Gli ambienti aperti e spaziosi piacciono, ma spesso ci sono motivi pratici per cui si decide di dividerli.
Ad esempio, se la cucina è aperta sulla zona giorno gli odori del cibo possono dare fastidio oppure se il salotto è in continuità con lo studio il rumore può disturbare.
Un’ottima alternativa alla muratura cieca è prevedere nel progetto di ristrutturazione una grande porta vetrata.
In dimensione extra large la struttura vetrata potrà sostituire anche un’intera parete, con il vantaggio di poter godere pienamente dello spazio e della luce dividendolo solo quando serve.
Dal punto di vista estetico non c’è dubbio: un’ampia porta vetrata è in grado di dare un forte carattere all’ambiente.
Il disegno della porta definisce lo stile dello spazio: ad esempio un serramento con profili in ferro a quadrotti e saldature a vista riporta subito allo stile industrial.
Se invece i profili del serramento sono esili e le dimensioni dei cristalli sono ampie, l’effetto sarà leggero e molto elegante.
All’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano Glas Italia ha presentato un ampliamento della serie di ante Sherazade.
Glas Italia ha una grande vocazione per il vetro: con questo materiale produce tavoli, sedute, librerie, mobili contenitori, mensole, specchi e complementi.
La collezione Sherazade, disegnata da Piero Lissoni nel 2016, comprende molte tipologie di porte:
dalle scorrevoli con rotaie a pavimento o a soffitto (Sherazade Slide), alle porte scorrevoli a scomparsa nel muro (Sherazade Pocket) alle porte a battente con telaio visibile o nascosto (Sherazade Swing).
Le finiture del vetro fra cui scegliere sono molte:
dal semplice vetro trasparente a quello riflettente, da quello acidato a quello laccato opaco o lucido fino ai vetri colorati o con effetti decorativi in rilievo.
Alla gamma delle porte ora si aggiunge Sherazade Patchwork, una rivisitazione contemporanea delle antiche “vetrate a cattedrale”.
La superficie delle porte (scorrevoli o a scomparsa, con e senza stipite) è ripartita in quattro riquadri rettangolari, disponibili in una vasta gamma di finiture di cristallo.
Questo design diventa particolarmente scenografico nella grande anta Sherazade Slide Patchwork.
Nei quattro riquadri irregolari possono essere inseriti cristalli in diverse finiture con pattern e con gradi di schermatura differente.
I cristalli sono temperati monolitici da 6 mm o stratificati da 3+3 mm e sono certificati secondo le normative di sicurezza ANSI Z97.1 e UNI ENI 2150.
Porte scorrevoli vetrate : chiudere senza dividere
In qualsiasi casa è molto utile creare un piccolo angolo studio per lavorare.
In questo articolo presentiamo tre scrittoi molto diversi l’uno dall’altro.
Ai cultori del design firmato dai grandi maestri, proponiamo AJ52 Society Table, una elegante scrivania disegnata niente meno che da Arne Jacobsen.
AJ52 Society Table fu creato nel 1952 appositamente per i nuovi uffici di New York della American-Scandinavian Foundation.
L’arredo è composto da scrivania, lampada, mensola e cassettiera “legati” insieme dal tondino metallico che forma anche le gambe.
Il piano della scrivania in legno massello è rivestito in pelle che si apre agli angoli per mostrare l’innesto delle gambe.
La mensola “aerea” in legno ha due scomparti con lati in vetro, la lampada è in acciaio inox satinato e la cassettiera “appesa” sotto al piano riprende l’essenza della mensola.
L’immagine di AJ52 Society Table è leggera e molto raffinata grazie al mix di materiali tecnici e freddi scaldati dalla presenza del legno.
AJ52 Society Table fa parte del catalogo di Carl Hansen & Son.
Se preferite un design contemporaneo valorizzato da un sofisticato gusto artigianale, probabilmente vi piacerà Pivot di SEM (Spotti Edizioni Milano), un nuovo scrittoio che è stato presentato all’ultima edizione della Milano Design Week.
Lo scrittoio disegnato da Giacomo Moor fa parte della collezione Pivot composta anche da libreria, consolle angolare e free standing, contenitore e tavolo basso.
Il design asciutto e grafico dello scrittoio gioca sui sofisticati contrasti materici dell’olmo fossile e delle acidature blu, azzurre, rosse e verdi dell’ottone di superficie realizzate in esclusiva per la collezione Pivot da Fonderia Battaglia.
Le aperture dei contenitori presentano un inaspettato sistema pivotante integrato nella struttura metallica.
Infine chi ama le linee minimaliste e la leggerezza estetica del cristallo può scegliere lo scrittoio della collezione Diapositive disegnata da Ronan & Erwan Bouroullec per Glas Italia.
Oltre allo scrittoio la serie comprende una panca, un divanetto e una piccola libreria, tutti realizzati in cristallo extralight stratificato e termosaldato, con elementi in massello frassino naturale o rovere moro fissati alle estremità delle spalle portanti.
Gli arredi della collezione sono proposti da Glas Italia in versione monocromatica in vetro trasparente nelle finiture extralight, grigio chiaro, grigio scuro, lilla o arancio o in versione bicromatica.
I piani degli scrittoi, disponibili anche con foro passacavi, sono completati da un pannello di legno frassino naturale o rovere moro.
Scrittoi d’autore per arredare l’home office
Colour di e15 è una lampada che crea nello spazio un’atmosfera suggestiva fatta di colori tenui e riflessioni. Caratterizzata da un design semplice e alternativo rispetto a quello delle tradizionali lampade, Colour si appoggia al muro ed è costituita da due pannelli di vetro uno rosa e l’altro blu che vengono illuminati da un diffusore a luce bianca di forma circolare. A seconda di come sono sovrapposti, questi tre elementi creano giochi di luce diversi che mutano nell’intensità dei colori. Colour disegnata da Daniel Rybakken e Andreas Engesvik più che una lampada è un quadro/scultura che trasforma la luce in forme geometriche.
Anche il tavolino Shimmer gioca con le tonalità tenui e iridescenti del colore. Come suggerisce il nome Shimmer che in inglese significa “bagliore”, questo tavolino ha qualcosa in comune con l’arcobaleno: il particolare effetto cangiante è infatti creato dalla luce che filtra attraverso la speciale finitura multicromatica del cristallo acidato. Guardando il tavolino da angolazioni diverse, i colori cambiano. Shimmer è disegnato da Patricia Urquiola per Glas Italia.
L’insolita collezione di sei specchi dal titolo “Gli Specchi di Dioniso” fu creata per Glas da Ettore Sottsass, ispirato forse dalla lettura della tragedia greca di Euripide. Il gioco di tasselli colorati di varie forme geometriche racconta lo spirito libero e la personalità poliedrica di Sottsass, artista eclettico che in sessanta anni di carriera ha spaziato dall’architettura al design, dalla pittura alla scultura e alla fotografia, dalla creazione di gioielli alla progettazione di manufatti in ceramica e in vetro. Si appassionò al Razionalismo, allo Spazialismo, al Movimento Arte Concreta e alla cultura Pop e fu uno dei fondatori del gruppo Memphis. Il carattere ironico e fortemente creativo dei suoi arredi rivoluzionò la progettazione del mobile e le sue macchine da scrivere progettate per Olivetti vinsero il Compasso d’oro nel 1970.