La forma spinosa del cactus ha qualcosa di espressivo che a quanto pare ispira i designer.
L’appendiabiti Fade Out Cactus di Frederik Kurzweg rivisita la forma della pianta con la lamiera forata.
Le sei lastre vengono assemblate per creare un volume tridimensionale semitrasparente che cambia aspetto a seconda del punto da cui lo si osserva.
Fade Out Cactus sembra essere una citazione di un altro appendiabiti ben più famoso:
il Cactus in poliuretano flessibile disegnato nel 1972 da Guido Drocco e Franco Mello e diventato uno dei pezzi iconici di Gufram.
Questo arredo/scultura, esposto nei più prestigiosi musei di design e gallerie d’arte, è un totem ironico che ben rappresenta lo humour del design anni ’70.
Negli anni Gufram ha riproposto il suo cactus in diversi colori e in tante edizioni speciali.
Il cactus spinoso rotondo su cui nessuno mai sognerebbe di sedersi ha ispirato il divano che Maurizio Galante e Tal Lancman hanno disegnato per Baleri Italia.
Visto che questo tipo di cactus viene anche chiamato in modo irriverente “il cuscino della suocera”, qui il gioco ironico è decisamente evidente.
Canapé Cactus è un divano con base in legno listellare e imbottitura in schiuma poliuretanica portante ad alta densità con strutture interne di sostegno in acciaio.
La stampa fotografica del rivestimento in tessuto tecnico bielastico rende il divano del tutto simile ad una colonia di cactus.
Certo ci vuole un certo coraggio a far accomodare i vostri amici su questo divano ma si sa, il design è anche gioco e ironia.
La pianta del cactus rivisitata dai designer
In questo post presentiamo due novità di Gebrüder Thonet Vienna presentate all’ultimo Salone del Mobile di Milano. La particolarità dei due arredi testimonia la ricerca creativa della storica azienda austriaca che, anche quando innova, riesce a non tradire il suo DNA.
La prima novità è Furia, un gioco/arredo dedicato ai più piccoli firmato dalle designer svedesi Front. Si tratta di un elegantissimo cavallino a dondolo che si rifà con leggerezza a una delle icone del marchio austriaco, la classica sedia a dondolo. Partendo dall’archetipo Gebrüder Thonet Vienna in faggio curvato, la proposta di Front reinterpreta la classicità del marchio in modo espressivo e divertente.
L’altra novità di Gebrüder Thonet Vienna è Ruhering di Franco Mello e Leandro Agostini, un arredo che coniuga due icone intramontabili del marchio di Vienna: la sedia N°1 progettata nel 1850 da Michael Thonet e l’appendiabiti Kleiderständer del 1904. Dall’incontro di questi due famosissimi arredi ha origine un ibrido dalla doppia funzionalità costituito da più sedute che fanno da corona all’appendiabiti centrale. Ruhering è un arredo multifunzionale che si presta particolarmente ad essere collocato al centro di spazi pubblici.