Conoscete già Open House? Forse avete già partecipato a questa bellissima iniziativa in qualche città italiana o straniera.
A Torino il 9 e 10 giugno Open House torna con la sua seconda edizione.
L’anno scorso la prima edizione è stata davvero un grande successo.
In questa città infatti Open House ha segnato il miglior esordio di sempre con numeri straordinari:
111 architetture normalmente chiuse al pubblico hanno aperto le porte a oltre 15mila visitatori per un totale di più di 36mila visite.
Una testimonianza del fatto che Torino, sempre più frequentata dai turisti, oltre alle piazze e alle vie porticate, al rigoglioso lungo fiume ai piedi della collina, ai musei di arte moderna e di storia offre anche tanti angoli segreti tutti da scoprire.
Grazie a Open House queste location private e pubbliche normalmente non visitabili saranno aperte al pubblico.
Le visite sono gratuite e hanno in genere una cadenza regolare ogni 20-30 minuti.
In alcuni casi sono condotte dagli stessi progettisti che soddisferanno le curiosità dei visitatori.
Open House Torino quest’anno proporrà oltre 140 location.
Gli spazi che hanno riscosso il maggior successo l’anno scorso sono confermati:
gli hotel di design NH Carlina e il Duparc Contemporary Suites, le case-studio come Zucca Architettura Factory e Studio Carlo Ratti Associati,
gli edifici barocchi convertiti in appartamenti come The Number 6 dove quest’anno apre l’attico.
E ancora, la Casa “più bella del mondo 2015” secondo ArchDaily, il Palazzo della Luce, i luoghi cult come il Dancing Le Roi disegnato da Carlo Mollino.
E poi le case sorprendenti da scoprire nei cortili come Casa Okumé di cui parleremo nell’articolo di domani o La Casa tra gli alberi.
A queste si aggiungono tante new entry:
ad esempio il design contemporaneo dell’appartamento privato nella Casa Neogotica di San Salvario, il dietro le quinte del Café Müller,
il nuovo spazio per gli spettacoli di Cirko Vertigo, l’armonia del Giardino Segreto, lo studio d’architettura specializzato in paesaggio.
Ognuno a seconda dei suoi interessi potrà costruirsi il suo itinerario:
la Torino dall’alto dal grattacielo Lancia e dal campanile di Faa’ di Bruno, la Torino del liberty rivisitato dal design di Cit Turin e San Donato,
gli edifici ex industriali reinterpretati in modo innovativo, l’architettura contemporanea di The Number 6 e Casa Hollywood.
L’evento, organizzato dall’Associazione Open House Torino, è reso possibile anche grazie ai volontari che in molti hanno chiesto di partecipare nuovamente anche a questa edizione.
Insomma… Open House Torino è un’occasione unica per vedere questa città come non l’avete mai vista in una grande festa che coinvolgerà tutti i quartieri della città.
Open House nasce a Londra 25 anni fa da un’idea di Victoria Thornton, fondatrice di Open House.
L’obiettivo dell’evento cultural-turistico è di allargare la conoscenza delle città e di stimolare il confronto sull’importanza dell’ambiente in cui viviamo.
L’associazione Open House Torino fa parte del network Open House Worldwide .
L’organizzazione internazionale ha sede centrale a Londra e sedi indipendenti in Europa, America, Medio Oriente e Australia.
Le aperture vengono organizzate in 36 città in tutto il mondo tra cui in Italia anche a Roma e Milano.
Roma in soli 5 anni ha visto il pubblico aumentare del 400% e Milano dal 2016, anno del debutto, riscuote un successo sempre crescente.
Open House Torino torna il 9 e 10 giugno
In occasione del Salone del Mobile di Milano attualmente in corso, Vitra presenta un’iniziativa molto interessante che vi consigliamo di andare a vedere.
Si tratta di “Typecasting. An Assembly of Iconic, Forgotten and New Vitra Characters”.
Nell’esposizione nel grande spazio de La Pelota in Via Palermo 10, il protagonista è un ampio e variegato gruppo di ben 200 prodotti Vitra.
L’allestimento curato dal designer australiano Robert Stadler raggruppa gli oggetti secondo una logica particolare:
invece di disporli per categoria, per funzione oppure secondo un percorso storico, i prodotti sono raggruppati in base al loro carattere, un po’ come se fossero ritratti di persone o personaggi di un film.
Questo modo di guardare ai prodotti che va al di là delle categorie razionali mette l’accento sull’impatto sociale che l’arredamento ha sulla vita delle persone che, scegliendoli e poi utilizzandoli, li interpretano.
Lungo il percorso espositivo Vitra rivela i prototipi dei progetti che sono stati accantonati mettendoli accanto alle edizioni speciali e a quelli più “fortunati” che sono diventati delle icone del design.
