Lo studio di design Mayice ha disegnato e prodotto la lampada Filamento.
Si tratta di una particolare lampada costituita da un unico elemento di vetro dalle forme scultoree lungo più di un metro.
La propagazione dei fotoni crea un linea di energia.
La lampada Filamento è uno studio su come la luce si muove attraverso le forme concave e convesse del vetro.
Quando la lampada è accesa, l’andamento ondulato del corpo in vetro risulta quasi invisibile.
Ciò che si vede è solo la luce che percorre il filamento con un effetto che assomiglia a quello di un raggio laser.
Filamento è una lampada modulare. Gli elementi di 1 metro e 26 centimetri possono essere assemblati in serie per creare composizioni di grande lunghezza.
Filamento è stata esposta nello Spazio Rossana Orlandi durante i giorni del Salone del Mobile di Milano.
Nell’installazione la composizione misurava 5 metri di lunghezza.
Lo studio si dedica a progetti di product design e architettura che cura dal primo disegno alla realizzazione finale.
Alla base dei progetti di Studio Mayice c’è la sperimentazione dei materiali.
La luce viaggia nella scultura in vetro
Nel precedente articolo vi abbiamo parlato di “Giants with Dwarf”, una delle installazioni del Fuorisalone 2018 premiata con il Milano Design Award 2018.
In questo articolo vi mostriamo le immagini di un’altra installazione che ha vinto il premio, in questo caso nella categoria Best Engagement 2018.
Nel percorso del distretto Ventura Centrale, l’installazione è ospitata sotto i binari della stazione Centrale al numero 15 di via Ferrante Aporti.
Si tratta di “The Diner” di David Rockwell + Surface con 2×4 che vince con la seguente motivazione della giuria:
“per la qualità dell’ambiente ricreato e per il tipo di coinvolgimento proposto che suggerisce un viaggio spazio/temporale estraniante e suggestivo”.
Nel magazzino con il soffitto a botte è stato allestito un diner americano interpretato in modo contemporaneo.
The Diner mette insieme 4 tipici concetti della ristorazione americana: Roadside Diner, East Coast Luncheonette, Midwest Diner e West Coast Diner.
L’installazione temporanea è un locale perfettamente funzionante che durante il giorno serve le specialità della cucina americana come burgers, shakes e patatine fritte.
Di notte lo spazio si trasforma in un nightclub che propone una ricca serie di eventi e performance.
Lo spazio riproduce nel design la tipica iconografia del diner americano che tutti abbiamo visto nei film.
In questo ambiente vivace e divertente il pubblico del Fuorisalone può concedersi una sosta fra una tappa e l’altra.
Al centro dello spazio è stato posizionato un bancone ovale di 14 metri.
A ridosso delle murature ci sono i tavoli con le classiche sedute a panca imbottita tipiche dei diner.
Un “nastro” di scritte al neon sormonta il bancone e lo spazio è segnato da tendaggi colorati che seguono il soffitto ad arco e sottolineano le zone che evocano i 4 concept.
Le murature dell’area di accesso al locale sono “rivestite” da rastrelliere con cartoline che riprendono i frame dei film americani.
L’installazione è stata creata dall’architetto David Rockwell fondatore di Rockwell Group .
La sigla si occupa di progetti che riguardano l’allestimento di spazi culturali e scenografie teatrali.
Alla realizzazione dell’installazione hanno collaborato il Gruppo Cosentino, la rivista Surface e lo studio di progettazione 2X4.
The Diner vale sicuramente una visita: resterà aperto fino al 22 aprile, data conclusiva l’edizione 2018 del Fuorisalone.
Installazione The Diner al Fuorisalone 2018
Come ogni anno le migliori installazioni del Fuorisalone vengono premiate con il Milano Design Award 2018.
Qui vi mostriamo le foto dell’installazione “Giants with Dwarf” di Stephan Hürlemann per il brand Horgenglarus che si aggiudica Unicorn 2018 con questa motivazione:
“per l’intuizione coraggiosa nel proporre un’interazione fisica, arcaica e divertente, dando un’anima a un archetipo del design come la sedia”.
L’installazione sul percorso del distretto di Ventura Centrale è presente in uno dei suggestivi magazzini di via Ferrante Aporti 9, sotto ai binari della stazione Centrale.
L’architetto e designer Stephan Hürlemann ha creato con gli elementi in legno che compongono le sedie di Horgenglarus delle gigantesche marionette.
Le curiose creature sono sospese al soffitto a volta e sono azionabili dal pubblico grazie a funi dotate di maniglie ad anello.
