ll tavolo, la scrivania e il sistema di scaffalature della nuova collezione “Centina” di Giacomo Moor si ispirano alle tecniche utilizzate dai Romani nella costruzione dei ponti.
Il design degli arredi evoca in scala ridotta la prima e l’ultima fase del procedimento costruttivo.
La centina è un’invenzione molto antica: anche se i maggiori esperti sono stati senz’altro i Romani, la centina risale addirittura al II millennio a.C. , periodo in cui si hanno le prime tracce dell’uso dell’arco e della volta.
La centina è indispensabile per costruire le volte e gli archi a conci di mattoni o pietra: senza l’uso di questa struttura lignea provvisoria, questi elementi architettonici non potrebbero essere realizzati.
Infatti, fino a quando non è completato, l’arco non può stare in piedi e non è in grado di “lavorare”, cioè di scaricare il peso a terra.
La centina, una sorta di impalcatura che ha la forma in negativo della volta o dell’arco, può essere rimossa solo dopo l’inserimento della chiave di volta che consolida il tutto.
Negli arredi, Giacomo Moor propone un’interpretazione controcorrente di questo sistema classico perché, a differenza della chiave di volta, qui i cunei inseriti fra le linee spezzate lavorano a compressione invece che essere sottoposti a flessione.
I piani di appoggio delle mensole e dei tavoli corrono sui supporti in legno come avviene per le carreggiate dei ponti.
La collezione “Centina” è stata disegnata in esclusiva per la galleria Giustini / Stagetti.
Collezione Centina : contaminazione fra architettura e arredamento
In qualsiasi casa è molto utile creare un piccolo angolo studio per lavorare.
In questo articolo presentiamo tre scrittoi molto diversi l’uno dall’altro.
Ai cultori del design firmato dai grandi maestri, proponiamo AJ52 Society Table, una elegante scrivania disegnata niente meno che da Arne Jacobsen.
AJ52 Society Table fu creato nel 1952 appositamente per i nuovi uffici di New York della American-Scandinavian Foundation.
L’arredo è composto da scrivania, lampada, mensola e cassettiera “legati” insieme dal tondino metallico che forma anche le gambe.
Il piano della scrivania in legno massello è rivestito in pelle che si apre agli angoli per mostrare l’innesto delle gambe.
La mensola “aerea” in legno ha due scomparti con lati in vetro, la lampada è in acciaio inox satinato e la cassettiera “appesa” sotto al piano riprende l’essenza della mensola.
L’immagine di AJ52 Society Table è leggera e molto raffinata grazie al mix di materiali tecnici e freddi scaldati dalla presenza del legno.
AJ52 Society Table fa parte del catalogo di Carl Hansen & Son.
Se preferite un design contemporaneo valorizzato da un sofisticato gusto artigianale, probabilmente vi piacerà Pivot di SEM (Spotti Edizioni Milano), un nuovo scrittoio che è stato presentato all’ultima edizione della Milano Design Week.
Lo scrittoio disegnato da Giacomo Moor fa parte della collezione Pivot composta anche da libreria, consolle angolare e free standing, contenitore e tavolo basso.
Il design asciutto e grafico dello scrittoio gioca sui sofisticati contrasti materici dell’olmo fossile e delle acidature blu, azzurre, rosse e verdi dell’ottone di superficie realizzate in esclusiva per la collezione Pivot da Fonderia Battaglia.
Le aperture dei contenitori presentano un inaspettato sistema pivotante integrato nella struttura metallica.
Infine chi ama le linee minimaliste e la leggerezza estetica del cristallo può scegliere lo scrittoio della collezione Diapositive disegnata da Ronan & Erwan Bouroullec per Glas Italia.
Oltre allo scrittoio la serie comprende una panca, un divanetto e una piccola libreria, tutti realizzati in cristallo extralight stratificato e termosaldato, con elementi in massello frassino naturale o rovere moro fissati alle estremità delle spalle portanti.
Gli arredi della collezione sono proposti da Glas Italia in versione monocromatica in vetro trasparente nelle finiture extralight, grigio chiaro, grigio scuro, lilla o arancio o in versione bicromatica.
I piani degli scrittoi, disponibili anche con foro passacavi, sono completati da un pannello di legno frassino naturale o rovere moro.
Scrittoi d’autore per arredare l’home office
Fra i partecipanti agli eventi della Milan Design Week che si svolgerà durante il periodo della prossima edizione del Salone del Mobile di Milano ci saranno anche i designer Giacomo Moor e David Dolcini che hanno da non molto cominciato a sviluppare insieme alcuni progetti. Qui vi mostriamo Italo, il primo arredo nato dalla loro collaborazione, una scrivania realizzata con cura artigianale. Il design minimalista gioca su tre elementi geometrici scanditi dai colori: la struttura in legno dal particolare disegno che nella vista laterale ricorda la lettera K, il piano e il cassetto i cui volumi si contrappongono fra loro. Il tutto è valorizzato da bellissimi dettagli ad incastro.
Giacomo Moor è un designer con una grande passione per il legno. Mentre studia design al Politecnico di Milano lavora anche in una bottega artigiana dove impara l’arte della falegnameria. Alcuni anni fa fonda lo studio GM, un atelier dove realizza mobili e complementi in piccola serie ma anche progetti di arredamento più complessi in stretto contatto con architetti e artigiani e attraverso un continuo confronto con i committenti per coglierne al meglio le aspettative. Metropolis è uno dei suoi progetti più recenti. Si tratta di un bellissimo sistema dal design minimale composto da 7 mobili prodotti in edizione limitata: tavolino, scrivania, armadio, consolle, libreria, parete attrezzata orizzontale e verticale. La funzione dei vari arredi non è immediatamente identificabile ma si rivela attraverso la fruizione. Una interessante ambiguità che si esprime anche nell’assenza di maniglie che sono sostituite da piccole asole nere. Come un tratto spezzato tracciato con un pennarello nero l’esile struttura in ferro laccato collega, sostiene e imprigiona contenitori in noce di varie dimensioni creando delle eleganti architetture che popolano l’interno come un paesaggio metropolitano.