diverso da quello a cui sono affezionati gli appassionati di design contemporaneo. Però con il clima invernale e l’atmosfera di Natale a tutti viene voglia di ritrovarsi in un contesto più familiare, caldo e informale.

 

CONTRASTO FRA ANTICO E MODERNO

interno trinitarios - studio montanana

Questo appartamento in un edificio d’epoca a Valencia è stato ristrutturato e arredato dallo Studiomontañana degli architetti Vicente Montañana e Francisca Casans. L’arredamento dell’interno è un mix di elementi di design contemporaneo e pezzi di design classico firmati da Achille Castiglioni, Jean Prouve e Gio Ponti. Per preservare lo stile e il sapore antico dell’epoca di costruzione dell’edificio, alcuni elementi dell’interno sono stati ripristinati come erano in origine. Questi particolari creano un contrasto elegante e piacevolmente rilassante con la modernità degli arredi. La distribuzione degli spazi è quella degli appartamenti di una volta: l’atrio di ingresso dà accesso a due zone separate, la zona giorno più conviviale e pubblica e la zona notte più riservata e protetta. La pavimentazione in listoni di legno continua in tutto l’appartamento. I toni caldi e naturali dei tessuti e dei materiali che caratterizzano l’ambiente sono interrotti dal colore nero delle porte interne ripreso dalla decorazione di una murature e dall’azzurro dell’armadiatura che fa da sfondo al bancone della cucina.

 

THE JANE NELL’EX CAPPELLA DI ANVERSA

the jane restaurant Anversa

Il progetto di conversione di una ex cappella dell’ospedale militare di Anversa nell’elegante ristorante The Jane nasce dalla collaborazione dell’olandese Piet Boon che ha curato il design degli interni con Studio Job e .PSLAB. La parte centrale della grande navata è arredata con tavoli rotondi neri mentre lungo il perimetro sono state posizionate delle ampie sedute. Nella zona in cui c’era originariamente l’altare c’è ora un volume in vetro e ferro che contiene la cucina. Il soffitto affrescato e il pavimento di piastrelle bianche e nere sono stati conservati mentre le grandi vetrate della chiesa sono state sostituite con cinquecento pannelli di vetro colorato creati dallo Studio Job. Le immagini raffigurate nei pannelli sono un originale mix di soggetti a tema religioso e di elementi che hanno a che fare con il cibo e la cucina. Il bellissimo grande lampadario con bacchette in ferro e sfere di vetro soffiato che caratterizza ulteriormente l’ambiente è opera dei lighting designer di .PSLAB. Sulla balconata della cappella si snoda un grande bancone bar con piano in legno di ulivo e sgabelli neri. La suggestione della location e la particolarità dell’intervento di architettura di interni rendono The Jane sono un eccezionale teatro dove sperimentare la raffinata cucina dello chef stellato Sergio Herman e dello chef Nick Bril.

DA VECCHIO GARAGE A ABITAZIONE/STUDIO

interno hilberink bosch architecten

Lo studio olandese di architettura Hilberink Bosch Architecten ha convertito un vecchio garage con facciata in mattoni in un grande spazio da utilizzare in parte come abitazione e in parte come ufficio. L’ambiente è articolato su tre livelli tutti open space. Al piano terra, ai lati del passo carraio, sono visibili attraverso pareti finestrate due ambienti di lavoro. Si accede quindi ad un grande atrio centrale a tutta altezza, illuminato dalla luce naturale che entra dalle falde del tetto vetrate sorrette da capriate metalliche. Attraverso un grande portale costruito con un originale patchwork di vecchie porte e ante in legno e vetro, dall’atrio si accede alla zona pranzo che guarda sull’ampio giardino retrostante. Il primo piano è costituito da una grande balconata che si sviluppa sui quattro lati dello spazio. Sulla balconata sono presenti delle zone living arredate con pezzi di design, modernariato e oggetti di recupero. Gli altri ambienti abitativi sono ospitati nella mansarda. La varietà di stili e colori e l’eclettica composizione dell’arredamento realizzato con elementi molto diversi mischiati con grande fantasia e creatività rende tutto l’ambiente caldo, familiare ed estremamente accogliente.

 

CASA CON PELLE DI ALLUMINIO

house for mother - faf architects

House for mother è un progetto molto recente dello studio svedese di Malmö FAF Architects (Förstberg Arkitektur och Formgivning). La casa, in corso di realizzazione, sarà costituita da due volumi accostati e leggermente sfalsati per una superficie totale di 130 mq. L’impatto visivo esterno dei blocchi sarà estremamente freddo in quanto la facciata e il tetto saranno interamente realizzati in alluminio ondulato. Le aperture vetrate interromperanno l’alluminio con un gioco di simmetrie e asimmetrie ripreso dalla diversa inclinazione delle falde che sovrastano i due volumi. L’interno invece sarà scaldato da rivestimenti in legno. In un volume ci saranno la cucina e la zona living mentre la lavanderia e il bagno troveranno spazio in un piccolo volume attiguo. Nello spazio parzialmente su due livelli all’interno del secondo volume sono previsti invece le camere da letto e lo studio. La pavimentazione in cemento della zona living continuerà ad una quota più alta per costruire una panca. Gli arredi saranno molto semplici e minimali in perfetto stile scandinavo.