Il prototipo Parasol del designer svedese Jonas Frosman è un oggetto dalla forma curiosa e delicata costruito in modo molto ingegnoso. La lampada è costituita da una base che contiene una luce LED e un cappello che riflette la luce appoggiato su un’asta. Grazie ad un particolare sistema, il cappello a forma di piatto può essere orientato liberamente: il piccolo magnete sferico montato sulla sommità dell’asta si inserisce perfettamente nella sede bombata al centro del cappello, costituendo così lo snodo che permette di orientare la luce dove serve. La lampada emana una luce riflessa molto più morbida rispetto alla luce diretta. Jonas Frosman ha esposto i suoi oggetti al Salone Satellite nell’ambito dello scorso Salone del Mobile di Milano.
Desk Box, nato dalla collaborazione fra il duo di designer israeliani dello studio Raw Edges e la olandese Arco, è un arredo polifunzionale dal design minimal molto utile in spazi contenuti. Si tratta di una mensola in quercia e acciaio da ancorare al muro che, con un gioco di forme triangolari, si apre per diventare una piccola scrivania. Ne esiste anche una versione più piccola che può essere usata in cucina come tagliere.
Daniele Papuli, dopo il diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, si stabilisce e lavora a Milano dove realizza i primi manufatti in pietra, legno e gesso. Nel ’93 a Berlino, in un workshop internazionale, apprende i metodi di fabbricazione del foglio di carta. E’ un’esperienza decisiva in quanto scopre che proprio questa materia è la più vicina alla sua ricerca e al suo linguaggio. Dal ’97 realizza le prime sculture con diversi tipi di materiale cartaceo: strutture e composizioni lamellari basate sulla ripetitività di moduli ottenuti con tagli manuali. La continua ricerca intorno alla materia e la sperimentazione di nuovi materiali affini alla carta fanno sì che la sua arte venga applicata con grande successo in ambiti diversi, dalla scultura al design, all’installazione, agli impianti scenografici per fiere e mostre internazionali. Le sue creazioni sono per lo più edizioni numerate e pezzi unici che dialogano con le molteplici esperienze del design contemporaneo. I suoi lavori sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero e in pubblicazioni specifiche nell’ambito della Paper Art.
Alain Gilles arriva al design relativamente tardi: dopo aver studiato scienze politiche e marketing management e aver fatto carriera in finanza, decide di cambiare vita per seguire il suo sogno. Studia industrial design all’ISD in Francia e, dopo una collaborazione con Xavier Lust e Quinze & Milan, nel 2007 apre il suo studio. L’associazione no-profit Interieur con i news magazines belgi Knack Weekend e Le Vif Weekend lo hanno nominato Designer of the Year 2012 e i suoi oggetti saranno esposti in una mostra a lui dedicata in occasione della fiera Interieur (Kortrijk – 20/28 ottobre 2012). Alain Gilles sviluppa progetti diversi nell’ambito del design e collabora con diverse aziende. Per Bonaldo ad esempio ha progettato alcuni arredi fra cui Big Table, un tavolo dalla personalità scultorea molto forte data dal contrasto della leggerezza visiva del piano rispetto alla presenza possente degli elementi che lo sorreggono. Elementi che diventano ancora più presenti nella versione con sostegni colorati.