Al Salone Internazionale del Bagno, nell’ambito del Salone del Mobile 2018, Artceram ha presentato i nuovi progetti firmati da Meneghello Paolelli Associati.
In questo articolo mostriamo le immagini della nuova collezione di lavabi da appoggio Cartesio.
La collezione ha un sapore grafico che ricorda Memphis e il minimalismo.
Il design semplice e pulito dei lavabi enfatizzato dai colori vivaci è un gioco di incastri fra differenti forme geometriche.
Una citazione dello stile anni ’80 per una collezione funzionale e facile da collocare in qualsiasi ambiente.
I lavabi da appoggio sono realizzati in ceramica e sono proposti in quattro differenti forme:
ovale, quadrata, rettangolare o tonda.
Nuova collezione Cartesio di Artceram
La lampada da tavolo Balance è un’affascinante scultura luminosa che celebra l’equilibrio.
La posizione in bilico dei globi esprime il concetto di fragilità e di continuo mutamento.
Una evoluzione che segna la vita non solo degli oggetti ma anche delle creature viventi.
Lo stato di equilibrio è strettamente correlato con il tempo: la lampada fissa come uno stop frame l’attimo di immobilità che precede il movimento.
Il design presenta una sequenza di volumi di natura diversa:
l’immagine leggera dei globi luminosi si contrappone alla pesantezza della base e delle sfere che fanno visivamente da contrappeso.
La lampada da tavolo Balance è proposta in due versioni: le sfere possono essere in marmo nero oppure con finitura dorata.
Come potete vedere nel video, la lampada è stata progettata per essere assemblata facilmente.
Balance è stata creata dal designer Victor Castaneras, alla sua prima collaborazione con il brand Oblure.
Il product designer spagnolo Victor Castanera ha studiato alla scuola di design Elisava.
Successivamente si è specializzato al Politecnico di Milano grazie al programma Erasmus.
Attualmente vive e lavora a Barcellona.
I suoi progetti sono focalizzati sulla sperimentazione delle forme, dei materiali e delle tecniche costruttive.
Il design di Castanera punta sull’espressività e sul gioco visivo che crea emozioni.
Lampada Balance: luce e materia in perfetto equilibrio
Al Salone del Mobile di Milano, Lema ha presentato numerosi nuovi prodotti diversi per ispirazione ma tutti accomunati da un’eleganza sobria e senza tempo.
In questo articolo ne mostriamo alcuni.
Il tavolo Alamo (foto sopra) disegnato da David Lopez Quincoces ha un design minimalista leggero molto sofisticato.
Il tavolo reinterpreta lo stile degli anni ’40 con un accostamento di materiali diversi:
la struttura è in metallo verniciato bronzo patinato mentre il piano, in marmo ricostruito, è caratterizzato da un effetto seminato.
La nuova esclusiva finitura materica è proposta in tre versioni ispirate alle pietre naturali oppure in rovere termotrattato.
La poltrona Alton, sempre di David Lopez Quincoces, è caratterizzata da un design avvolgente molto particolare.
La corda di cuoio è avvolta a mano sulla struttura in metallo verniciato antracite che forma lo schienale a semicerchio.
La seduta accoglie un morbido cuscino.
Areia, anch’essa di David Lopez Quincoces, è una elegante cassettiera dalle linee pulite.
La struttura a vista in metallo bronzo accoglie la base e i cassetti sospesi in noce Canaletto.
La cassettiera è completata da piani in vetro extra chiaro.
La poltrona imbottita Fantino disegnata da Gordon Guillaumier ha forme classiche compatte e sinuose segnate dalla profilatura in gros grain che accompagna la cucitura del rivestimneto in tessuto o pelle.
La poltrona Taiki disegnata da Chiara Andreatti ha un’immagine vagamente orientale molto accogliente.
Lo schienale e la seduta imbottiti di spessore generoso sono sostenuti da una struttura a sezione circolare in frassino tinto rovere termotrattato.
Warp di Francesco Rota è un divano componibile molto elegante caratterizzato dallo schienale con impunture verticali che si svasa leggermente nella parte superiore.
Infine l’armadio Seryasse di David Lopez Quincoces presenta sulle ante a battente una particolare lavorazione a micro doghe verticali che esalta la bellezza del legno di noce Canaletto.
L’eleganza sofisticata dei nuovi prodotti di Lema
La forma spinosa del cactus ha qualcosa di espressivo che a quanto pare ispira i designer.
L’appendiabiti Fade Out Cactus di Frederik Kurzweg rivisita la forma della pianta con la lamiera forata.
Le sei lastre vengono assemblate per creare un volume tridimensionale semitrasparente che cambia aspetto a seconda del punto da cui lo si osserva.
Fade Out Cactus sembra essere una citazione di un altro appendiabiti ben più famoso:
il Cactus in poliuretano flessibile disegnato nel 1972 da Guido Drocco e Franco Mello e diventato uno dei pezzi iconici di Gufram.
Questo arredo/scultura, esposto nei più prestigiosi musei di design e gallerie d’arte, è un totem ironico che ben rappresenta lo humour del design anni ’70.
Negli anni Gufram ha riproposto il suo cactus in diversi colori e in tante edizioni speciali.
Il cactus spinoso rotondo su cui nessuno mai sognerebbe di sedersi ha ispirato il divano che Maurizio Galante e Tal Lancman hanno disegnato per Baleri Italia.
Visto che questo tipo di cactus viene anche chiamato in modo irriverente “il cuscino della suocera”, qui il gioco ironico è decisamente evidente.
Canapé Cactus è un divano con base in legno listellare e imbottitura in schiuma poliuretanica portante ad alta densità con strutture interne di sostegno in acciaio.
La stampa fotografica del rivestimento in tessuto tecnico bielastico rende il divano del tutto simile ad una colonia di cactus.
Certo ci vuole un certo coraggio a far accomodare i vostri amici su questo divano ma si sa, il design è anche gioco e ironia.
La pianta del cactus rivisitata dai designer