L’illuminazione è senza dubbio uno degli elementi fondamentali per caratterizzare un interno.
Ecco perché per rinnovare completamente l’immagine di un’abitazione può essere sufficiente sostituire le lampade.
Le marche italiane più note propongono moltissime idee in tema di illuminazione di design.
Le proposte vanno da quelle più classiche che reinterpretano lo stile vintage alle linee più moderne con controllo automatizzato per arrivare fino alle soluzioni interattive proposte dalla domotica.
I brand più famosi che hanno realizzato autentici must in fatto di illuminazione propongono un mare di idee da cui si può attingere per caratterizzare in modo creativo la propria casa.
In questo caso non si tratta semplicemente di lampade e lampadari ma di vere e proprie opere d’arte che hanno portato il Made in Italy ad essere apprezzato in tutto il mondo.
Ad esempio, l’ illuminazione con Flos è facile perché questa azienda propone Tante idee per illuminare bene la tua casa in modo creativo e innovativo.
Questo storico marchio italiano punta da sempre sulla ricerca e la sperimentazione di nuovi materiali ma anche sull’esplorazione e la ricerca di nuovi designer capaci di innovare.
L’azienda fondata nel 1962 ha realizzato molte lampade di successo grazie ad uno stile all’avanguardia e a pezzi che sono diventati delle vere e proprie icone del design come Arco, Drop, Gatto, Guns, Ic Lights, Lampadina, May Day e Parentesi.
La luce giusta è in grado di valorizzare ogni angolo della casa, dando nuove suggestioni e personalizzando ogni stanza.
Scegliendo accuratamente fra le diverse tipologie di lampade da parete si può dare un valore aggiunto all’arredamento e agli spazi.
Ad esempio, per caratterizzare in modo interessante anche l’interno più banale, si possono creare dei giochi di luce di grande effetto sulla parete.
Proiettando fasci luminosi di diverse tonalità, una banale parete bianca può illuminarsi con una nuova palette di colori diventando così l’elemento che caratterizza l’ambiente.
Grazie alla luce giusta, un corridoio buio e poco attraente può essere trasformato da semplice ambiente di passaggio a uno spazio arioso e scenografico.
Inoltre con la luce si possono mettere in evidenza i quadri che decorano la parete facendone risaltare meglio il valore.
Utilizzare i led per illuminare la casa è un’idea interessante, economica e soprattutto amica dell’ambiente.
La moderna tecnologia a led permette oggi di ottenere una qualità di luce calda o fredda con un ridotto consumo energetico.
Questa tecnologia è adottata come fonte luminosa in un’ampia gamma di soluzioni, dai lampadari ai faretti, dalle applique a tutta una serie di lampade di design.
La striscia led è un’altra interessante applicazione di questa tecnologia: una soluzione perfetta, facile da installare e adatta anche per ambienti dalle piccole dimensioni.
Inoltre le strip led, ideali per l’illuminazione degli ambienti interni, sono una soluzione perfetta anche per gli spazi esterni.
Per realizzare un buon progetto di illuminazione di interni, occorre prevedere una soluzione di illuminazione mista, con faretti integrati nei controsoffitti, lampadari e lampade.
Con i faretti si potrà illuminare correttamente l’ambiente nel suo insieme, mentre con le lampade a sospensione e le lampade da appoggio si potrà creare un’atmosfera più intima e raccolta in specifiche zone.
Ad esempio, nel living la zona salotto potrà essere illuminata in modo suggestivo con lampade da tavolo o da terra mentre la zona pranzo potrà essere valorizzata con un lampadario posizionato sopra al tavolo.
Per dare carattere e riscaldare un ambiente minimalista, a lampade da parete dal design essenziale e deciso si potranno abbinare lampade di forma più mossa accanto al divano, una cascata di luci sul tavolo o una sequenza di sospensioni sul bancone della cucina a vista.
Tante idee per illuminare bene la tua casa
Per tradizione l’Italia vanta una grande cultura in tema di giardini.
Basti pensare al “giardino formale” o “giardino all’italiana”, caratterizzato da forme geometriche realizzate con arbusti, fiori e fontane sontuose.
