La carta da parati Perles di Elitis ha il sapore esotico e prezioso dei tessuti ricamati con le perle.
L’effetto cangiante del rivestimento dà calore ed eleganza a qualsiasi ambiente e può senz’altro incontrare anche i gusti di chi non ama particolarmente l’arredamento etnico.
Grazie all’abilità produttiva di Elitis, la carta da parati Perles riproduce in modo molto realistico l’effetto tattile e visivo delle trame decorate con le perle.
La tradizione artigianale di impreziosire gli oggetti e i tessuti con le perle ha origini molto antiche.
Nel tempo quest’arte è stata interpretata in modo diverso in tanti continenti secondo il gusto e le tradizioni tipiche delle diverse culture.
La collezione Perles comprende 5 disegni e una ampia gamma di colori in tinta unita.
Perles è una carta da parati in vinile ignifuga e lavabile che offre una grande resistenza agli urti e alle macchie.
Il brand francese Elitis nato nel 1988 è specializzato nella produzione di carte da parati ma anche di tessuti, rivestimenti murali e accessori per l’interior design.
Il binomio innovazione e artigianalità e l’esplorazione di linguaggi legati alla vista e al tatto sono nel DNA dell’azienda di Tolosa.
Con una costante ricerca creativa e con tecniche produttive originali che impiegano macchinari creati ad hoc, Elitis apre nuove prospettive nel settore che riescono sempre a stupire.
Le texture ricercate riproducono i materiali grezzi e le imperfezioni del “fatto a mano” con disegni esclusivi in colori caldi e naturali.
I designer di Elitis che provengono dal mondo dell’arte, della moda e della pubblicità creano collezioni che spesso si ispirano alle culture incontrate durante i viaggi.
Come arredare la cameretta se i bambini in famiglia sono più di due?
Ecco qui alcune idee davvero ben riuscite.
Per creare un ambiente allegro e a misura di bambino che sia allo stesso tempo funzionale la cosa più semplice è sfruttare lo spazio in altezza.
I letti a castello sono quindi la soluzione più scontata, ma si può fare in modo che non risulti una soluzione di ripiego.
Con un po’ di creatività si può far sì che nell’ambiente condiviso ogni bambino trovi il suo spazio riservato.
Se lo spazio sotto ai letti al livello inferiore è sfruttato con dei cassettoni sarà più facile mantenere la cameretta ordinata.
E per garantire la privacy di ogni postazione si possono semplicemente aggiungere dei tendaggi.
In alternativa ai tradizionali letti a castello, si può costruire una pedana rialzata che corre lungo tutta la parete della stanza e che funziona anche come comodo piano di appoggio.
Un altro letto potrà essere posizionato in quota ancorandolo al soffitto e alle pareti.
Se invece lo spazio in altezza è contenuto come in questa mansarda ma la cameretta ha una forma allungata, i letti possono essere disposti uno dietro l’altro per formare delle nicchie protette che piaceranno molto ai bambini.
Sulla base dei risultati della ricerca condotta dal Pantone Color Institute ogni anno Pantone, il brand che detta le tendenze in fatto di colori, elegge la tonalità cromatica che sarà più in trend.
Il colore del 2018 è il Pantone 18-3838 Ultra Violet, un tono di viola deciso che viene descritto da Pantone come “provocante e riflessivo che comunica originalità, ingegno e pensiero visionario che ci indirizza verso il futuro”.
Questa particolare tonalità di viola che vira sui toni del blu richiama gli spazi infiniti del cielo notturno e gli enigmatici misteri del cosmo.
Storicamente associato a valori mistici e spirituali e più recentemente alle pratiche di mindfulness, questo audace punto di viola che nasce dall’incontro del rosso e del blu ricorda il colore scelto da Prince per il suo album Purple Rain.
Secondo Pantone la previsione che Ultra Violet farà tendenza è avvalorata dal fatto che questa tonalità di viola è già stata scelta da alcune aziende innovative principalmente del settore high-tech.
I colori hanno il potere di comunicare messaggi e significati che influenzano profondamente l’essere umano.
Per questo le previsioni sulle tendenze cromatiche di Pantone sono un’indicazione strategica molto utile per le marche e per tutti i professionisti che si occupano di design, moda, grafica e decorazione di interni.
L’esperienza che il ristorante Under offrirà ai suoi ospiti promette di essere davvero eccezionale.
Non a caso il ristorante che aprirà in Norvegia nel 2018 sarà chiamato “Under” perché questa parola in norvegese ha delle assonanze con il vocabolo “meraviglia”.
