Stavebnice 01 di Jan Plechac & Henry Wielgus è un sistema molto versatile che permette di creare differenti tipologie di mobile per arredare i diversi ambienti della casa. La struttura del sistema si compone di due elementi: dei montanti in frassino di sezione circolare e dei giunti in acciaio verniciato. Assemblando questi elementi si possono costruire scaffalature di varie dimensioni, tavoli da lavoro e appendiabiti. L’estrema semplicità di questo sistema crea piacevoli geometrie caratterizzate da una grande leggerezza.
Stavebnice 01 è stato esposto nello spazio Rossana Orlandi durante l’ultimo Fuorisalone.
Sempre a proposito di “architetture” fatte di listelli di legno (vedi post precedente), ecco un progetto a cavallo fra industrial e fashion design. Tȇte de Bois è una collezione di cappelli molto originali fatti di listelli di legno curvati. Ispirati ai brise soleil, i cappelli sono leggeri e riparano dal sole lasciando passare l’aria. Cinque gli stili e due le essenze (tanganika e mogano), tutti Made in Italy. Il progetto, curato nei minimi dettagli dal logo al raffinatissimo packaging, è del designer veneziano Andrea Deppieri che ha collaborato con Diesel e Ralph Lauren per progetti nelle diverse aree del design, dall’interior design, all’arredamento al packaging design. I cappelli Tȇte de Bois erano esposti al Fuorisalone 2013 nello spazio di Rossana Orlandi.
Ogni nazione ha un modo tutto suo di fare design. Le differenze delle forme, delle tecniche e dei materiali riflettono la peculiarità della cultura, della tradizione e del life-style di ogni Paese. La cinese Stellar Works basa la sua filosofia creativa proprio su queste differenze multiculturali. Il risultato è una serie di collezioni eclettiche e molto diversificate che celebrano “la poesia dell’estetica giapponese, la ricchezza nell’ornamento della Cina, la giocosità del design italiano, la raffinatezza del lusso francese e i valori democratici della Scandinavia”. Vedendo i pezzi di Stellar Works esposti tra le grandi navi, le locomotive e il sottomarino Enrico Toti al Museo della Scienza, l’esperimento ci sembra molto riuscito!
Al Fuorisalone di Milano 2013, nello spazio Garage, Secondome ha esposto Chiglia di Giuliano Ricciardi, uno splendido tavolo la cui struttura si ispira allo scheletro di una imbarcazione: nove vertebre unite da una trave centrale con un incastro a coda di rondine sostengono il piano in cristallo temperato. La trave appoggia su due cavalletti simili a quelli utilizzati per rifare la chiglia delle imbarcazioni. Tutta la struttura è in massello di rovere ed è priva da perni e viteria metallica. Giuliano Ricciardi fa esperienza in un piccolo laboratorio di falegnameria e, dopo la laurea in Design del prodotto d’arredo al Politecnico di Bari, fonda d-Lab Studio. Con il tavolo Chiglia, che mette insieme design e arte della falegnameria, Giuliano Ricciardi si classifica al secondo posto nell’edizione 2012 del concorso on line “Tra le briccole di Venezia” indetto da Riva 1920.
… non fraintendetemi… il titolo del post non è un appellativo per i clienti dell’Ikea! Teste di Legno in questo caso è il nome dei due giovani designer Elia Maurizi e Francesco Pepa incontrati al Fuorisalone e Lato B è il loro progetto, nato assemblando creativamente arredi dell’Ikea. L’idea a dire il vero non è poi così originale, sono ormai molte le rivisitazione creative a base di mobili Ikea ma quelle delle Teste di Legno mi sono comunque piaciute per la loro immagine ironica e giocosa un po’ da cartone animato. Specialmente la cucina per gli elementi che sembrano in equilibrio instabile e per i due “lampioni” neri che la illuminano.
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