Qui ovviamente ne possiamo citare solo alcuni:
la delicata lampada Akari dell’artista giapponese/americano Akari Noguchi, la sedia a righe dell’architetto Antonio Citterio e la sedia a blocchi dello scultore americano Scott Burton.
Questo mix di prodotti vecchi e nuovi mette in evidenza la creatività di Vitra e il grande contributo che questo brand ha saputo dare al settore del product design.
… da non perdere!!
Typecasting installation
Open House è un evento completamente gratuito che permette al pubblico di visitare i luoghi inediti delle città grazie all’apertura per un week-end di residenze, palazzi e spazi abitualmente non accessibili.
Nato a Londra nel 1992, Open House è diventato negli anni un format internazionale diffusosi in tutto il mondo.
L’obiettivo dell’evento è far conoscere al grande pubblico il patrimonio comune stimolando il senso di appartenenza e proponendo una riflessione sul grande impatto che una buona progettazione ha sulla qualità della vita di chi abita le città.
Ad oggi le città che hanno aderito alla rete Open House Worldwide sono più di trenta distribuite in tutti i continenti.
In Italia, dopo essere arrivata a Roma nel 2012 e a Milano nel 2016, quest’anno per la prima volta Open House approda anche a Torino grazie all’impegno dell’associazione culturale no-profit Open House Torino e a più di 300 volontari.
Durante il prossimo week-end (10 e 11 giugno) più di cento location torinesi fra edifici storici, moderni o contemporanei, case private, uffici, strutture recuperate, spazi verdi e sociali potranno essere visitati gratuitamente non solo dagli addetti ai lavori ma anche da tutto il pubblico che ama conoscere meglio la propria città (nelle immagini di questo articolo mostriamo alcune location).
Open House Torino è un’occasione unica per scoprire la città, un grande “porte aperte” che mette in luce non solo i palazzi e gli spazi privati del centro, ma anche tanti luoghi nascosti nei quartieri periferici.
La prima edizione torinese ha già richiamato molta curiosità e interesse e si preannuncia di diventare una grande festa come è già avvenuto nelle altre città.
Sul sito www.openhousetorino.it trovate l’elenco di tutte le location visitabili il 10 e 11 giugno a Torino.
Fra le location che potrete visitare c’è anche Casa Okumé, un’abitazione – loft di cui ho curato il progetto di interior design. Io vi aspetto per darvi il benvenuto ma se non avrete l’opportunità di essere a Torino, potete vedere le foto di Casa Okumé sul sito www.paolamare.it
Avrà inizio domani venerdì 4 dicembre “Torino City of Design”, l’iniziativa dedicata al design che per cinque giorni animerà la città piemontese con eventi, incontri, mostre, workshop e visite guidate. Con questo appuntamento Torino si presenta per la prima volta ufficialmente con il titolo di “Creative City”, il riconoscimento che l’Unesco ha attribuito alla città nel dicembre 2014. Torino è attualmente l’unica città italiana ad aver ottenuto questo riconoscimento nella categoria Design grazie alle grandi eccellenze nel settore e alla capacità di capitalizzare la sua storica tradizione industriale evolvendola in nuove vocazioni nel campo della ricerca, della cultura, della formazione, delle arti e del turismo. Torino City of Design 2015 rappresenta l’inizio di un percorso di sviluppo del settore design sia in termini culturali che imprenditoriali, finalizzato a creare un impatto concreto sull’economia e l’occupazione nel territorio.
In occasione di Torino City of Design verrà inaugurato il Circolo del Design, un luogo di incontro e scambio di esperienze dedicato a tutti i soggetti che operano nel settore. Uno spazio fisico e virtuale che favorirà il confronto e le relazioni attraverso la condivisione di progetti e la creazione di relazioni con il mondo delle imprese ma che sarà anche aperto al grande pubblico per fare cultura sul tema del design.
Per conoscere il programma completo di “Torino City of Design 2015” visita il sito www.contemporarytorinopiemonte.it
Per annunciare l’apertura del nuovo punto vendita di Clermont-Ferrand, Ikea è andata oltre alla solita pubblicità sui poster di grande formato. Con l’agenzia di eventi ubi-bene la multinazionale svedese ha ricostruito nella centralissima Place de La Victoire un vero e proprio appartamento arredato e accessoriato su una grande superficie verticale di 100 mq. Dal 10 al 14 settembre gli appassionati di arrampicata, sport molto praticato nella zona di Clermont-Ferrand, hanno potuto visitare l’appartamento arrampicandosi sulla parete di mobili assistiti da scalatori professionisti. Le librerie, le poltrone e i tavoli sono diventati appigli e terrazzamenti.
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