Questa ricca tradizione ha influenzato la storia del giardinaggio e, di conseguenza, anche il moderno landscaping.
Perché non portare un po’ di questa tradizione anche nel nostro giardino o balcone?
Ci sono diverse tipologie di giardino a cui ispirarsi e tutte possono essere ricreate anche nell’angolo verde della propria casa.
Lo stile giapponese minimale crea con pochi elementi un effetto semplice, elegante e molto rilassante.
Nel giardino all’inglese invece il prato verde è l’elemento protagonista.
Al di là di questi stili basati su tecniche e codici molto precisi, il giardino è un luogo che si presta a tante personalizzazioni.
Per fare le cose bene già dall’inizio, in questo caso può essere molto utile chiedere consiglio a un landscape designer.
Infatti anche quando si tratta del giardino di casa, è utile sviluppare un progetto definito nei dettagli per far sì che questo luogo risulti armonioso, sempre in ordine e quindi piacevole da vivere.
Come in un progetto di interni, per sviluppare il progetto del giardino occorre innanzitutto chiarire bene le proprie esigenze:
ad esempio, utilizzerai il giardino per le cene all’aperto o le feste con gli amici?
Allora è importante predisporre un ampio spazio da allestire con un arredamento da esterno adatto a questo scopo.
Se avvalersi della consulenza di un landscape designer non rientra nei tuoi progetti, puoi affidarti ad un giardiniere esperto che, oltre ad occuparsi della manutenzione, ti potrà consigliare le piante più adatte in base alle caratteristiche e all’esposizione del tuo giardino.
Se hai poco tempo da dedicare alla cura del giardino sarà importante scegliere arbusti e alberi che richiedono pochi interventi di manutenzione.
Ma non solo: oltre alla tipologia delle piante, nel giardino ci sono anche altri elementi che devono essere valutati con attenzione come la pavimentazione e l’illuminazione.
Spesso i giardinieri esperti hanno anche specializzazioni in design e quindi ti possono assistere nella progettazione dell’intero giardino, dalla scelta del verde, alla pavimentazione per esterni, agli impianti di irrigazione e all’illuminazione.
Landscape design: quando il giardino è il centro della casa
Chi ha studiato danza classica sa che le scarpette da punta sono un argomento molto delicato.
Le scarpette incarnano il sogno della danza ma sono anche la “croce” delle ballerine.
Le figure della danza classica sfidano la forza di gravità.
Tutto il peso del corpo in movimento appoggia solo sulla piccola zona della punta del piede esponendolo a grandi sollecitazioni.
Da quando Maria Taglioni eseguì per la prima volta l’intera coreografia de La Sylphide danzando sulle punte di tempo ne è passato e nel frattempo le scarpette si sono evolute.
In quell’epoca le scarpe utilizzate erano una specie di pantofola in seta modificata che non dava un vero sostegno quindi le danzatrici erano costrette a fasciare le dita.
Verso la fine del XIX secolo dalla punta arrotondata si passò a scarpette con punta rinforzata e appiattita. Un’imbottitura anatomica in tessuto sosteneva meglio le dita e la soletta era più spessa e robusta.
Nelle scarpette da punta “moderne” venne inserito come rinforzo una soletta interna in pelle, la punta intorno alla zona delle dita venne indurita e appiattita ulteriormente fino a darle una forma simile a una scatola.
Ancora oggi però prima di essere usate le scarpette nuove devono essere ammorbidite.
Le scarpette nascono identiche quindi bisogna decidere qual è la destra e la sinistra, poi occorre cucire i nastri e gli elastici utili per sostenere la caviglia e il collo del piede.
E poi si passa finalmente ad ammorbidire la scarpetta e per farlo ogni ballerina ha il suo metodo preferito.
Nonostante questo procedimento che è considerato dalle ballerine quasi un rito, sui piedi è facile che si presentino vesciche, spelature e arrossamenti.
In alcuni casi si creano anche traumi e danni permanenti come la deformazione degli alluci che portano conseguenze anche al resto del corpo.
Ed è qui che finalmente entra in gioco il design e la tecnologia moderna.
