L’installazione 1.625 m / s2 del designer Hiroto Yoshizoe si ispira alla luna.
Il satellite che orbita intorno alla terra, ritenuto fin dall’antichità capace di influenzare la natura e l’uomo, ha sempre avuto un fascino particolare.
Come la luna che non risplende di luce propria ma la riceve dal sole, anche la scultura aerea di Hiroto Yoshizoe non è luminosa ma illuminata.
Infatti gli elementi sospesi alle sottili bacchette ricevono la luce da una fonte luminosa posta nei pressi dell’installazione.
Nella scultura illuminata di Hiroto Yoshizoe, ogni elemento ruota secondo una propria orbita:
quando la luce ne colpisce la parte bianca, l’oggetto riflette e diventa visibile, quando invece ad essere colpita è la parte nera, l’oggetto scompare alla vista.
A seconda della posizione delle forme, le riflessioni cambiano costantemente creando un effetto molto suggestivo che assomiglia ad un sistema stellare.
Posizionata vicino a una finestra o a una lampada, la scultura eterea di Hiroto Yoshizoe diventa un oggetto decorativo animato.
L’alternativo “apparecchio di illuminazione” esplora il processo di visualizzazione della luce attraverso l’osservazione della relazione fra luce e ombre.
L’installazione 1.625 m / s2 è stata esposta al Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicata ai talenti emergenti.
1.625 m/s2 ( moon, sun ) from IN/AWT on Vimeo.
Hiroto Yoshizoe ha studiato alla Musashino Art University. Attualmente a Tokyo si dedica all’art direction e al design nella realizzazione di spazi commerciali.
Nei suoi progetti, il designer esplora i concetti di “tempo”, “movimento” e “cambiamento”.
La scultura “illuminata” di Hiroto Yoshizoe
Il designer finlandese Antti Tuomi vive e lavora ad Helsinki.
Quest’anno ha partecipato per la seconda volta al Salone Satellite, la sezione del Salone del Mobile dedicata ai talenti emergenti.
Nel suo stand ha presentato i quattro nuovi progetti di cui parliamo in questo articolo.
Il design dell’appendiabiti Square è ispirato alla rete intorno al campo dove i giocatori appendono l’asciugamano durante le partite di tennis.
Le dimensioni del pannello a linee incrociate possono essere adattate all’ampiezza dello spazio.
Combines è una serie di tre prodotti in legno che possono essere montati senza attrezzi nè viti.
La serie che include un tavolo, una panca e uno sgabello rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo di altri arredi.
Il sistema progettuale comune a tutti i pezzi della serie permette facilmente delle variazioni nei materiali, nelle misure e nelle funzioni.
La seduta imbottita Domus riprende la forma di una casetta stilizzata.
Nonostante la forma inusuale per una seduta, Domus risulta ergonomica e comoda.
La seduta è stata pensata principalmente per gli spazi pubblici, come arredo per rilassarsi o lavorare.
Il tavolino Coach era già stato presentato al Salone Satellite 2016.
Alla edizione appena conclusa Antti Tuomi ne ha presentato una nuova versione che è dotata di struttura collassabile per agevolarne il trasporto.
Utilizzando lo stesso sistema costruttivo del tavolino, il designer ha presentato anche un tavolo da pranzo.
I progetti del designer finlandese Antti Tuomi
A Eurocucina, la sezione del Salone del Mobile di Milano dedicato all’ambiente cucina, nello stand Moon by Ancona abbiamo visto il prototipo Slavonika.
La maggior parte dei marchi di cucine presenti al Salone tendono a presentare modelli importanti realizzati con l’accostamento di materiali sofisticati.
Invece Slavonika si distingue dalle altre proposte per il design fresco e informale.
La cucina componibile prende il nome dalla regione geografica della Croazia orientale, una zona dove cresce la quercia di Slavonia.
Il design è ispirato all’atmosfera della tradizionale cucina slavena, punto centrale della casa concepito non solo come “laboratorio” per preparare i cibi ma soprattutto come luogo di socializzazione.
