Bertjan Pot ha creato per Golran una collezione di tappeti dal disegno geometrico molto moderno realizzati con l’antica tecnica del kilim. La miscela dei colori a contrasto enfatizza il gioco dei triangoli che decora i tappeti prodotti con lane, sete e materiali naturali. Una serie di pouf di diverse forme geometriche completano la collezione.
Anche la libreria Tangram di Lago gioca con la geometria. L’ispirazione in questo caso nasce dall’antico gioco cinese del Tangram basato sulla scomposizione del quadrato in sette forme geometriche. Il gioco simboleggia il continuo mutamento delle cose: partendo dal quadrato sono possibili infinite combinazioni. Così come nella vita tutto cambia e si trasforma anche la libreria Tangram può quindi assumere infinite forme.
Fra i tanti e spettacolari soggetti dell’azienda di carte da parati Inkiostro Bianco di Sassuolo ce ne sono alcuni che esplorano il tema floreale in modo inedito. Dall’evocazione del Giappone del soggetto Natzumi che mescola grandi infiorescenze sui toni del rosa con la grafica geometrica al grande bouquet barocco di Noblesse Oblige, ai fiori macro di Crazy Flowers e Iceflor fino al decoro floreale più minuto di Vantail. Attraverso la collaborazione con artisti e designer le carte da parati Inkiostro Bianco esplorano tanti stili e temi diversi per caratterizzare ambienti moderni oppure classici: dalle reinterpretazioni di elementi del passato ad invenzioni più moderne legate alla grafica, dai decori geometrici o pittorici a quelli monocromatici o coloratissimi.
Le carte da parati Inkiostro Bianco sono prodotte con materiali certificati di alta qualità, si applicano con collanti atossici e si possono posare anche a pavimento. Se passate da Milano andate a dare un’occhiata di persona al primo negozio Inkiostro Bianco che ha aperto in via Solferino 18, se no esplorate il sito www.inkiostrobianco.com.
Queste due lampade pur avendo un design molto diverso hanno qualcosa in comune, il filo elettrico rosso.
Kina di Marco Zito per Bosa (foto sopra) è una lampada da tavolo o da parete con una forma molto particolare. Il corpo tubolare della lampada realizzato completamente in ceramica si flette morbidamente per salutare con un inchino il calar del sole e proietta un cono di luce.
Glam di Luc Ramael per Prandina ha la tipica forma delle abat-jour. Il diffusore però invece che essere in tessuto è in vetro soffiato colorato o con finitura a specchio. La trasparenza della base in cristallo rivela il colore del cavo elettrico che diventa così un motivo decorativo.
Lo studio di architettura Buero Philipp Möller ha ristrutturato una fattoria del 1890 a Moorenweis in Germania trasformandola in una suggestiva abitazione per una famiglia. La bellissima struttura dell’edificio con i pilastri e le capriate del tetto in legno è stata ripristinata com’era in origine. Lo spazio al piano terra è stato riorganizzato dividendo le diverse aree funzionali con delle murature che arrivano solo ad una certa altezza per conservare una certa continuità dell’ambiente e per sfruttare meglio la luce delle finestre. Mentre in alcuni ambienti l’arredamento, le porte e le lampade ricreano l’atmosfera tradizionale tipica delle case di campagna, altri spazi hanno un’immagine decisamente più moderna con murature tinteggiate in colori particolari. Dalla sala da pranzo a doppia altezza si può apprezzare la struttura in ferro nero che delimita il piano superiore e che ricorda le partizioni delle vecchie officine. Una scala a vista in ferro e legno porta alle stanze del livello superiore. Alcuni ambienti sono stati decorati con pannelli di colore nero che si abbinano con la tappezzeria a righe scure. Il nero ricorre anche in altri elementi dell’arredo creando un contrasto molto piacevole con il tono biondo del legno.