In questo modo originale e creativo il designer svizzero è riuscito a mettere in luce la passione e la cura nella produzione dell’azienda Horgenglarus.
L’installazione Giants with Dwarf immersa nella penombra dello spazio è davvero sorprendente e vale la pena di essere vista.
Horgenglarus è stata fondata nel 1880 a Horgen vicino a Zurigo. Nel 1902 ha acquisito un antico laboratorio svizzero di tavoli e sedie.
Nel corso di 138 anni di attività, l’azienda ha puntato sulla qualità e sulla capacità artigianale.
Ad esempio, sono state realizzate da Horgenglarus le sedie che Le Corbusier espose nel suo “Pavillon de l’Esprit Nouveau” alla “Exposition internationale des Arts décoratifs” di Parigi.
L’azienda ha avuto un ruolo pionieristico nell’industria svizzera dell’arredamento ed è stata la prima a realizzare produzioni in serie.
Alcuni dei “classici” dell’azienda come il modello che risale al 1918 fanno tuttora parte del catalogo.
Nel tempo il design dei prodotti di Horgenglarus si è evoluto anche grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie.
Le migliori installazioni del Fuorisalone 2018
Nei giorni del Salone del Mobile che si è appena concluso, LG ha celebrato il suo 70mo anniversario partecipando per la prima volta alla Milan Design Week con una spettacolare installazione.
L’installazione intitolata “SF Senses of the Future” è stata creata da LG in collaborazione con il designer giapponese Tokujin Yoshioka.
In uno dei grandi spazi del Superstudio Più ammorbidito da un sottile velo di nebbia sono state disposte in ordine perfetto diciassette costruzioni che riproducevano con linee stilizzate altrettante sedute realizzate con pannelli LG OLED bifacciali dello spessore di 15 millimetri. Gli schermi sono stati programmati per produrre una serie di grafiche ed effetti cromatici cangianti.
A fare da sfondo al gruppo di sedute il “Wall of the Sun”, una enorme parete dalla superficie tridimensionale costituita da 30.000 piccoli elementi OLED. Ad intervalli regolari la grande parete si accendeva emettendo degli effetti di luce grafici e cangianti che modificavano completamente l’atmosfera dell’ambiente.
L’installazione LG si proponeva di dimostrare le grandi potenzialità offerte dalle tecnologie più innovative facendo sperimentare al pubblico in modo altamente spettacolare quanto la percezione dello spazio possa mutare grazie alla luce e ai colori. Una dimostrazione che ha provato concretamente come la tecnologia possa influire sull’ambiente in cui viviamo contribuendo a migliorarne la qualità.
Per la sua grandiosa suggestione “SF Senses of the Future” è stata giudicata la migliore installazione della Milan Design Week vincendo il Milano Design Award 2017.
Vi piacerebbe sperimentare lo stile di vita dei cottage in cui i finlandesi si trasferiscono durante il periodo estivo? Senza andare fino in Finlandia potete farlo a Parigi alloggiando per qualche giorno nel Koti Hotel.
Koti (che in finlandese significa “casa”) è una originale installazione che riproduce un piccolo villaggio di sei cottage in legno che può ospitare fino a un massimo di dodici persone. Il soggiorno nell’hotel temporaneo può essere prenotato su Airbnb.
Allestita nella sede parigina dell’Istituto finlandese della Cultura, l’installazione è stata creata dalla designer Linda Bergroth in occasione del centesimo anniversario di indipendenza della Finlandia dalla dominazione russa.
Nel Koti Hotel ci si immerge nell’atmosfera estiva finlandese condividendo con gli altri ospiti il modo di vivere le case di vacanza tipico della cultura nordica. Il design semplice dell’ambientazione è completato da una selezione di oggetti creati da designer finlandesi emergenti.
Come è consuetudine in Finlandia, si entra nel villaggio senza scarpe e a colazione si assaggiano le specialità tradizionali seduti tutti insieme intorno a un lungo tavolo posizionato nel cuore del “villaggio” circondato dai cottage.
A causa del clima rigido e della lunghezza degli inverni, in Finlandia l’arrivo dell’estate è un momento molto atteso. Per godere al massimo della bella stagione e stare a contatto con la natura, le famiglie si trasferiscono in piccoli cottage semplici e spartani. La proprietà di queste piccole abitazioni di vacanza passa di padre in figlio e man mano che la famiglia si allarga i gruppi di casette diventano piccoli villaggi.
Page 2 of 4