Per ridurre i problemi delle ballerine, Hadar Neeman diplomata alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme ha creato le scarpette da punta P-rouette utilizzando la tecnologia della stampa 3D.
Queste scarpette proteggono il piede e sono più comode.
Inoltre durano anche tre volte in più rispetto alle scarpette tradizionali che sopportano solo circa 10 ore di danza.
Per realizzare la scarpetta, la ballerina traccia il proprio piede con lo scanner utilizzando una apposita app per lo smart phone e successivamente viene prodotta una mappatura con il computer.
La suola è una struttura reticolare leggera che si adatta perfettamente alla forma del piede.
La parte superiore della scarpetta viene tagliata con uno speciale strumento creato da Neeman.
Il tessuto viene integrato nella suola nel corso del processo di stampa, quindi non è necessario utilizzare colle o cuciture.
La suola è realizzata in polimero elastomerico stampato mentre il corpo della scarpa è realizzato in un materiale elastico simile a raso.
Scarpette da punta P-rouette : design per la danza
La cucina a vista nella zona giorno è una soluzione sempre più frequente nelle case moderne.
Specialmente in città dove gli appartamenti hanno costi più elevati, questa soluzione permette di ottimizzare la metratura disponibile evitando di riservare una delle stanze alla cucina.
Se siete tentati da questa soluzione ma non l’avete mai sperimentata in precedenza, prima di decidere valutate bene le vostre esigenze e le vostre abitudini.
Cucinate molto e avete necessità di molto spazio contenitivo per la dispensa, le stoviglie e gli utensili da cucina?
Avete poco tempo per riordinare la cucina dopo i pasti o semplicemente… siete disordinati?
Ecco… allora questa soluzione non fa per voi!
Per essere gradevole esteticamente, la cucina a vista dovrebbe essere sempre tenuta in ordine.
A chi invece ha risposto no a tutte le domande, presentiamo in questo articolo due bellissime cucine di alta gamma firmate dal brand Bulthaup.
Bulthaup b3 è una cucina componibile perfetta per essere lasciata a vista nel living.
Il design è estremamente pulito e il sistema offre grandi possibilità di personalizzazione nella configurazione e nei materiali.
Per arredare la cucina a vista nel living è meglio evitare i classici pensili perché la loro presenza rischia di trasformare la zona giorno in una grande cucina.
Un’alternativa molto interessante è quindi allestire una elegante “boiserie”.
Con il sistema Bulthaup b3 si può costruire una parete attrezzata molto sofisticata sulla quale si possono ancorare mensole sottili dall’aspetto molto leggero.
Il bancone a isola o a penisola aumenta la superficie del piano di lavoro e diventa il centro della convivialità dello spazio.
I blocchi della cucina possono essere in appoggio a terra o sospesi su piedini.
Bulthaup propone anche un altro sistema più destrutturato che si allontana dai soliti canoni estetici della cucina.
Questo sistema si chiama Bulthaup b2 ed è progettato per creare “un laboratorio per cucinare” dall’immagine essenziale e sofisticata.
All’insegna della regola “i materiali e gli strumenti di lavoro devono sempre essere a portata di mano”, il sistema b2 è formato da tre elementi compatti indipendenti:
la stazione di lavoro, la madia di contenimento e la stazione per gli elettrodomestici.
Questi elementi non richiedono un appoggio ad elementi statici e possono quindi essere posizionati più liberamente a seconda delle caratteristiche dello spazio.
Attenzione però: le prese elettriche e l’impianto idraulico devono essere posizionati in modo corretto in fase di ristrutturazione.
La madia di contenimento è dotata di ante che si aprono a 180° per rendere visibili e facilitare l’accesso agli oggetti.
Le tasche integrate nelle ante aumentano la capienza del contenitore.
Quando la madia è chiusa è davvero difficile distinguerla da un elegante mobile da salotto.
La stazione di lavoro è un tavolo multifunzione che integra punto acqua, piano per la preparazione dei cibi, piano cottura e volendo anche zona pranzo.
Infine la stazione per gli elettrodomestici contiene il forno, la lavastoviglie e il frigorifero.
Come arredare la cucina a vista nel living