La cucina slovena è composta da una credenza, un tavolo per la preparazione dei piatti e un armadietto chiamato “špajza” utilizzato come dispensa e come contenitore per riporre le stoviglie.
Per la progettazione della cucina Slavonika, il team leader dello sviluppo prodotti dell’azienda Nikola Radeljković di Numen / ForUse, ha incaricato Nataša Njegovanović, Karla Paliska e Tvrtko Bojić.
Rivisitando la tradizione in maniera moderna, i giovani designer croati hanno sviluppato un sistema dall’immagine semplice e genuina che si basa su una struttura a reticolo in legno.
I ripiani, i cassetti, i vassoi, i contenitori e le ante si inseriscono con un gioco geometrico nella struttura e sono vivacizzati da caldi colori pastello.
Il risultato, diverso dagli attuali stereotipi della cucina contemporanea, ha un carattere famigliare molto piacevole e originale.
Il concept di Slavonika è stato accolto molto positivamente al Salone e quindi il gruppo Ancona ne porterà a termine lo sviluppo per proporne presto la versione definitiva.
Ancona group ltd è un produttore di arredamento con sede a Dakovo, nella regione orientale della Croazia.
Nello stabilimento sono ospitate tutte le funzioni dell’azienda: gli uffici, la fabbrica e i magazzini.
Slavonika reinterpreta la tradizione delle cucine slave
Si chiama LAN la nuova collezione di tappeti, divisori e sedute modulari disegnata da Neri&Hu per GAN.
I designer dello studio multidisciplinare reinventano l’idea classica del divano alla maniera orientale per creare un sistema dal carattere molto informale che offre grande libertà compositiva.
Le sedute con schienali che si ispirano ai separé orientali si dispongono su tappeti abbinati in un insieme riassemblabile.
Sulle basi rivestite con un tessuto ricamato a mano vengono posizionati dei cuscini mobili.
La collezione è caratterizzata cromaticamente dai vari toni dell’indaco, un colore che nella tradizione orientale viene utilizzato per tingere i tessuti del corredo familiare.
Questo tratto comune a tutti gli elementi viene sintetizzato nel nome della collezione che in mandarino significa “blu”.
Il tappeto in pura lana è realizzato con due diverse tecniche:
sulla base Glaoui con zone a tessuto piatto e altre a pelo lungo si sovrappongono degli strati ulteriori decorati con motivi geometrici ricamati a mano.
Lo studio con sede a Shanghai fondato nel 2004 da Lyndon Neri e Rossana Hu si dedica a progetti internazionali nei settori dell’architettura, dell’interior e del product design e della grafica.
Nello studio lavora un team multi-culturale che parla più di 30 lingue.
La diversità di origini e di culture è un importante punto di forza per lo studio che permette di affrontare i progetti con un approccio innovativo.
Nuova collezione LAN di GAN dal sapore orientale
Lo studio di design Mayice ha disegnato e prodotto la lampada Filamento.
Si tratta di una particolare lampada costituita da un unico elemento di vetro dalle forme scultoree lungo più di un metro.
La propagazione dei fotoni crea un linea di energia.
La lampada Filamento è uno studio su come la luce si muove attraverso le forme concave e convesse del vetro.
Quando la lampada è accesa, l’andamento ondulato del corpo in vetro risulta quasi invisibile.
Ciò che si vede è solo la luce che percorre il filamento con un effetto che assomiglia a quello di un raggio laser.
Filamento è una lampada modulare. Gli elementi di 1 metro e 26 centimetri possono essere assemblati in serie per creare composizioni di grande lunghezza.
Filamento è stata esposta nello Spazio Rossana Orlandi durante i giorni del Salone del Mobile di Milano.
Nell’installazione la composizione misurava 5 metri di lunghezza.
Lo studio si dedica a progetti di product design e architettura che cura dal primo disegno alla realizzazione finale.
Alla base dei progetti di Studio Mayice c’è la sperimentazione dei materiali.
La luce viaggia nella scultura in vetro