I gioielli di Klara Sipkova hanno tutti un design molto contemporaneo. In ogni collezione però la modernità viene espressa in modo diverso: molti pezzi sono essenziali e geometrici, altri hanno forme organiche, altri ancora linee più articolate e romantiche. Questa capacità creativa di spaziare in linguaggi molto diversi deriva anche dall’abilità della designer di padroneggiare metodi di realizzazione diversi, dalla produzione hi-tech alle tecniche più artigianali e dall’utilizzo, accanto all’acciaio e al titanio, di altre tipologie di materiale.
Per Klara Sipkova ogni gioiello è una storia a sé che deve essere interpretata della persona che sceglie il gioiello. Infatti la designer ha disegnato molti pezzi su misura per le sue clienti.
Klara Sipkova ha studiato alla Academy of Art, Architecture and Design di Praga e il suo studio si trova nel centro della città. Le sue collezioni hanno vinto numerosi premi e sono esposte nelle gallerie internazionali.
Le creazioni dell’artista giapponese Kaori Juzu sono diverse dai tipici gioielli. Per l’accostamento di forme astratte irregolari fatte di bombature e piegature, le sfumature dei colori e l’effetto materico delle superfici assomigliano di più a piccole sculture artigianali. Nata a Fukuoka, Kaori Juzu ha studiato arte e fatto le sue prime esperienze nel design del gioiello in Danimarca dove ha poi fondato il suo studio. La sua collezione di gioielli si chiama Klenodie, una parola danese che significa tesoro, gemma, piccolo oggetto prezioso e che sintetizza la sua visione dell’arte orafa che si sviluppa attraverso la sperimentazione di tecniche diverse applicate a materiali come il bronzo, l’argento e l’oro colorati con miscele di smalti.
La collezione di gioielli Laminar disegnata dalla designer di Phoenix Melanie Shelor ha un carattere molto minimalista. I pezzi realizzati a mano in argento che mostriamo nelle foto hanno un disegno semplice e molto contemporaneo che riprende segni grafici geometrici in bianco e nero riprodotti con fili metallici sottili o lamine di spessore molto ridotto.
Armure è una clutch bombata con superficie mossa da placche ovali rialzate. Nel disegnarla Odoardo Fioravanti si è ispirato alla conformazione delle pigne e dei gusci corazzati di alcuni frutti. La forma geometrica di questa pochette diventa ancora più moderna grazie al materiale tecnologico, resistente e leggero di cui è fatta, il Nylon, che viene plasmato con il processo produttivo della stampa 3D. Armure ha apertura nascosta, è dotata di tracolla a catenella ed è declinata in quattro colori. La pochette è prodotta da Maison 203, l’azienda di “artigianato digitale” dei designer Orlando Fernandez Flores e Lucia De Conti che impiega la stampa 3D come “materia prima” ed esegue poi le rifinizioni a mano. Accanto agli accessori fashion, Maison 203 produce con queste tecniche anche numerose collezioni di gioielli, avvalendosi in fase di creazione di collaborazioni con designer provenienti da esperienze diverse.
I gioielli in oro e argento della designer svedese Anna Atterling sono composizioni morbide formate da forature circolari e piccoli volumi in rilievo. I suoi pezzi si prestano a molte interpretazioni: alcuni sembrano riprodurre dei pianeti circondati dagli anelli e mossi in superficie dai crateri, altri sembrano nuvolette cariche di pioggia, altri ancora potrebbero ricordare la trasformazione di sostanze chimiche a contatto con l’acqua. La serie Pralines, come dice il nome, invece riprende le forme bombate di deliziosi cioccolatini.