Grazie al fondo magnetico, gli elementi a scatola della libreria Magnetique di Swen Krause per Moormann possono essere ancorati in posizioni diverse su un pannello di metallo da fissare orizzontalmente o verticalmente sul muro. Questo sistema permette di cambiare facilmente l’aspetto della libreria.
La libreria Singles di Carlo Cumini per Horm è composta da due moduli a torre uniti con una giunzione che forma un angolo regolabile di 60, 90 o 120 gradi. Nonostante l’immagine esile, la struttura ha una grande stabilità e le proporzioni consentono il posizionamento in spazi difficili da utilizzare come gli angoli della stanza.
Totem di Marco Ripa è una colonna porta oggetti costituita da volumi geometrici in acciaio verniciato a polvere. Ogni totem viene assemblato ruotando diversamente gli elementi.
HASHTAG
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Twist di Burtscher & Bertolini per Horm è costruito con otto listelli di faggio che, piegati e ritorti, conferiscono all’appendiabiti forma e stabilità. I ganci infilati nei listelli fanno sì che anche con gli abiti appesi il disegno di Twist resti visibile.
Rokumaru di Nendo per De Padova è la stilizzazione di un albero con sei rami che disegnano una circonferenza immaginaria. Le estremità dei rami hanno un taglio per appendere gli abiti.
Sciangai di De Pas, D’urbino, Lomazzi per Zanotta fissa l’istante in cui i bastoncini dell’antico gioco cinese cadono sparpagliandosi sul tavolo. Nella sua estrema semplicità Sciangai è un bellissimo pezzo di design che vinse nel 1979 il prestigioso premio Compasso d’Oro. Grazie al particolare snodo Sciangai si richiude completamente diventando un mazzo di bastoncini allineati con ingombro minimo.
Sono in arrivo le prime indiscrezioni sulle anteprime del Salone del Mobile 2012. Per quanto riguarda i mobili contenitori Pianca presenterà Quadra, una madia con disegno frontale geometrico caratterizzato da fughe di diversa ampiezza. Per Horm i giovani designer Sandro Meneghello e Marco Paolelli hanno disegnato la madia Infinity, un sistema di moduli quadrati che assume un aspetto diverso a seconda della rotazione dell’anta. Sul frontale si disegna quindi una linea fluida che continua all’infinito.
