Food Storage è un arredo dal design molto semplice ma frutto di un pensiero accurato e intelligente. Ce lo racconta al Salone Satellite di Milano Luca Boscardin, designer di FridayProject. Si tratta di una ridefinizione attuale della classica dispensa ormai scomparsa dalle nostre cucine, dove purtroppo il cibo è riposto qua e là più o meno a caso. Basata sui principi della piramide alimentare Food Storage riserva maggiore spazio a ciò che dovremmo mangiare di più (frutta e verdura, cereali…) ed è studiata rifacendosi ai sani metodi di conservazione usati dalle nostre nonne. Nella struttura in metallo ci sono diversi dispositivi studiati ad hoc per conservare correttamente i vari alimenti: cassetti di legno per pane, pasta e cereali, uno spazio senza luce per patate e cipolle e una cassaforma in terracotta che, grazie ad una intercapedine riempita di sabbia da bagnare due volte al giorno, mantiene il clima corretto per la frutta e la verdura che siamo abituati a stipare nel frigorifero. E poi mensole preformate per le uova e per i vasi dove coltivare erbe aromatiche, vasetti per i legumi e le spezie. La differenziazione chiara degli elementi di Food Storage ne suggerisce il contenuto fornendo così l’ispirazione su cosa cucinare.
Luca Boscardin lavora ad Amsterdam con Valentina Raffaelli. Ci conferma che la città olandese è molto stimolante dal punto di vista creativo ma che un po’ di nostalgia per il buon cibo italiano c’è… così è venuta l’idea di Food Storage.