Il design grafico e pulito di queste due lampade sfida le leggi della fisica alla ricerca del perfetto equilibrio.
Equilibrist (foto sopra) è una lampada da tavolo disegnata da Jean Nouvel per Artemide che assomiglia ad una bilancia. Due fonti luminose, una tonda e una quadrata, si contrappongono in modo asimmetrico agli estremi del braccio e ruotano intorno all’asse verticale.
In Counterbalance di Daniel Rybakken per Luceplan il peso della lampada a LED sull’estremità del lungo braccio è controbilanciato dal contrappeso montato sul braccio più corto. Grazie ad un sistema di ingranaggi la lampada trova l’equilibrio dinamico per muoversi fluidamente nello spazio e indirizzare la luce dove serve.
In località Bargino, proprio nel bel mezzo dei vigneti nel cuore delle colline toscane del Chianti, si mimetizzano le cantine Antinori. L’edificio, realizzato dallo studio Archea Associati con l’ingegnerizzazione di Hydea, è un’opera di architettura contemporanea a basso impatto ambientale e ad alto risparmio energetico che dialoga armoniosamente con il territorio circostante. Per rendere invisibile la struttura sono stati utilizzati materiali come il cotto, il legno e il corten che hanno colori marroni rossastri simili alla terra. Inoltre il vigneto coltivato sopra l’edificio ne lambisce la struttura come una seconda pelle. Sulla campagna emerge soltanto la terrazza e la luce penetra all’interno attraverso due tagli orizzontali. Nella zona più bassa dell’edificio, in una sequenza di corti interne illuminate da fori circolari, trovano spazio gli uffici e le aree espositive mentre al livello superiore ci sono le aree dedicate all’imbottigliamento e ai magazzini. Oltre ovviamente alle zone produttive e alle sale di degustazione, l’architettura è anche dotata di un ristorante, un auditorium, un museo e una biblioteca. Nel cuore protetto dell’edificio, in un suggestivo spazio con volte in terracotta, ci sono le cantine coibentate e raffrescate con l’energia naturalmente prodotta dalla terra.
Visitare le Cantine Antinori è un’esperienza che coinvolge tutti i 5 sensi. Nel sito web di Antinori si possono scegliere due differenti percorsi lungo i quali si scopre non solo l’architettura ma anche tutto l’affascinante processo produttivo dei vini.
Mix Match di MH WAY è una borsa che può essere velocemente trasformata in zaino. E’ realizzata con un materiale resistente, impermeabile e leggero normalmente utilizzato in campo industriale per l’isolamento termico. La forma rigida con la patella ricorda quella delle cartelle che i bambini usavano qualche anno fa per andare a scuola. Mix Match è totalmente riciclabile ed è proposta in una variante molto ampia di colori vivaci. La tracolla e le chiusure in colori a contrasto possono essere sostituite per cambiare il look della borsa. Mix Match è stata disegnata dallo studio di Makio Hasuike, il designer giapponese che nel 1982 ha fondato MH WAY. Lo studio Makio Hasuike & Co si occupa di industrial design, product design, architettura, allestimenti e comunicazione.
La collezione di sedute Washington nasce dalla collaborazione di Knoll International con l’artista/architetto di origine ghanese David Adjaye. Prima di stabilirsi e formarsi a Londra, Adjaye ha vissuto la sua infanzia in Libano, Egitto e Yemen. Attualmente dirige quattro atelier in tre diversi continenti, continuando però anche ad occuparsi di progetti e mostre nell’ambito artistico. La collezione Washington ben rappresenta la visione architettonica e scultorea di David Adjaye. Le due versioni della sedia hanno in comune la forma e il particolare design della gamba ma la Washington Skeleton™ è un reticolo geometrico realizzato in alluminio pressofuso verniciato a polvere mentre la Washington Skin™ ha scocca colorata in nylon rinforzato.
Tutto ha origine da una eclissi lunare: la presentazione della collezione di lampade Lederam di Catellani&Smith potrebbe iniziare così perché proprio questa è la suggestiva immagine che deve aver ispirato il progetto di Enzo Catellani. Lederam W, la lampada da parete “capostipite” della collezione, è infatti composta da due piccoli dischi concavi in foglia di rame che si sovrappongono parzialmente schermando la luce come due corpi celesti durante una eclissi. Con l’aggiunta di un’asta metallica e pochi altri elementi, il tema si declina poi in un’intera collezione che comprende lampade da terra, da soffitto e da tavolo. I dischetti in alluminio di Lederam possono anche essere color oro, bianchi, cromo o neri in combinazione con aste anch’esse di diverse finiture. Il cuore luminoso delle lampade Lederam è costituito da un modulo LED a tensione di rete che non necessita di trasformatore e che, essendo dimmerabile, permette di variare facilmente l’intensità della luce.