… invece è la seduta scultura Nido Terra Terra dell’artista designer Andrea Salvetti per Dilmos Editions, una poltrona adatta sia per interno che per esterno realizzata in filo di alluminio anodizzato oro intrecciato a mano. Più recentemente lo scultore ha realizzato anche una versione più squadrata.
Questa casa per una famiglia con bambini è stata progettata dall’architetto israeliano Sharon Neuman per essere funzionale e semplice da vivere. E’ disposta su due livelli con una scala che, girando attorno ad un volume centrale che contiene tutti gli spazi di servizio, dà accesso ai vari spazi. Gli elettrodomestici, i sistemi meccanici e i mobili sono integrati nelle pareti diventando invisibili. La casa occupa un terreno con vista panoramica sulla campagna e, grazie al clima mite, la cucina all’aperto può essere utilizzata quasi tutto l’anno.
Sutoa tradotto in inglese è “to store”, verbo che significa immagazzinare ma anche memorizzare. I cassetti con l’interno impermeabilizzato di Sutoa di Keiji Ashizawa per Frama sono adatti a contenere qualsiasi tipo di oggetto quotidiano e la loro diversa grandezza aiuta a memorizzare la posizione degli oggetti. I cassetti in castagno sono inseriti in un esile telaio in acciaio che, grazie alle piccole ruote, è facile da spostare. Un oggetto-scultura bello e funzionale.
Oturakast della 24enne Rianne Koens appena diplomata in industrial design alla famosa Design Academy di Eindhoven è un’originale cassettiera fatta di elementi indipendenti di colori e dimensioni diversi che grazie alle gambe pieghevoli integrate nel fondo si trasformano all’occorrenza in sgabelli. Rianne dice di essersi ispirata alla calda ospitalità degli suoceri turchi… e infatti “Oturak” in turco significa “sgabello”.
A prima vista i gioielli tessili di Betty Pepper sembrano essere usciti dall’antica cassettiera di una nobildonna di altri tempi. I minuziosi ricami tesi su sottili telai metallici sembrano antichi camei sopravvissuti alla prova del tempo e hanno qualcosa di magico, come se nascondessero dei segreti e dei messaggi nascosti. Betty Pepper si diploma alla University of Central England School of Jewellery di Birmingham nel 2004 e subito dopo vince il premio British Jewellers Innovative Design Prize. Costruisce i suoi gioielli utilizzando vecchie stoffe e guarnizioni con grande tecnica e conoscenza dei materiali tessili. L’approccio creativo sembra quasi infantile ma trasmette un messaggio adulto ricordandoci che tutto è effimero e in continuo stato di decomposizione.
Artuce è una nuova marca francese di lampade che vuole affermarsi sul mercato con prodotti di alta qualità. Il design e la tecnologia sono al centro del pensiero della marca, tra funzione e immaginazione. Per creare delle idee forti e originali Artuce ha dato carta bianca a sei designer di talento che hanno dato vita ad una collezione di lampade adatte sia all’esterno che all’interno della casa. Ad esempio Séléne disegnata da Normal Studio è un foglio di alluminio che assume una forma morbida e scultorea per contenere la luce. Un elemento di policarbonato bianco scherma la sorgente luminosa creando un suggestivo alone. Noctiluque di Philippe Nigro è una originale famiglia di lampade “portatili” con una doppia pelle: la griglia esterna protegge senza mai toccare la struttura interna che sembra essere sospesa. Tools di Patrick Norguet più che una lampada è un sistema in legno e metallo che evoca gli utensili funzionali da giardino: in interni può essere fissata ad un tavolo o appoggiata a terra oppure in giardino può essere utilizzata semplicemente piantandola nel terreno.