Under sarà infatti il primo ristorante europeo sotto il livello del mare. Un mare che non è quello dei Paesi caldi con i coralli e i pesci tropicali ma il freddo mare del nord.
Il progetto firmato dallo studio Snøhetta consiste nella costruzione di un edificio nel villaggio di Båly sulla costa sud della Norvegia, a circa 500 km da Oslo.
Il ristorante Under, che accoglierà fino a un centinaio di persone, troverà spazio in un monolito di cemento grezzo.
Una parte dell’edificio sarà appoggiato sulla terra ferma, l’altra parte sarà immersa nell’acqua.
Nell’edificio sarà creato anche un centro di ricerca marina dove saranno condotti studi sul comportamento della fauna ittica.
Dalla grande finestra panoramica di ben 11 metri del ristorante si potrà ammirare il mondo sottomarino sperimentando le emozioni che si provano durante una immersione subacquea.
Un’esperienza affascinante che tutti potranno fare, visto che anche nelle stagioni più fredde le condizioni saranno decisamente confortevoli.
La sala da pranzo del ristorante sarà decorata con una palette sui toni del verde e del blu mentre nello champagne bar i colori saranno quelli più delicati delle rocce e della sabbia.
L’edificio, concepito per non turbare il delicato ecosistema marino, con il tempo si integrerà perfettamente nell’ambiente come se fosse una grande formazione rocciosa.
Oltre a sopportare la pressione e le condizioni estreme del mare del nord, le murature in calcestruzzo spesse un metro garantiranno all’interno le condizioni ottimali per la permanenza degli esseri umani.
All’esterno invece, grazie alla texture porosa del cemento, le pareti della struttura costituiranno un ancoraggio ideale per i mitili che purificheranno l’acqua del mare richiamando altre specie di creature marine.
Lo studio di architettura Snøhetta ha già progettato importanti edifici proprio sulle rive del mare come ad esempio la famosa Oslo Opera House.
Questa volta però, essendo in parte sotto il livello del mare, il progetto è ancora più ambizioso.
Lo studio Grzywinski+Pons Ltd di New York ha firmato il design degli interni del nuovo hotel Leman Locke nel quartiere di Aldgate a Londra.
Lo studio Grzywinski+Pons Ltd ha ricevuto l’incarico quando la costruzione della nuova torre che ospita l’hotel non era ancora terminata.
Prima di iniziare lo sviluppo del progetto di interni, il team dello studio ha quindi potuto suggerire delle varianti al progetto architettonico per dare maggiore personalità all’esterno dell’edificio e per ottimizzare gli spazi interni.
Con le sue 168 camere, la nuova struttura alberghiera si rivolge ad un target giovane che soggiorna a Londra per lavoro e che desidera trovare una proposta di qualità con un buon rapporto qualità/prezzo.
Per soddisfare questa aspettativa, lo studio Grzywinski+Pons Ltd ha sviluppato un progetto di interni che interpreta in modo informale la qualità dei migliori boutique hotel.
Questo approccio ha fatto sì che, nonostante le discrete dimensioni dell’hotel, negli ambienti del Leman Locke si respiri un’atmosfera accogliente e rilassata che fa sentire gli ospiti come a casa.
Gli spazi che ospitano la hall con l’ascensore posta fra la reception e il bar caffetteria non sono completamente distinti fra di loro ma si susseguono in un percorso fluido e luminoso.
Il ristorante, visibile dalla strada e accessibile dalla caffetteria, si sviluppa al pian terreno e al primo piano: una scala elicoidale molto scenografica invita gli ospiti a scoprire la sala al livello superiore.
Per creare uno stile univoco e riconoscibile in grado di connotare tutti gli ambienti dell’hotel, gran parte degli arredi è stato disegnato su misura.
Ciò ha permesso anche di sfruttare al meglio lo spazio nelle camere evitando soluzioni standardizzate.
Inoltre la funzionalità delle stanze è stata ottimizzata senza ricorrere ad arredi multifunzionali (es. scrivanie a scomparsa o tavoli apribili) che necessitano di essere “trasformati” per assolvere alle diverse funzioni.
La palette di delicati colori pastello scelta per la decorazione degli ambienti in abbinamento con i toni tenui dei materiali naturali contribuisce a creare un’atmosfera rilassante vicina a quella degli interni residenziali.
Gli interni sono valorizzati da pannelli caratterizzati da motivi grafici 3D che muovono le superfici delle pareti, dei setti divisori e dei banconi.
Il progetto di interni dell’hotel Leman Locke realizzato dallo studio Grzywinski+Pons Ltd rappresenta un esempio molto interessante di come il design residenziale possa essere declinato negli spazi pubblici.