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I GIOIELLI DI AMY TAVERN

gioielli amy tavern

I gioielli di Amy Tavern rispecchiano le tappe di una ricerca personale in continua evoluzione. Attraverso le sue opere autobiografiche questa artista statunitense condivide con gli altri memorie, esperienze e punti di vista sul mondo e su temi universali. L’ispirazione viene ogni volta da qualcosa di diverso (i graffiti, la fotografia, i manufatti antichi ed etnici…) e ogni collezione ha un significato simbolico preciso che viene espresso con un linguaggio differente. Per queste ragioni le collezioni di Amy Tavern sono profondamente diverse l’una dall’altra sia dal punto di vista formale che per quanto riguarda i materiali utilizzati. In alcuni casi il metallo viene utilizzato da solo ma lavorato in forme esili ed evanescenti oppure più grezze e pesanti. In altri casi invece al metallo viene laccato con colori vivaci o viene abbinato con altri materiali come tessuti, fibre naturali, carta o materiali riciclati. Le opere di Amy Tavern sono state esposte sia negli Stati Uniti che in Europa e sono state oggetto di molte pubblicazioni.

gioielli amy tavern

gioielli amy tavern

INCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE

lampade paris au mois d'aout

Le luci di Paris au mois d’août sono una rivisitazione delle lanterne giapponesi. Le lampade di questo marchio francese infatti mettono insieme la leggerezza e la trasparenza delle lanterne orientali con decori e colori che evocano le atmosfere delle isole greche e dell’atlantico. Ad esempio le grafiche che decorano le lampade si ispirano ai motivi tradizionali degli azulejos, le piastrelle di ceramica smaltate tipiche dell’architettura spagnola e portoghese. Questo mix fra Oriente e Occidente rispecchia le esperienze di vita e di viaggi fatte da Pascale Daniel in giro per il mondo. Dopo essersi occupata per molti anni di musica, a 40 anni Pascale fonda il marchio Paris au mois d’août nel quale porta le tecniche artigianali di lavorazione e tintura dei tessuti che ha conosciuto in Oriente. I veli di cotone utilizzati per realizzare le lampade sono tinti con le tecniche della serigrafia manuale o del block print da artigiani del Bangladesh coinvolti in un programma che permette loro di lavorare nel Paese di origine. Le strutture e le componenti elettriche sono prodotte invece da artigiani europei.

lampade paris au mois d'aout

lampade paris au mois d'aout

LA FAMIGLIA COMBY DI FEDERICA BUBANI

comby - federica bubani

Comby della designer Federica Bubani è una famiglia di oggetti “strettamente imparentati” i cui membri svolgono ciascuno una sua funzione: sono una luce declinata in lampada da tavolo, abat-jour o lampada da scrivania ma anche uno specchio da tavolo e una alzatina. Dal punto di vista formale e materico, proprio come in una famiglia, tutti gli oggetti hanno “caratteri somatici” simili che danno però vita a personalità individuali ben distinte. Sono tutti fatti di ferro, ceramica e legno, hanno tutti una passione per la geometria e amano la vita nomade: i manici in ferro di diversa grandezza facilitano lo spostamento, le basi in legno di rovere cambiano assetto ma sono tutte uguali, i coni in terra bianca smaltata variano nel diametro. Sembra complicato… ma nella famiglia Comby tutti vanno d’accordo!

DESIGNER… GOLOSI

donut - mogg

Avete presente i donut, i dolci fritti a forma di ciambella con il ripieno di marmellata o crema pasticcera? La giovane designer milanese Alessandra Baldereschi probabilmente ne è golosa perché proprio alla forma di questo dolcetto panciuto si è ispirata per creare il suo sgabello impagliato Donut realizzato con erba lacustre secondo l’antica arte artigianale dell’intreccio con la paglia. La struttura di Donut, proposto in due altezze, è in tondino metallico curvato e verniciato a polvere in tre finiture di colore e la seduta è fatta arrotolando la corda di fibra naturale su una base imbottita. Donut è uno dei prodotti di Mogg, l’azienda di Como fondata dall’architetto Nicola Galbiati.

makastool - li-ving design studio

A quanto pare anche i designer Antonio Lauriola, Vito Vero e Nicola Troiano di Li-ving design studio hanno un loro dolcetto preferito, il macaron. Ispirandosi alla forma e ai colori vivaci di questi ormai famosi pasticcini francesi, hanno creato gli sgabelli Makastool proponendoli in due misure e in diversi abbinamenti cromatici. Gli sgabelli, realizzati artigianalmente, hanno gambe in frassino e seduta rivestita in ecopelle o microfibra idrorepellente antimacchia.

 

FIORI E FORI

tudor collection - moooi

…fiori e fori?? Sì, scusatemi, il titolo è un po’ sciocco ma mi è venuto così, guadando le due famiglie di mobili dal look alternativo di due marchi che non temono di essere un po’ sopra le righe e di lasciar fluire la creatività libera.
Disegnati per Moooi dai designer Kiki & Joost (Joost van Bleiswijk e Kiki van Eijk), il mobile e le credenze a fiori della foto sopra si chiamano Tudor. L’arco a quattro centri della parte superiore dell’armadio insieme alle cornici bene in vista e alle traverse a X sulle ante ricordano appunto le facciate delle case tardo medioevali inglesi in stile Tudor. La struttura è in massello di frassino e la scocca è rivestita con il tessuto in poliestere con il quale sono fatte le etichette dei vestiti.

perf - diesel living with moroso

La seconda famiglia di mobili si chiama Perf e si ispira invece a ben altra epoca e stile: il modernismo degli anni ’50. Questa collezione, disegnata dal team creativo di Diesel per Moroso, ha scocca in doppia lamiera ripiegata e ante perforate. L’immagine rigorosa di questi contenitori può essere vivacizzata da maniglie a contrasto in rosso Diesel.